Mondo Jazz

KAZUO ISHIGURO - NOTTURNI (EINAUDI) 2009 EURO 19


Un libro azzannato e divorato in una serata. Cinque storie con la musica come piatto principale, con contorno di disincanti ed amori, illusioni e malintesi, incontri ed abbandoni. Una scrittura lieve e penetrante, intrisa di comicità stralunata e malinconia soffusa. Diversi personaggi e tante storie che alla fine confluiscono verso un unico affresco dipinto come pochi grandi scrittori sanno fare: la dificoltà, l'angoscia, la divertente e straniante fatica del vivere quotidiano.Parlando di Notturni a Leonetta Bentivoglio su Repubblica Kazuo Ishiguro ha detto: «È come un album musicale con cinque brani. Alcuni malinconici e altri spassosi, come una sorta di interludio comico. A tratti sono piccole commedie amare, un po' come certi vecchi film di Woody Allen. Il tipo di storie dove non sai se ridere o piangere. Mi è sempre piaciuto quello speciale humor ambivalente dove la tristezza preme sotto la superficie del riso». E il nuovo libro dell'autore di Quel che resta del giorno e di Non lasciarmi risponde esattamente a questa descrizione. Le cinque storie tematicamente connesse che compongono Notturni hanno come comune denominatore la musica. Racconta Ishiguro: «La musica è una passione antica e coltivata. Fin da bambino suono il pianoforte e fin da adolescente la chitarra, e quando ero giovane sognavo di essere un cantautore come Bob Dylan o Leonard Cohen o il vostro Fabrizio de André». Ishiguro ha anche recentemente composto alcuni testi per l'album della cantante jazz Stacey Kent (qui si può ascoltare la canzone The Ice Hotel Web Fade tratta dall'album Breakfast on the Morning Tram). «Subito dopo aver composto quei testi - racconta ancora Ishiguro a Repubblica - mi sono messo a scrivere questi racconti, e lo stile è lo stesso, come confluito da un territorio all'altro: leggerezza, parsimonia di parole, significato che si cela tra le righe, bando all'autobiografia e alla prosa ricercata. Nelle canzoni si lavora di sottrazione, delegando alla musica gli aspetti emozionali. Così nel flusso dei racconti, dove il significato respira tra le righe».