Mondo Jazz

ALBORADA STRING QUARTET : CARAVAGGIO DREAMS


  In uno scenario naturale fiabesco, sabato sera a Castel Grumello (Sondrio) grazie all'organizzazione del  F.A.I (Fondo Ambientale Italiano) è andato in scena lo spettacolo Caravaggio Dreams, un cocktail di immagini del fotografo Pino Ninfa commentate musicalmente dal quartetto d'archi Alborada. Ispiratore del progetto il concetto di luce nelle tele dell'artista bergamasco. Soggetto non facile, carico di spiritualità e di visionarietà universalmente riconosciute,  ripreso e rielaborato fotograficamente da Ninfa in un confronto reso impossibile dalla differenza dei mezzi usati e dalla distanza temporale tra i due sguardi degli artisti. Compito comunque arduo, e non solo da un punto di vista dell'immagine, perchè fondere al meglio musiche pescate da un repertorio contemporaneo con le immagini si è rivelato in più momenti impresa non perfettamente calibrata. Paradossalmente sono risultate più minimaliste le immagini, troppo spesso riferite a soggetti ripetuti con minime variazioni di luce e spostamento, che non il programma delle musiche che pure attingevano a compositori contemporanei. A mio parere una certa fissità e  monotematicità dei temi scelti ha creato poco contrasto alle immagini, con le felici eccezioni di Fratres, magnifica composizione di Arvo Part, in cui il tema palpitante ed emotivamente caldo  faceva da contraltare alle immagini architettoniche fredde e notturne di una Berlino spopolata, ed il bellissimo e ritmato brano finale sulle fotografie di una Venezia straboccante di folla e di colori. L'Alborada String Quartet è compagine di musicisti tecnicamente formidabili, aperti a collaborazioni in ogni direzione, ed il progetto Caravaggio Dreams è solo una delle molte sfaccettature di cui il gruppo è protagonista. Complessivamente una buona proposta, nel solco del precedente progetto presentato da Ninfa a Sondrio qualche mese fa con il trio di Franco D'Andrea (Come un racconto chiamato jazz), premiata da una discreta affluenza di pubblico.