Mondo Jazz

GIAMPIERO RUBEI è IL NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DELLA CASA DEL JAZZ


Giampiero Rubei è stato nominato nuovo direttore artistico della Casa del Jazz del Comune di Roma. "Ho accettato questo importante incarico - commenta Rubei - con grande entusiasmo anche per il prestigio che la struttura rappresenta per il jazz italiano e internazionale"."Roma - spiega Rubei - è una città che vive di musica: con i suoi tanti locali, le sale da concerto, gli auditorium, le scuole di musica, i musicisti, gli operatori del settore. La Casa del Jazz deve rappresentare sempre di più un punto di sintesi di tutte queste esperienze, deve proporsi come struttura centrale del fare musica nella nostra città, diventando un laboratorio sonoro capace di far dialogare musicisti anche di tradizioni e di esperienze differenti che sanno trovare nel jazz, in tutte le sue poliedriche sfaccettature, nuovi stimoli, nuove opportunità di linguaggio". "Chi mi conosce - continua - sa che ho cominciato il mio cammino nel jazz più di trent'anni fa con l'apertura dell'Alexanderplatz, uno dei jazz club più longevi d'Italia, e l'ho proseguito grazie ai tanti festival organizzati qua e là per il mondo". "Con questo grande bagaglio di esperienze - afferma Rubei - mi accingo a intraprendere un nuovo viaggio musicale cercando di portare il mio entusiasmo e le mie idee al servizio della Casa del Jazz, per farne un centro di promozione del jazz italiano e per sviluppare tutte le pontenzialità che la struttura possiede, coinvolgendo il pubblico, i media, gli operatori attorno a questo progetto di ampio respiro culturale". Rubei conclude dicendo di voler "ringraziare il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, Umberto Croppi, il nuovo Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Dino Gasperini, l'Azienda Speciale Palaexpo, il suo Presidente Emmanuele Emanuele, il Direttore generale Mario De Simoni, Luciano Linzi che mi ha preceduto e tutte le persone con le quali ho collaborato in questi anni e condiviso tutto il mio lavoro, alle quali sono legato da stima e affetto". Fonte:(L'UNICO)