Mondo Jazz

BREUKER NIGHT A BATTITI


Nessuno capisce il jazz,
 quanto meno noi. Ancora meno gente capisce il free jazz o riesce ad avvicinarcisi, per fortuna ci sono stati uomini come Willem Breuker. Sassofonista e Basso Clarinettista, massimo conoscitore della musica di Kurt Weill, rendeva semplici anche le cose pił complicate, permettendo a molti di avvicinarsi a musiche che altrimenti non avrebbero preso in considerazione. Da ragazzino fu cacciato dalla scuola di musica, dove gli dissero che non aveva talento, ora muore invece da Leone dei Paesi Bassi.Fonte : www.ilmortodelmese.comConcerto di sublime bellezza quello trasmesso ieri sera da Radiotre: la band del sassofonista olandese, consapevole della grave malattia del proprio leader che nel giro di un mese e mezzo lo ha visto scomparire, gli tributa un omaggio a Novara Jazz fatto di grande musica. Brani di Breuker, ma anche Weill e perfino il Mingus di Fables of Faubus citato e poi trasformato da un arrangiamento ad hoc. Musica complessa ma apparentemente semplice, carica di humor e di ritmo, swingante e inafferrabile, free ma assolutamente godibile anche per il neofita. Insomma, il Kollektief ai suoi massimi valori pur senza la presenza e gli estri del leader e fondatore. Pino Saulo nel presentare la registrazione del concerto da poi un appuntamento da non perdere a Battiti, la trasmissione di Radiotre in onda tutte le notti da mezzanotte alla una e mezza: domenica sera (7 novembre) puntata dedicata a Willem Breuker in cui sarą possibile ascoltare brani dalla sterminata, ma di non facile reperibilitą, discografia del musicista olandese, compresa la collaborazione con l'Italian Instabile Orchestra per la quale scrisse un brano diviso in tre parti:   Thirst: 1. The French Letter, 2. The Happy Italians, 3. Is That The Mouse?Oggi Breuker avrebbe compiuto 66 anni: auguri Willem, ovunque tu sia o non sia