Mondo Jazz

TOMASZ STANKO - DARK EYES (E.C.M.) 2009


Tomasz Stanko QuintetDark EyesTomasz Stanko trumpetAlexi Tuomarila pianoJakob Bro guitarAnders Christensen bassOlavi Louhivuori drums So NiceTerminal 7The Dark Eyes Of Martha HirschGrand CentralAmsterdam AvenueSamba NovaDirge For EuropeMay SunLast SongEtiuda Baletowa No. 3
Tomasz Stanko QuintetDark EyesNuovo album e nuova formazione per il sessantasettenne trombettista polacco, che dal suo approdo nella scuderia di Manfred Eicher negli anni 90', sta vivendo una lunga e felice stagione creativa. Abbandonato il pregevolissimo Simple Acoustic Trio di Marcin Wasiliewski che lo ha a lungo accompagnato, ora il gruppo è composto dai finninci Alex Tuomarila al pianoforte e Olavi Louhivuori alla batteria, e dai danesi Jakob Bro alla chitarra e Anders Christensen al basso elettrico. Per quanto lo scarto tecnico rispetto al Simple sia netto, in realtà il gruppo di accompagnatori non influenza più di tanto il risultato dell'opera: come sempre le sapienti composizioni del leader unite alla sua personalissima e maliconica poesia fanno si' che Dark Eyes sia un album riuscito e assolutamente godibile. Atmosfere intense, intrise di lirismo, con una vena introspettiva che si alterna a momenti di fragile espansività, un timbro unico che cattura immediatamente, carico di fascino e di bellezza sospesa: lo stile di Stanko è magistralmente personale, e le composizioni sanno entrare lentamente ma inesorabilmente nell'immaginario dell'ascoltatore. L'album prende il titolo dal terzo brano, ispirato ad un enigmatico ritratto (Hirsch, dreaming woman, 1909) del pittore austriaco Oskar Kokoschka: la melodia è inquietante, tesa e pulsante. Nel primo pezzo, So Nice, l'affascinante tema è costituito da otto note ripetute prima di giungere ad una variazione e ad un epilogo, rafforzando l'immagine della tromba solista contemporaneamente hot and cool, meditativa e scatenata. La scrittura di Stanko valorizza il pianoforte di Tuomarila, ma è sopratutto il colore che la chitarra di Bro sa tessere che rende la tela ricca di dinamica e di iterazioni. Come in quasi tutti i progetti del trombettista polacco ci sono anche temi di Kryzstof Komeda (Dirge for Europe e la conclusiva Etiuda Baletowa No. 3), compositore e mentore della fase iniziale della carriera di Tomasz. V A L U T A Z I O N E : * * * *