Mondo Jazz

DOMANI L'INSEDIAMENTO DI OBAMA


Questa sera a Washington grande festa al Kennedy Centre per un doppio e straordinariamente significativo avvenimento: domani l'insediamento del 44° presidente degli Stati Uniti, il primo nero-americano della storia, e oggi ricorrenza del compleanno di Martin Luther King. Concerto con l'orchestra del Lincoln Center di New York con Wynton Marsalis ed il nostro Francesco Cafiso ospite. Sui giornali americani c'è un fermento di analisi e di articoli storici, con naturalmente protagonista la lunga lotta del popolo nero per il raggiungimento dei diritti civili. Nat Hentoff traccia sul Wall Street Journal una breve storia del ruolo e dell'impulso dato dalla musica jazz e dai jazzisti all'integrazione razziale, raccontando annedoti e vicende dei musicisti storicamente impegnati nella lotta, da Max Roach a Louis Armstrong. Interessante il ricordo di Norman Grantz, celebre impresario e discografico, promotore de Jazz at the Philarmonic, carovana itinerante e poi serie discografica di concerti di musica jazz con i più grandi nomi dell'epoca, bianchi e neri. Grantz pretendeva sempre di fare spettacoli in teatri dove non ci fosse segregazione razziale, a tal scopo rimuoveva personalmente, se necessario, gli infami cartelli sulla separazione dei servizi igienici e non esitava ad intervenire personalmente se notava episodi o comportamenti razzisti tra il pubblico. Questo e molto altro lo potete leggere cliccando qui .Un altro ricordo sempre di un giornalista e critico musicale americano, Harvey Mandel, su Jazz e diritti civili  nel 1963 lo potete leggere cliccando qui .Infine concludo con il video, e non poteva che essere Billie con la sua Strange Fruits a ricordare il lungo cammino verso l'eguaglianza e la parità dei diritti. Domani , comunque, sarà l'alba di una nuova era.