Mondo Jazz

ORCHESTRION. BUFALA O CAPOLAVORO ?


 Credo che pochi album abbiano avuto la spinta mediatica dell'ultimo Pat Metheny. Orchestrion ha visto registrare un numero di interviste, articoli, servizi televisivi , e video postati opportunamente su You Tube che raramente perfino un gruppo pop che va per la maggiore si può permettere. Sicuramente Metheny è musicista genuino e generoso, persona di rara simpatia e cordialità, ed il progetto è singolare, la storia che racchiude l'intera vicenda certamente meritevole di essere raccontata. Ma alla fine, tra le invenzioni degli ingegneri e le doti carismatiche di Pat, si è un pò perso di vista  l'effettivo valore musicale dell'album. I concerti della tournè hanno visto il tutto esaurito con immancabile grande successo, e questo era facilmente prevedibile. Ma l'album, com'è ?  I pareri come sempre, sembrano discordi. Ho letto recensioni variabili tra il capolavoro e la mezza fregatura. Personalmente trovo Orchestrion piuttosto simile alla musica fusion che Pat suona con il quintetto: diverso il contesto ed il feeling, ma il risultato è abbastanza noioso e scontato seppur ammirevole progettualmente. Sicuramente molto meno interessante rispetto al trio con Anthony Sanchez e Christian McBride o al duo con Charlie Haden. Nel nuovo numero di Down Beat l'album è sottoposto al giudizio di quattro critici, passando dalle 2 stelle e mezzo alle tre stelle e mezzo su cinque. Una valutazione equilibrata a mio modo di vedere, che è in linea con quanto ho espresso pocanzi. Riporto in particolare la sintesi del giudizio di John McDonough :"Orchestrion is like a hot dog. You might like it better if your didn't know how it was made. Metheny surely loves challenges, even when he has to find his own. Still, this is Metheny, after all. But when he's not front and center, the music seems lost in  its method. Result, smooth jazz."