Mondo Jazz

A LOVE SUPREME


"Il jazz non int
erferisce con le apparenze, però vi devasta dentro. Il jazz è musica per terroristi dell'anima." (Luca Ragagnin, Pollo fritto a colazione, pagina 264, Un amore supremo)Suona nei club di Harlem e di Broadway, all'ombra dei vulcani d'Africa, ma anche a Saturno (Alabama), a Montmartre e in Olanda, nella foschia e negli spazi interstellari. Lo si sente in Canada e in California, a Chicago, New Orleans, nei film polacchi, tra le carovane zingare. Lascia tracce nelle cliniche psichiatriche e nelle sartorie, nel letto di un fiume a New York e sopra un ponte entrato nella leggenda. Si sposta su navi, taxi, aerei, incontra James Joyce e Charlie Brown, è sempre carico di bottiglie perché la sua sete non accetta compromessi. Sotto forma di abito elegante compare al Casinò di Sanremo e fa distrattamente capolino sul palco del Festival. Tutto questo è il jazz, e dietro, in ordine sparso ma non troppo, ci sono i suoi uomini con le loro storie. Sul palco di Luca Ragagnin 64 pezzi che si scambiano le battute alternando assoli e orchestrazioni raffinate. Un "Amore supremo" è un libro jazz.Basterebbero le sei pagine dedicate a Monk (Monk, pagina 68) a giustificare i 15 euro spesi per un libro bellissimo, spezzettato, vario, emozionante, divertente, caustico, amaro. Sessantaquattro storie, ognuna particolare e a se stante, tutte collegate nel grande fiume che scorre che è la nostra musica amata. Un libro scritto da un appassionato di jazz, che scorre come il jazz, che inebria e convince, conquista storia dopo storia, in un crescendo che sembra musica, e questo è il complimento più bello che si può fare ad uno scrittore che si occupa di musica.TitoloUn amore supremoAutoreRagagnin LucaPrezzo€ 15,00
Dati2009, 311 p., brossuraEditoreInstar Libri  (collana I Dirigibili)