Mondo Jazz

ISCHIA JAZZ SPRING: DADO MORONI


Qui sull’isola non mi sento propriamente un turista; ci vengo regolarmente una o più volte all’anno da ormai trent’anni, da quando cioè ho conosciuto quella che è diventata mia moglie. Amo questo posto ne più ne meno quanto amo le mie montagne e nel corso degli anni ho avuto modo di apprezzarne anche le molteplici iniziative culturali, concerti e festival jazz inclusi. Anche quest’anno c’è in vista (ultimo week-end di agosto) un ottimo festival nella splendida cornice di Villa Arbusto tutto incentrato sulla figura di Chick Corea . Meritoria è poi l’attività della Associazione Ischia Jazz che riesce a dare continuità ai concerti in gran parte della stagione. Ieri sera era previsto il duo Dado Moroni-Fabrizio Bosso in una location assolutamente prestigiosa come la piazzetta di Sant’Angelo. Bosso è diventato papà di Mattias da tre giorni ed ha pertanto rinunciato alla trasferta. Moroni è stato quindi affiancato da una giovane e dignitosa sezione ritmica napoletana, Daniele Sorrentino al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria, ed ha dato vita ad un concerto comunque godibile e rilassato. Ovviamente le attese erano diverse ed i due pur bravi musicisti napoletani non hanno colmato il vuoto lasciato dal trombettista, cosicché la serata si è incanalata su un binario molto più prevedibile e costituito da grandi standards. A Child is Born, la magnifica composizione di Thad Jones, ovviamente con dedica al piccolo nascituro, e poi anche una divertente e sciolta versione di Blue Moon, in un susseguirsi di brani che hanno messo in mostra le doti notevoli di Moroni, pianista colto ed armonizzatore sopraffino. Peccato, a mio parere, la scelta discutibile dell’orario: come prevedibile il concerto previsto per le 22, 30 è iniziato oltre le 23, raccogliendo solo una sparuta presenza di turisti. E’ pur vero che il jazzofilo ha fama di nottambulo, ma ciò avviene soprattutto nei club di città, evidentemente non a riva di mare dove poco più di cento persone si sono strette intorno ai musicisti.