Mondo Jazz

NOI, CHE ODIAMO GLI AMERICANI.....


Ancora una volta il buon Keith Jarrett č insorto contro il pubblico ad un concerto, reo di disturbargli la concentrazione a...colpi di tosse. E' successo venerdi', e molti tra quotidiani e blog americani parlano dell'episodio, qualcuno con ironia altri con stupore. Ma veniamo ai fatti : 2700 spettatori gremiscono la Davies Syimphony Hall di San Francisco , con biglietti fino a 90 dollari per ammirare il divo in un concerto per piano solo. Dalla Svizzera č giunto il fidato tecnico del suono di casa ECM e tutto č pronto per registrare l'evento destinato a diventare ennesimo capitolo per l'etichetta di Manfred Eicher. Jarrett inizia a suonare un tempo lento e meditativo ma ad un certo punto, ecco, si ode distintamente un secco colpo di tosse. "Al momento giusto" sibila al microfono, ma non fa a tempo a continuare che di nuovo si risente tossire. "Adesso ci sarā il contagio" sbotta Keith e prosegue la sua lamentazione prendendosela anche con i giapponesi, che, orrore, dopo decenni di silenzio religioso hanno iniziato pure loro a tossire durante i concerti. Poi finalmente per una buona mezz'ora gli impudenti spettatori smettono di espettorare ed il nostro si esibisce in contorcimenti e slanci, facendo ricorso a tutto il proprio meraviglioso bagaglio di inventiva e lirismo. Tutto sembra filare nel verso giusto fino naturalmente al nuovo colpo di tosse e alle nuove rimostranze sulla necessitā della concentrazione e del rispetto. Intervallo e poi un brano dolce e sussurrato, stoppato da altri colpi di tosse. Jarrett piega la testa sulla tastiera e pronuncia "ok, mi arrendo, volevo sviluppare ulteriormente questo brano ma ho dovuto tagliar corto, i colpi di tosse sono sul nastro" Dal pubblico giungono proteste e urla ( Just play !!) e Jarrett chiede agli spettatori cosa suonare, non prima di aver chiarito che "sono due anni che sto zitto, da Perugia 2007, dove i flash mi hanno disturbato la concentrazione. Qualcosa di strano succede anche qui a S.Francisco. Mi ricorda quella tournč in Europa, li si odiano gli americani." Poi č partito con What is this thing called love seguita da Summertime. Fine del concerto e ovazioni del pubblico con Jarrett che concede addiritura cinque bis.Miglior commento ? Quello di Christian McBride su Twitter : "Please take some NYQUIL before you go to see Keith Jarrett," Leggi tutto qui:http://www.mercurynews.com/ci_14720066?source=most_emailedhttp://sfseen.blogspot.com/2010/03/keith-jarrett-dammit.htmlhttp://communities.canada.com/ottawacitizen/blogs/jazzblog/default.aspx