Mondo Jazz

QUINDICI ANNI SENZA DIZZY


Nat Hentoff, recentemente "licenziato" dal Village Voice, continua comunque a scrivere di jazz su varie testate. Una di queste è il Wall Street Journal, che rappresenta l'equivalente del nostro Sole 24 Ore, e che la domenica pubblica un inserto dedicato alle varie forme di arte ed intrattenimento esattamente come il quotidiano italiano. Hentoff scrive un accorato ricordo di Dizzy Gillespie scomparso in questo mese quindici anni fa. L'articolo è lungo e gustoso, ma una citazione mi sembra interessante per raccontare il Dizzy uomo, grande almeno quanto il Dizzy musicista. Gillespi ammalato di carcinoma al pancreas si potè comunque permettere cure adeguate. Cosa non facile negli States dove non esiste un servizio sanitario nazionale gratuito e per tutti. Proprio per questo motivo Dizzy, sapendo di non poter sopravvivere, disse a Francis Forte, il suo oncologo, che non avrebbe potuto finanziare una fondazione ma che certamente il suo nome avrebbe attirato finanziamenti in grado di aiutare musicisti non coperti o parzialmente coperti dall'assicurazione. In questi quindici anni la Dizzy Gillespie Memorial Found, forte di una cinquantina di specialisti diversi, ha assistito più di mille musicisti.Il resto dell'articolo lo potete leggere cliccando qui .