Mondo Jazz

JAZZ ITALIANO LIVE 2009 : RITA MARCOTULLI


RITA MARCOTULLI pianoforte e tastiere JAVER GIROTTO sax soprano e baritono, flauti LUCIANO BIONDINIfisarmonica AURORA BARBATELLI arpa celtica MICHEL BENITA contrabbasso ALFREDO GOLINO batteriaGIANNI IACOBACCI , CLARA GRAZIANO, ROBERTA BARTOLETTI organetto TRACKLIST:1. LE CINEMA EST LE CINEMA 2. LES 400 COUPS3. HOPING4. SONGS OF EXPERIENCE5. ESCAPE6. MUSIQUE EN JEU7. LES ENFANTS S'ENNUIENT LE DIMANCHE8. MASSE DI MEMORIA9. IL RICHIAMO10. ANTOINE DOINEL11. QUE RESTE-T-IL12. FRAGMENT (of the third kind)Nel 1998 usci' per l'etichetta francese Label Bleu l'album The Woman Next Door: conteneva musiche, dialoghi, ispirazioni ed emozioni presi dai film di Francois Truffaut. Nel periodo successivo Rita girò i festival italiani ed europei con il suo progetto, riscuotendo ovunque grande successo per la freschezza, l'originalità e la suggestione delle musiche e degli spezzoni cinematografici proiettati alle spalle dei musicisti. Ebbi modo di vederla all'opera al festival di Clusone rimanendone affascinato, e naturalmente acquistai l'album. Purtroppo Label Bleu non esiste più, e cosi' The Woman Next Door è fuori catalogo ed oggetto di desiderio per i collezionisti. Questa registrazione di fatto è un remake di quel progetto, fedele al punto che 10 brani su 12 sono gli stessi e che nella formazione stabile composta da nove musicisti solo due sono le nuove entrate, Luciano Biondini e Alfredo Golino. Nulla di nuovo, se non il fascino rinnovato, per chi già conosce il vecchio album: le voci di Raiz e Noa, la tromba di Bosso e l'alto di Di Battista non modificano più di tanto il valore complessivo della trasposizione, che comunque rimane altissimo Tutt'altro impatto per chi ignora il compact della Label Bleu: qui si riprendono le musiche di alcuni film più significativi del regista e a queste si assommano le composizioni della Marcotulli, perfettamente calate nella parte e assolutamente deliziose nelle parti più riuscite (Escape, Masse di Memoria, Songs of experience). Straordinariamente incisivo l'arpeggio che caratterizza il tema di Les 400 coups, musica che sintetizza perfettamente gli ingredienti alla base dell'arte di Trouffaut:semplicità, profondità, sincerità ed uno straniante senso di felicità appena intriso di malinconia.Esattamente gli stessi aggettivi che si potrebbero adoperare per cercare di descrivere le musiche di questo album.