Mondo Jazz

LA SAGACIA DI TROVESI


Cosa ha unito l’Italia, musicalmente parlando, negli ultimi 150 anni?TROVESI: «Sicuramente l’opera: l’opera italiana, nata prima dell’Unità, contribuì a formare un repertorio comune conosciuto in tutte le classi sociali e su tutto il territorio, e diffuso anche tramite le bande musicali. E poi la radio: con il suo l’avvento inizia la diffusione contemporanea delle canzoni e delle arie d’opera e operetta in tutto il Paese. Poi il cinema e la musica da film: compositori come Nino Rota, Ennio Morricone ed altri hanno contribuito al successo di capolavori cinematografici e la loro musica e le loro arie sono diventate le colonne sonore italiane dagli anni Cinquanta»Quale Italia musicale vuole dimenticare?TROVESI: «Se esistesse un’Italia musicale rappresentata da un grandissimo tenore che abbandona l’ ”Esultate!” dell’ Otello per cimentarsi in repertori musicali non adatti a lui, o da un famoso pianista e compositore che definisce le sue composizioni come la “nuova musica classica”, o da canali televisivi che, attraverso concorsi legati esclusivamente alle “canzoni”, impongono l’idea che esista soltanto un genere di musica, probabilmente questa sarebbe l’Italia da dimenticare. Per fortuna questo non è ancora avvenuto e penso non avverrà mai...»Fonte : Il Giornale della Musica, mese di gennaio 2011