Mondo Jazz

I 75 ANNI DI MICHEL PORTAL


In Francia con l'arte di Django Reinhardt il jazz europeo aveva segnato un salto di qualità nell'affermazione della sua capacità di emanciparsi dalla subalternità al jazz statunitense.Ma il jazz dell'esagono ha poi prodotto altri tra i maggiori protagonisti dell'ormai lunga vicenda del jazz del vecchio continente. Uno di questi è certamente Michel Portal, che nella storia del jazz europeo spicca come una delle personalità in assoluto più significative e anche come una delle figure meno riducibili a semplici schemi e appartenenze. Se il jazz europeo negli ultimi quarant'anni ha forse espresso la sua massima autonomia rispetto al jazz d'oltre Atlantico nella forma della cosiddetta "improvvisazione radicale" emersa negli anni '60, Portal è un musicista che mentre si distingue nettamente dai modelli americani, d'altra parte però sfugge anche all'identificazione con questo ambito dell'imiprovvisazione radicale a cui è comunque contiguo e con cui ha parecchi tratti in comune.Il suo profilo nel campo del jazz e dell'improvvisazione è più complesso e articolato, e questo a prescindere dal fatto che Portal ha anche, schematizzando, una doppia identità: da un lato appunto il jazzista, l'improvvisatore, dall'altro l'interprete in un contesto accademico, identità del resto anche questa a sua volta complessa e articolata. (Fonte : www.rsi.ch)Michel Portal (born 25 November 1935 in Bayonne, France) is a French composer, saxophonist, and clarinetist. Portal studied clarinet at the Conservatoire de Paris. He also studied conducting with Pierre Dervaux. [1] During August 1969, Portal played on several of the recordings in Stockhausen's cycle of intuitive works, Aus den sieben Tagen. Portal might be noted most for film music and has won the César Award for Best Music Written for a Film three times. His first win was for the music to The Return of Martin Guerre. He plays both jazz and classical music and is considered to be one of the architects of modern European jazz. In 1969, Portal co-founded the free improvisation group New Phonic Art with Vinko Globokar, Jean-Pierre Drouet and Carlos Roque Alsina (Fonte: Wikipedia)