Ho composto Canone degli Spazi su elementi essenziali, l’armonia delle triadi, le ripetizioni melodiche e i cicli che si rifanno alle orbite planetarie e alla struttura degli armonici, gli stessi canoni con cui Pitagora faceva coincidere le leggi dell’universo. Il suono può aiutare a scoprire che lo spazio dentro di noi è ugualmente sconfinato come quello fuori di noi e in realtà fra i due non vi è alcuna differenza. Il suono passa attraverso i muri, anche quelli della mente, e oltrepassa lo spazio e il tempo. (Roberto Cacciapaglia)Nuovo album per il compositore e pianista italiano che come nel precedente Quarto Tempo del 2007 si avvale della Royal Philarmonic Orchestra. Cacciapaglia fu tra i primi compositori a studiare ed applicare l'iterazione tra musica e computer, e la sua ricerca sonora è sempre giocata a tutto campo, tra sperimentazioni elettroniche, classicità ed emozione, abbattendo preconcetti e confini di generi e di stile. La sua ricerca si concentra nel tempo sul potere del suono nella musica sacra e nella danza rituale, non a caso spesso nelle partiture sono presenti testi tratti dai Veda, dalla Bibbia, dalle Upanishad e dalla Qoelet. Il fine è la ricerca dell'emozione allo stato più puro, scevra da pregiudizio e aliena da qualsiasi classificazione stilistica. Negli ultimi tre album, a partire da Incontri Con L'Anima (2005), passando da Quarto Tempo e giungendo al nuovo progetto il linguaggio dell'artista milanese si è fatto più fruibile, più attento alla trasmissione e al flusso di sentimenti, ricco di pathos e caratterizzato da un'impronta personale e immediatamente riconoscibile. Accantonata la sperimentazione e ridotta al minimo l'elettronica, la ricerca sembra meno concentrata sul linguaggio, sospesa in un ambito dionisiaco, con riferimenti al minimalismo di Glass (l'incipt di Fiamme) presto abbandonato in favore di una costante e marcata linea melodica neo-romantica, in grado di produrre temi bellissimi (Lux III, Michael, quest'ultimo ripreso dal precedente album) ma alla lunga soffocati da una immobilità di fondo. Non tutto e non sempre mi pare convincente e sincero, spesso ho l'impressione che la profondità sia sostituita dal compiacimento. Lo dico con rincrescimento, essendo un estimatore del musicista milanese fin dai tempi di Sonanze, ma il rischio di creare o seguire fenomeni pop - sinfonici è evidente. Nonostante questi miei dubbi l'album merita l'attenzione e l'ascolto dovuti ad un compositore intrigante e colto come Cacciapaglia. Tracklist :01. Universal Dance02. Canone degli Spazi03. Fiamme04. Sillaba05. Michael06. Lux III07. Arcobaleno08. Meravigliosa09. Atlantis' Garden10. Wild Side11. Triade12. Sigillo
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