Mondo Jazz

LE FILA DEL DISCORSO


Tirare le fila di quello che non era un dibattito organizzato ma la semplice notizia dei risultati del Top Jazz sta diventando complicato: ringrazio tutti gli intervenuti per aver espresso le proprie opinioni in maniera civile e senza scatenare guerre di religione. Credo tranquillamente che si possa convivere pur con opinioni differenti, soprattutto se la materia del divergere è musicale pur con le  sue implicazioni storiche, culturali e filosofiche. Ad esempio, personalmente condivido i gusti musicali di Lucio (vedi post precedente) cosi’ orientati verso il free ed il radicalismo di matrice prevalentemente europea. Ma nello stesso tempo apprezzo ed ascolto volentieri il jazz italiano. Non considero Rava senz’arte ne parte, al contrario posso dire che uno dei concerti migliori ai quali ho assistito nello scorso anno è stato proprio del quartetto di Enrico. Mi sembra centrata in pieno l’analisi che ha fatto Gualberto sugli indubbi meriti del trombettista torinese (e se lo dice lui che notoriamente non è mai stato tenero verso il jazz nostrano….), in parte condivido anche le critiche di Facchi, ma proprio di Riccardo apprezzo il messaggio implicito che invita ad ascoltare chiunque a prescindere da quello che si legge di positivo o di negativo. A crearsi una propria opinione indipendentemente dai Top Jazz e dalle riviste “ufficiali” o dai pareri di appassionati autorevoli, tra i quali, appunto, anche lui e Gualberto. Il blog non è terreno adatto per analisi più approfondite, proprio come conferma anche  Facchi, ma soprattutto ha una funzione diversa: nelle mie intenzioni non è nato per contrapporre fazioni ma per stimolare conoscenza, fornire informazioni e dare orientamento, nel limite del possibile, alla vastità della produzione discografica. Mi piacerebbe parlare più diffusamente di molti dei protagonisti di cui parla Lucio . Ricordo però che non c’è una redazione e i molti collaboratori che contraddistinguono All About Jazz o Jazzitalia, ma una sola persona con i suoi problemi di tempo e di disponibilità. L’esperienza di un blog collegato a All About Jazz Italia è naufragata piuttosto velocemente, segno che è tutt’altro che facile mantenere un impegno costante e continuo. Per la qualità dgli interventi credo che ora Mondo Jazz abbia acquisito una suapiccola rilevanza tra una parte degli appassionati. Per questo ringrazio ilettori e rinnovo l’invito a chi è interessato a collaborare con articoli,recensioni ed interviste. Il blog è aperto e non solo ai commenti.