Mondo Jazz

A SETTEMBRE FUSIONE JAZZMAN/JAZZ MAGAZINE


La crisi economica che continua a mordere le economie ed i bilanci  ha ripercussioni inevitabili anche nell'editoria dedicata alla musica. Nei numeri in edicola del mese di luglio/agosto, le due prestigiose riviste francesi per voce dei rispettivi direttori annunciano, al ritorno dalle vacanze con il numero di settembre, la fusione delle testate . Tutto ciò avviene a pochi mesi dallo stop al magazine francese più antico, quel Jazz Hot che ora viene distribuito solo agli abbonati ma che malinconicamente non è più reperibile in e
dicola. Dopo anni di amicizia e stimolo reciproco, le due riviste scelgono per non scomparire, un nuovo progetto che vede l'unione delle forze nel tentativo di rilanciare un magazine più completo e di rinnovato interesse. Contraddizioni di una nazione, la Francia, che vanta più festival jazz che varietà di formaggi e che quindi dovrebbe garantire abbastanza tranquillamente l'esistenza di più magazine dedicati alla musica afro-americana. Cosa che, stranamente, peraltro avviene in Italia, paese che vanta ottimi numeri sia nel campo dei formaggi che in quello dei festival. Accanto alla storica Musica Jazz c'è il mensile JazzMagazine della Emmek Editore più il bimestrale Jazzit della Luciano Vanni Editore. Che abbia ragione il signor B. e che da noi la crisi sia una invenzione dei soliti comunisti ?