Mondo Jazz

AD ARBORE E BOLLANI LE LAUREE DEL BERKLEE COLLEGE


È stata consegnata a Renzo Arbore la laurea honoris causa del Berklee College of Music di Boston in occasione di a Umbria Jazz. Altro laureato di lusso, Stefano Bollani. La cerimonia, solenne e rispettosa di un serissimo protocollo, si è svolta all’ arena Santa Giuliana appena prima del concerto del Pat Metheny Group, uno dei più attesi di Umbria Jazz.
Le lauree ad honorem del Berklee sono riconoscimenti prestigiosi: la prima fu assegnata nel 1971 a Duke Ellington. Venendolo a sapere, Arbore non nasconde di esserne impressionato: «È una delle gratificazioni più grandi e importanti - ha detto - che io potessi pretendere. È il sogno di un ragazzino tredicenne che ritagliava tutti gli articoli dei giornali dove ci fosse la parola jazz. Interpreto la laurea come un riconoscimento alla passione, del resto il jazz è musica per appassionati. Se questa sera dovrò parlare, dedicherò quel momento a Louis Armstrong e a Lionel Hampton, con il quale ho pure cantato, una volta, a Napoli in omaggio a Carosone. Di Hampton amo la visione della musica come spettacolo e divertimento, ma da lui, grandissimo jazzman, ho anche imparato davvero cos’è l’improvvisazione».Le lauree ad honorem del Berklee di solito vengono concesse in occasione di eventi speciali: quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario delle clinics che la scuola americana tiene durante Umbria Jazz e per solennizzarlo il preside, Roger Brown, arrivato anche lui a Perugia per l’occasione, ha deciso di onorare il presidente del festival, Renzo Arbore, e il musicista italiano più famoso in questo momento all’estero, assieme ad Enrico Rava, ovvero Bollani. Ci sarà anche un terzo laureato, il percussionista Horacio ’El Negrò Hernandez.Arbore e Bollani sono a Umbria Jazz non solo in veste di laureati. Il pianista si è esibito nei giorni scorso in un teatro Morlacchi esaurito in una solo performance. Arbore presenterà il documentario, da lui prodotto, sul ruolo, per nulla secondario, degli italoamericani alla nascita del jazz. Il film, intitolato “Da Palermo a New Orleans, e fu subito jazz”, racconta in particolare la vita semileggendaria di Nick La Rocca, figlio di emigrati siciliani.Fonte : La StampaCommentare o non commentare ? Difficile senza sollevare un polverone, pertanto mi limito a fare due semplicissime constatazioni:a) Arbore è un personaggio di grande simpatia e comunicativa. Impossibile avversarlo, per qualsivoglia motivob) in fondo hanno dato il Nobel per la pace a Henry Kissinger, cioè colui che ha armato e foraggiato le più sanguinose dittature sudamericane, che sarà mai una laurea ad Arbore......