Mondo Jazz

ALLEVI: UN PRODOTTO PER TURISTI


E' sceso in campo nientepopodimeno che l'Osservatore Romano per la firma del critico Marcello Filotei, con un articolo di netta stroncatura del quarantenne marchigiano. Dopo Uto Ughi (che defini' Allevi "un nano rispetto a Horowitz e Rubinstein, ma anche rispetto a Modugno e Mina") e il pianista Ramin Bahrami ("Troppo fumo e niente arrosto")  ora è la volta del Vaticano. Forse anche perchè è più facile stroncare un musicista che non dei politici "cattolici"o delle leggi assurde e razziste promulgate dagli stessi, sta di fatto che il nostro non ha mancato di replicare:"Sono lusingato di tanta attenzione ! Ma se veramente non sono l'origine di un cambiamento importante, come dicono, non capisco perchè perdano tanto del loro prezioso tempo a interessarsi di me". E fin qui il buon Allevi non ha tutti i torti, ma poi perde il senso della misura (e della modestia) e afferma ancora: "La genialità è un concetto sfuggente. Bisognerà aspettare 200 anni per vedere se Allevi ha davvero interpretato il nostro tempo." 200 anni ? Ma se bastano pochi minuti.......