Mondo Jazz

IL NUOVO NUMERO DI JAZZIT


Ho finalmente ricevuto il nuovo numero di Jazzit (marzo-aprile), che aspettavo con impazienza per verificare la nuova direzione intrapresa dopo l'addio di Vincenzo Martorella. La rivista ha un impatto sempre più gradevole, c'è anche una veste grafica rinnovata ad ingentilirne l'aspetto, ma, quel che più conta, la qualità del progetto editoriale è ancor più interessante grazie all'apporto di nuove firme. Rimangono alcuni handicap che però sono imputabili sia alla periodicità della rivista che agli ormai consueti disservizi del servizio postale. Se ricevo il 24 marzo la rivista è ovvio che tutte le news del mese appaiono già abbondantemente superate. Jazzit sconta poi la lentezza della carta stampata rispetto all'immediatezza della rete, ma sa rifarsi con interviste e approfondimenti sempre stimolanti. Le recensioni sono orientate prevalentemente al mercato italiano, stante la presenza numerosissima di opere di musicisti nazionali; poco male, però l'uscita bimestrale toglie spesso un pò di interesse e di tempestività. Alla rivista è allegato un compact di successi della Blue Note selezionati personalmente da Michael Cuscuna. Personalmente spero che Jazzit non ricalchi Musica Jazz con compact antologici che all'appassionato interessano poco o nulla. Molto meglio valorizzare giovani talenti italiani e non, oppure soprasedere e rinuciare magari a favore di dvd con concerti. Il sommario della rivista cliccando  qui