Mondo Jazz

ZORN E LA PIANISTA NOVANTENNE


Articolo interessante quello della scorsa settimana sul Wall Street Journal ad opera di Martin Johnson: la protagonista è una pianista di 89 anni sconosciuta ai più. Si tratta di Stephanie Stone, vedova di Irving Stone, musicista e giovane fotografa alla fine degli anni '40, finchè caso volle che fosse chiamata ad aprire un concerto di Coleman Hawkins in un club newyorkese e decidesse di abbandonare la macchina fotografica per la tastiera. Nel 1957 conobbe Irving al Village Vanguard durante il concerto di Sonny Rollins.
I due condivisero una grandissima passione per il jazz, furono tra i finanziatori del concerto di Ornette Coleman alla Town Hall poi documentato su disco, ed hanno continuato a sostenere e partecipare alla scena più radicale e free della grande mela, con un particolare interesse verso John Zorn, Tom Cora e Fred Frith. Zorn ricambia l'amore dell'amico quando questi scompare dedicandogli il doppio album Memorial Concert, non solo, quando è costretto a lasciare il Tonic eccolo aprire un nuovo club all'angolo della seconda strada di New York al quale significativamente da il nome The Stone. Stephanie è assidua frequentatrice non solo come jazz fan ma anche come musicista ospite, come accaduto recentemente in un concerto che l'ha vista affiancata da Greg Cohen al contrabbasso e Joey Baron alla batteria. Link : http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703960004575427720595042164.html?KEYWORDS=jazz