Mondo Jazz

GRAZIE


Commenti cosi' sono carburante per moltissimi post ancora, e di questo ringrazio di cuore tutti voi. Ogni tanto la sensazione, pur bella, di scrivere per se stessi non basta più ed è necessaria una minima verifica. Il blog continua, su questo non avevo dubbi neppure prima, ma mi prenderò anche delle pause, dei brevi intervalli. In questo inizio di primavera dopo il lavoro, o proprio a causa del lavoro, più che scrivere sul pc preferisco uscire con la bicicletta: dopo tante ore di ufficio pedalare tra vigne e castagneti è un toccasana per il fisico e per la mente. Se poi esco da solo, il massimo del relax è il lettore mp3 per ascoltare anche un pò di musica.Ecco, la musica: in una giornata imperniata sul lavoro quanto tempo rimane per ascoltare la musica ? A me, troppo poco. La sera tra stanchezza e impegni di varia natura mi rimangono solo spiccioli temporali. Ormai ascolto quasi esclusivamente in cuffia grazie al lettore mp3: comodo, pratico e anche rispettoso della vita coniugale. Avete mai provato ad ascoltare Evan Parker o Peter Brotzman a buon volume ? Bene, salvo coniugi particolarmente tolleranti o jazzofili anch'essi, si tratta di un ottimo deterrente per una separazione per crudeltà mentale.In una epoca di musica liquida il ricordo delle innumerevoli serate passate ad ascoltare album dall'impianto stereo pare confuso e lontano. Vivendo a distanza dalla città ormai l'acquisto di compact è diventato un evento raro. Salvo qualche dischetto che mi arriva da musicisti o da qualche distributore generoso, il pieno lo faccio in rete. E' pratico, comodo, permette di avere in pochissimo tempo album che sono reperibili solo nei pochi negozi specializzati di Milano, ed è pure più economico. Naturalmente, e sarei ipocrita a negarlo, sfrutto molto anche le "altre" possibilità che il web offre. D'altronde il prezzo intero l'ho pagato per decenni, e penso di vantare ancora crediti nei confronti delle case discografiche. Io ed il ministro Maroni abbiamo alcuni punti di vista in comune.......