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Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

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MUSICA E DIVERTIMENTO

Post n°1996 pubblicato il 01 Novembre 2011 da pierrde

Tra le molte virtu' del musicista c'è anche la capacità di divertirsi e divertire. In tutti i generi musicali ci sono sempre stati personaggi che con la loro simpatia ed esuberanza hanno creato uno spettacolo nello spettacolo.

Nel jazz gli esempi non mancano di sicuro: da Louis Armstrong e Fats Waller fino ai moderni, in particolare i musicisti olandesi. Assistere ad un concerto di Misha Mengelberg ed Han Bennink, della Instant Composer's Pool Orchestra o del Willem Breuker Kollektief era una festa, un happening venato di comicità e surrealismo in cui il piacere della musica si univa al puro divertimento e alla risata spontanea.

In campo nazionale, seppur in maniere ed in ambiti molto diversi, i nomi che mi vengono alla mente sono quelli di Bollani e della Banda Osiris. Purtroppo non c'è molto materiale video che documenti nessuno di questi momenti, in particolare di quelli più squisitamente legati alla musica jazz.

Propongo allora un quartetto d'archi molto sui generis, di quelli a metà tra l'esibizione circense e lo show cabarettistico. E inoltre, per chiudere, uno dei momenti musicali più divertenti che il cinema abbia mai documentato: i fratelli Harpo e Chico Marx alle prese con un pianoforte.

 

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
zil il 02/11/11 alle 08:48 via WEB
Che ne dite della ripubblicazione su iTunes di "Reality and Fantasy", il clamoroso esordio di Raphael Gualazzi? Nella versione iTunes ci sono anche due bonus imperdibili! http://itunes.apple.com/it/album/reality-fantasy-special-edition/id467620976
 
 
pierrde
pierrde il 02/11/11 alle 19:53 via WEB
Dico che personalmente non mi interessa affatto. Stima per il musicista, ma mi pare un altro caso di ottimo lavoro di marketing senza riscontro nella realtà. Sbandierare Gualazzi come nuovo fenomeno jazz è esercizio di fantasia per ascoltatori creduloni e incompetenti.Lasciategli cantare le sue canzoni senza dargli etichette che non gli competono, gli farete solo un favore.....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
riccardo il 03/11/11 alle 10:39 via WEB
Ci sarebbe da discutere sull'associazione Louis Armstrong/Fats Waller- Bollani, come ci sarebbe da approfondire sul ruolo dell'entertainment nella cultura musicale americana e in particolare nel jazz rispetto a quello in Europa. Io ho qualche perplessità in merito, anche perchè trovo il mix dei primi una fusione molto più "naturale" e musicale di quello prodotto da Bollani, dove invece spesso mi è chiaro, ed in modo più nettamente separato, quando ha intenzione di fare cabaret (in Armstrong e Waller la musica è sempre al centro anche quando fanno "spettacolo", Bollani a mio modo di vedere la utilizza come tool per fare cabaret, il che mi pare essere intento artisticamente diverso, direi quasi rovesciato e abbastanza forzato) rispetto a peraltro è perfettamente capace), ma è un discorso lungo e temo un po' noioso e non mi va di tediare oltre...
 
 
pierrde
pierrde il 03/11/11 alle 18:53 via WEB
Ovviamente in un post di poche righe la semplificazione prevale sull'analisi, pertanto mi trovi d'accordo con i rilievi che esprimi, in particolare su Bollani. Mentre il cabaret un pò folle degli olandesi poggia invece su solide basi musicali ed è espressione delle stesse. Concordo anche sul fatto che una analisi approfondita non è compito da blog, su quale al massimo si possono fare delle valutazioni e fornire dei pareri. L'argomento però mi interessa,ma non ricordo di aver mai trovato articoli, perlomeno in italiano, che affrontassero storicamente e con cognizione questo lato meno indagato della musica.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
riccardo il 03/11/11 alle 10:42 via WEB
scusate, mi sono perso riguardo a Bollani la fraze: "...rispetto a quando vuol fare musica..." altrimenti le ultime righe risultano confuse e incomprensibili
 
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