Da qualche settimana su I-Tunes è possibile scaricare la discografia completa dei Beatles, e naturalmente, nel giro di pochi giorni gli album del quartetto di Liverpool sono balzati al comando della classifica di vendita. Interessante indagare quali sono stati i rapporti tra la musica del celebre quartetto ed il jazz: l'argomento non è complesso ed in rete è possibile leggere un saggio di Guido Michelone, tratto dal libro Tutto sui Beatles, un trattato tanto leggero nella forma quanto avvincente nella sostanza e ricco di riferimenti di cui riporto il link .Il primo jazzista a considerare interessante la musica dei Beatles fu Count Basie, che nel 1966 pubblicò l'album Basie's Beatles Bag, da allora molti i progetti o le singole canzoni incise dai nomi più famosi o da gruppi emergenti. Si va da Ella Fitzgerald a Marc Ribot, e nel mezzo decine e decine di bei nomi.Interi album sono stati dedicati alla rilettura degli originali, da Off Abbey Road di Mike and Kate Westbrook a Sergent Pepper's dei Doctor 3, ma nonostante cio' non si può affermare che il booklet dei Beatles si sia trasformato in standards ad uso e consumo dei jazzisti. Troppo particolare e personale e legata ad un preciso momento storico la musica del quartetto. Fra tante bellissime interpretazioni mi piace ricordare la voce inimitabile ed emozionante di Esther Phillips, una cantante che nella sua breve carriera passò con disinvoltura dal soul al jazz. Conosco questa versione fin dagli anni '60, ma ancora oggi quella voce profonda e vetrosa riesce a darmi i brividi. La propongo in un filmato raro, con John Lennon in veste di presentatore.Links di riferimento:
http://www.barberaeditore.it/imgs/incipit/Tutto%20sui%20Beatles_estratto.pdf http://en.wikipedia.org/wiki/Esther_Phillips