Mondo Jazz

Caro daniele, scusa la franchezza e la presunzione, ma bisogna imparare ad ascoltare la musica con le proprie orecchie e non limitarsi a formarsi un'opinione sulla base di critiche altrui, lasciando perdere i pareri dei musicisti su altri musicisti, altrimenti se ascoltassi l'opinione di Davis dovrei impiccare Oscar Peterson e Cecil Taylor o ascoltando l'opinione di Joe Henderson buttare nel cesso Albert Ayler e forse anche Ornette Coleman. Se io dessi retta ai pareri critici degli ultimi quattro decenni, in specie quelli della critica italiana di cui tengo documentazione catalogata (oggi è ancora la stessa come approccio di pensiero sostanzialmente) o alla musicologia di Giampiero Cane dovrei escludere dal jazz una serie di giganti che hanno fatto questa musica. Come ripeto, ognuno si scelga i propri riferimenti e non provo invidia per i tuoi o quelli di altri. A qualcuno do retta ma per la maggior parte non si tratta di critici o musicologi italiani. Per quel che mi riguarda devo molto a Gualberto (che comunque non è d'accordo su tante cose con me) che sostanzialmente non fa parte della cerchia critica nazionale. Di fatto io ho fatto una domanda sull'assolo del video e tu mi rispondi con i pareri generici altrui. Il che dice tutto. Rava è un musicista con uno stile personale (molto più di Fresu che è certo più bravo tecnicamente ma certo non più personale), ma per mio conto fa poco jazz perché il suo approccio ritmico è pesantemente insufficente e oltretutto i suoi dischi ECM ultimi sono da "naftalina", in effetti, per la loro limitatezza tecnica ed estetica e per la ripetitivita della proposta. Da tempo è diventato un mero prodotto di marketing di nicchia, cioè da quando è in ECM, un po' come è diventato per certi versi Jarrett anche se musicista di ben altro livello. Oggi il marketing domina su tutto, anche nel jazz e si vendono prodotti preconfezionati. Del resto non si spiega altrimenti come si possa generare un fenomeno come Allevi e farlo "digerire" ad un pubblico sempre più disinformato culturalmente e musicalmente e quindi di bocca buona. Per quel che mi riguarda grossa parte di responsabilità l'ha certa critica cui forse anche tu ti riferisci. La politica commerciale ECM è chiara e si rivolge ad un pubblico ben distinto di cui parla anche Gianni. Un pubblico per lo più borghese alla ricerca di una identità culturale e musicale "originale" (perché non ne ha una propria) cui prodotti all'apparenza sofisticati come la gran parte di quelli ECM vengono incontro alla loro esigenza. Io non l'ho con Rava, che peraltro è ben conscio dei propri limiti, io l'ho con chi vuol far credere che il suo sia un prodotto jazzisico quando in sostanza non lo è. Se non sei in grado di riconoscerlo non è un mio problema ed in ogni caso puoi essere in totale disaccordo, ma devi lasciarmi la libertà di opinione peraltro sempre motivata. Tu invece non sai nemmeno dirmi se l'assolo nel video è buono o meno e sai solo fare attacchi personali e mai nel merito. Cosa vuoi che ti dica? prendi in mano uno strumento a fiato, impara a suonarlo e prova a improvvissarci sopra. Io ed emanuele Passerini oltre ad acoltare tanto l'abbiamo fatto o lo facciamo. Tu? Quindi se vuoi rispondi dialeticamente nel merito viceversa tollera pareri anche fortemente discordi e lascia perdere attacchi personali rotture di zebedei varie e discorsi di maggioranza di opinioni, perché la musica non è la politica e non si valuta a colpi di maggioranza. Quanto alla varietà non mi pare che i tupi interventi si distinguano maggiormente in tal senso visto che intervieni solo quando parlo delle tue icone italiche. La mia idea del jazz è diversa dalla tua e di quella dei tuoi amici, fattene una ragione.