un po' di ...me

incubo


Voli di Rondini si incrociano sullo sfondo di nubi nereMusica rock a pallaAria densaSucco di notti insonni torna alla menteNotti a Beirut o Kabul sapore di polvere da sparo e cibo scadenteTopi impazziti corrono lungo i fossi alla ricerca di tane sicureLi aspettano Cicogne dal lungo becco arancioseminano la morteIn chi guarda la strage prevale il senso del sollievo al disgusto L’immondo topo ucciso dalla nobile cicogna che nell’immaginario collettivo da portatrice di vita diventa nemesi.Ucciso da nobile, ma sempre di morte si parla e si scriveUnica salvezza la fuga, creare distanze incolmabili rassicuranti mentre  il cuore esplode in pettoIntanto lungo il fosso si mescola l’odore del fango a quello del sangueMerli neri come becchini zampettano nel colore indefinibileIntanto iniziano a cadere gocce di pioggia che provano a nettare il terrenoFantasmi di eventi lontani si presentano alla soglie del sogno lo seccano con la loro crudeltà e si aprono crepe da cui i ricordi scappano e nella rete rimane solo l’incubo del rumore di mattoni rotti, spezzati su cui in equilibrismo architettonico costruire un nuovo muro