Mondo Jazz

TRASMISSIONI TELEVISIVE


Questo breve filmato proviene dalla televisione olandese ed è di martedi' scorso. In un programma in prima serata l'ospite è il batterista Han Bennink, che non tarda a dispiegare tutta la sua travolgente carica umana in un assolo per bacchette e ..scrivania tanto pazzesco quanto "normale" per chi ha la fortuna di conoscerlo. In una delle trasmissioni italiane più garbate e intelligenti (Che tempo che fa) ieri sera l'ospite invece era Renato Zero (....). Viviamo tempi difficili, non si può più criticare il buonismo acritico nè le scelte degli ospiti di Fabio Fazio per evitare di dare il fianco a censori ben più interessati. Eppure in un paese normale la satira della Littizzetto sarebbe addiritura ben accetta anche dalle presunte vittime, proprio per il suo carattere bonario e per nulla acuminato.
Tocca fare il tifo perfino per personaggi e trasmissioni (Ballarò, Anno Zero) che da sempre  mal ho sopportato, palestre di intolleranza con quel gusto tutto italiano di gridare più forte proporzionalmente al nulla da esprimere. Difendere Santoro, un bel concentrato di antipatia ed ego smisurato, è esperienza tanto nuova quanto frustrante. Spaventoso anche il metro di giudizio di tutti i telegiornali, e non parlo di politica, dove pure ci sarebbe molto da dire, bensi' del valore attribuito alle notizie. Un morto italiano vale proporzionalmente come migliaia di altre nazionalità. I media hanno bombardato per giorni con la notizia dei militari uccisi in Afganistan, salvo spendere alcuni secondi per le vittime civili dello stesso attentato. Il disatro di Samoa e Sumatra è stato cancellato immediatamente dalle vittime dell'alluvione siciliana. Dove ancora una volta ci si è trovati di fronte lo spettacolo penoso del solito cronista imbecille che mette il microfono davanti a persone che piangono i loro morti per porre domande che meriterebbero solo un sonoro vaffaculo come risposta. Il nostro non è un paese normale, e tanto meno lo possono essere i canali televisivi, sopratutto se si pensa che 5 su 7 sono direttamente o indirettamente sotto il controllo di papi . Ma almeno Renato Zero, quello proprio me lo sono risparmiato.....