Mondo Jazz

LE NOVITA' ECM DI APRILE


Ketil Bjørnstad/Jon Christensen/Tore BrunborgRemembrance
ECM 2149 CD 6025 2732490 6Ketil Bjørnstad: piano; Jon Christensen: drums; Tore Brunborg: saxophonehttp://player.ecmrecords.com/bjornstad Sono 40 anni che Ketil Bjørnstad e Jon Christensen suonano insieme, sin da quando Christensen apparve sulle prime registrazioni di Bjørnstad all'inizio degli anni '70. Quando poi Ketil registrò "Water Stories" nel 1993 per la ECM, il batterista si ritrovò nuovamente della partita e divenne una figura fondante del Sea Quartet del pianista per tutti gli anni '90. Quest'alleanza di vecchia data fornisce oggi una grande quantità di ricordi e di "vissuto" su cui lavorare e d'altra parte le composizioni di Bjørnstad creano un contesto ed un clima nei quali questo sentire comune si recupera secondo modalità sempre nuove. I due musicisti sono accompagnati dal sassofonista Tore Brunborg, qui al suo terzo album ECM in questa stagione (dopo le recenti registrazioni con Tord Gustavsen e Manu Katché).Terje RypdalCrime Scene
ECM 2141 CD 6025 2733215 4Terje Rypdal: guitar; Palle Mikkelborg: trumpet; Ståle Storløkken: Hammond organ; Paolo Vinaccia: drums /samplingBergen Big Band conducted by Olav Dalehttp://player.ecmrecords.com/rypdal Un'eccitante proposta per Rypdal, un veterano ECM, questo ampio lavoro commissionatogli per il Festival di Bergen nel 2009 che inizia con un turbinio di fiati che non può non riportare alla mente John Coltrane. E' quasi inevitabile ripensare ad "Ascension" ascoltando i primi momenti di "Crime Scene", un lavoro che ha le movenze da colonna sonora di un thriller. Il quartetto formato da Rypdal insieme a Mikkelborg, Storløkken e Vinnaccia (tutti apparsi di recente nell'apprezzatissimo "Vossabrygg") è supportato da una big band di 17 elementi e la musica che ne scaturisce si muove a passo rapido. Allaboutjazz ha recensito la premiere a Bergen scrivendo: " Rypdal era in ottima forma... che suoni con la slide o con le dita, le sue tonalità secche e quasi gelide sono subito riconoscibili.Steve TibbettsNatural Causes
ECM 1951 CD 6025 2702164 5Steve Tibbetts: guitars, piano, kalimba, bouzouki; Marc Anderson: percussion, steel drum, gongshttp://player.ecmrecords.com/tibbettsNuova registrazione per Steve Tibbetts in casa ECM dopo "Man About A Horse" del 2001, "Natural Causes" è un album molto atteso dai suoi affezionati ascoltatori. Questo nuovo lavoro vede il chitarrista-Zen del Minnesota insieme al suo fido compagno Marc Anderson costruire un programma completamente acustico che rappresenta una novità assoluta nella discografia di Tibbets.Iain Ballamy/Thomas StrønenFood
ECM 2163 CDIain Ballamy: saxophones; Thomas Strønen: drums, electronics; Nils Petter Molvaer: trumpet; Christian Fennesz: guitar, computerhttp://player.ecmrecords.com/foodFood ha definito un nuovo genere di improvvisazione lirica elettro-acustica. Nato come un quartetto nel 1998, dal 2006 è diventato un duo tra il sassofonista inglese Iain Ballamy e il batterista norvegese Thomas Strønen. Per il Molde Jazz Festival e all'Oslo Blå club nel 2007/8, Food ha ospitato il trombettista Nils Petter Molvaer, ben conosciuto dagli ascoltatori ECM, e il chitarrista e improvvisatore austriaco Christian Fennesz qui al suo esordio per la label tedesca. Lamusica che ne viene fuori, con le sue improvvisazioni melodiche, le pulsazioni quasi da trance e le sue cangianti nuvole di suoni, è decisamente affascinante.Judith BerksonOylam
ECM 2121 CD 6025 2718954 3Judith Berkson: voice, piano, Wurlitzer and Rhodes pianos, Hammond organhttp://player.ecmrecords.com/berksonInsolito ed intrigante album d'esordio per ECM che vede in solo la cantante Judith Berkson in un programma che spazia da canzoni orginali a standard jazz ("All Of You" di Cole Porter, "They Can't Take That Away From Me" di George & Ira Gershwin), passando per "Der Leiermann" dai "Winterreise" di Schuberts e che propone anche musica ebrea e canti folk della tradizione Yiddish.ECM rappresenta nel bene e nel male una importantissima fetta della discografia jazz (e dintorni) degli ultimi decenni. Manfred Eicher ha imposto una sua personalissima visione del suono, certamente non esente da critiche, ma di valore indubbio ed originale. Questa nuova sfornata di album riguarda prevalentemente gli stimoli e le percezioni che provengono dal nord Europa. C'è una novità interessante sul sito della label che riporto volentieri: subito accanto alle formazioni dei musicisti compare un link che permette di ascoltare alcuni brani di ogni album oltre che di accedere a note, brevi biografie e fotografie dei protagonisti. In questi giorni sto ascoltando il primo disco che compare in questa breve presentazione, Remebrance di Ketil Bjornstad, del quale penso di scrivere una recensione. A breve invece posterò le novità previste per il mese di maggio.