Mondo Jazz

JAZZIT AWARD 2010


Ho ricevuto e avidamente letto il nuovo numero del bimestrale di Luciano Vanni. Un magazine sempre più interessante e concorrenziale, tanto che sul nuovissimo sito di Musica Jazz già compare il banner di un Top Reader....Fatti i complimenti ad una squadra che continua a crescere e a produrre una rivista sempre più ricca, in attesa di vedere il sito web rimesso a punto ed arricchito come da promesse, l'argomento più interessante del numero di gennaio e febbraio è ovviamente il referendum sia della critica che dei lettori. Se ben poco c'è da aggiungere alle scelte dei redattori, mi sembra invece che i risultati del referendum dei lettori siano abbastanza da interpretare. Mi spiego meglio: mentre i voti ai protagonisti non italiani articolati nelle varie sezioni mi sembrano assolutamente "veri", qualche dubbio in più mi viene leggendo i voti nostrani. Come detto dallo stesso Luciano Vanni nella presentazione c'è sicuramente da registrare una mobilitazione di fans dell'uno o dell'altro protagonista. Cosi' si spiegano risultati abbastanza poco credibili in alcuni ambiti. Non farò nomi, non è ne necessario ne elegante. Spero che crescendo in interesse ed in numero di partecipanti il prossimo Jazzit Awards mi tolga anche questi dubbi e queste scorie di provincialismo. Mi permetto anche qualche suggerimento per una futura replica: meno categorie di "addetti ai lavori" (Agenzie di Management, Agenzie di Comunicazione...), più diversificazione per il jazz in rete: non si possono mischiare portali e web-zine, frutto del lavoro di parecchie persone, con i blog che nella stragrande maggioranza dei casi sono il frutto della passione dei singoli.Per tutto il resto, bravi !