Mondo Jazz

PRESENTATO IL XVI ATELIER MUSICALE A MILANO


 Presentato il  XVI Atelier musicale dal titolo "Richiami":  un significato ampio, che spazia dal ritorno di musicisti già presenti in alcune delle passate stagioni, ma con progetti assolutamente nuovi, alla ripresa di “focus” su paesi stranieri o su argomenti particolari.L'Atelier comincerà la sua attività il 3 ottobre per concluderla il 10 aprile 2010.Così, come sempre, l’Atelier presenta un’articolata programmazione, che guarda da vari punti di vista la realtà musicale contemporanea, presentando anche pagine e organici rari, generalmente esclusi dai cartelloni concertistici, offrendo significativi spazi sia a grandi figure della scena musicale, sia ai giovani autori e interpreti che meritano di acquisire visibilità. La parte jazzistica propone le novità dell’omaggio a Nat King Cole, con la splendida voce di Adrienne West e Dado Moroni al pianoforte (nella linea dei tributi tipica dell’Atelier), il nuovo gruppo del trombettista Flavio Boltro e quello, nuovissimo per l’Italia, del prestigioso pianista finlandese Seppo Kantonen (uno sguardo al Nord Europa, che richiama quello di anni fa con gli svedesi dell’EST trio).Tra le giovani realtà del jazz italiano, ecco la presenza di Francesco Cafiso, il sassofonista che ha suonato all’insediamento di Obama, con il suo nuovo gruppo, poi il quintetto di Giulio Visibelli con musicisti di alto livello internazionale, il clarinet summit che riunisce grandi strumentisti di generazioni diverse da Paolo Tomelleri a Tony Arco e, infine,   il grande virtuoso del  pianoforte Michele Di Toro, dalla poliedrica concezione musicale.Sul fronte degli incontri trasversali, ritorna Francesco Hoch, il compositore elvetico che assegna a un formidabile quintetto di improvvisatori europei una pagina del 1969, rimasta inedita sino a oggi. Trasversale anche la lettura di Offenbach da parte del duo Trovesi-Coscia.Sul versante euro colto si segnala l’assoluta originalità delle proposte, che spaziano da un concerto per Onde Martenot suonato da Bruno Perrault all’eclettico strumentismo dell’arpista Floraleda Sacchi; dallo sguardo al lied austro-tedesco a quello della musica per mandolino con i Solisti dell’Orchestra Sinfonica di Savona; dalle rare pagine dell’ultimo Rossini al Trio Classico nel repertorio del ‘900, sino alla musica di uno dei migliori quartetti d’archi in attività I virtuosi italiani e a quella per ottoni del rinascimento e del barocco (l’Arena di Verona Brass Quintet).Programma completo sul sito: http://www.secondomaggio.it/