Non è certo una notizia nuova, ma la stampa americana e la rete ne sta parlando da lunedi': il solito Keith Jarrett ha interrotto il concerto e poi redarguito il pubblico, domenica sera alla Carnegie Hall di New York.Il motivo ? Sempre il solito, qualcuno del pubblico osava tossire, e per di più anche scattare fotografie pur senza il flash. Lesa maestà, insomma, e il grande antipatico non ha perso l'occasione.Cronaca del concerto, che pure dallo scritto di Jon Pareles sembrava più che interessante, sulla pagina musicale del New York Times in coda al post. Considerazioni (abbastanza indignate) di Patrick Jarenwattananon su A Blog Supreme sempre in coda, con le quali mi pare di poter essere in sintonia.Un artista è pagato per suonare, la maggior parte dei jazzisti nel corso della storia lo ha fatto in condizioni ben diverse rispetto ad un asettico teatro. Inoltre mi pare normale in inverno in un ambito ristretto e con diverse centinaia di persone che qualcuno tossisca.Propongo che al prossimo concerto insieme al salato biglietto (75 dollari in media) venga distribuita una bustina di Fluimucil .....
http://www.nytimes.com/2011/01/18/arts/music/18jarrett.html http://www.npr.org/blogs/ablogsupreme/2011/01/18/133034656/ahem-stray-thoughts-on-coughing-during-a-keith-jarrett-concert#more