Mondo Jazz

FERDINANDO FARAO' DARWINSUITE


Ci vuole una buona dose di coraggio per lasciare un cielo terso e limpido e colori smaglianti di cime e neve per tuffarsi nella nebbia milanese, ma il piatto offerto ieri pomeriggio da Atelier Musicale era ghiotto e di non facile visione. Il batterista e compositore Ferdinando Faraò presentava infatti la sua Darwinsuite all'Auditorium Di Vittorio, progetto fissato su disco due anni fa grazie alla intraprendente etichetta leccese Dodicilune. Una suite coraggiosa e visionaria, che prendendo spunto dalla vita e dalle opere del celebre teorico dell'evoluzionismo termina riprendendo il classico mingusiano Pithecantropus Erectus, ieri riproposta in una versione davvero suggestiva ed efficace.Un concerto non lunghissimo ma sapientemente costruito, con brani esplosivi alternati ad altri più meditativi. Un trascinante Giovanni Falzone alla tromba ha dato spettacolo, incalzato dal drumming pirotecnico ed incisivo del leader, e sostenuto dal lavoro di squadra dell'intero ensemble che vedeva Michele Benvenuti al trombone, Tino Tracanna ai sax, Tito Mangalajo Rantzer al contrabbasso, Shinobu Kikuchi violino e voce, Francesco Forges faluto e voce e Serena Ferrara voce.I temi intrisi di umori post boppistici sono stati sviluppati in modo aperto e libero, con spazi per l'improvvisazione anche vocale. Purtroppo i limiti acustici dell'Auditorium hanno penalizzato sopratutto i cantanti, impegnati su brevi testi presi direttamente dalle pagine darwiniane, che comunque sono riusciti a dare un'ottima impressione sia singolarmente sia in ensemble.Il viaggio musicale proposto da Faraò sulle tracce dello scienziato londinese riluce di colori e di suggestioni contemporanee, saldamente ancorato alla tradizione jazzistica per poi svincolarsene in momenti di totale estemporaneità. Una scrittura fluida che permette ai solisti di mettersi in evidenza mantenendo una compattezza invidiabile e una comune direzione.Un concerto breve ma intenso, con una grande partecipazione di pubblico ed un Falzone su altissimi livelli.