Mondo Jazz

POLEMICHE AMERICANE


In questi giorni difficili in cui si promulgano leggi che penalizzano la solidarietà e in cui si vedono file di celerini assistere impassibili a pestaggi che se provenissero dalla parte avversa sarebbero mostrati al rallenti su tutti i telegiornali del rais con esemplari pistolotti di condanna dei liberi (ehm) giornalisti (?), ebbene, in questi giorni mi è più difficile parlare a mente serena di vicende musicali. Mi consolo g
razie alla rete, dove trovo una vicenda interessante e dai risvolti che potrebbero incuriosire anche i lettori di Mondo Jazz. Un blogger americano qualche giorno fa posta un articolo dal titolo forte (Why our jazz magazines are bad) in cui prende posizione, in modi decisi ma garbati, contro le scelte editoriali ed i contenuti delle due maggiori rivista americane di jazz, Down Beat e Jazz Times. Si può essere più o meno d'accordo, in fondo gli argomenti del blogger potrebbero essere validi anche per un jazzofilo italiano e per i magazines nostrani. La cosa interessante è però che l'editore di Jazz Times in persona, Lee Mergner, nel giro di poche ore gli risponde, e, sempre in toni rispettosi, controbatte punto su punto tutti gli argomenti. Una lezione di pragmatismo e di rispetto delle opinioni che travalica gli stessi contenuti della polemica. Leggi  Whyour jazz magazines are badLeggi la risposta di Lee Margner