Questo articolo sul titolo Seat è adatto a due tipi di investitore: il primo è colui che guarda poco i mercati azionari e investe una parte dei propri risparmi non eccessivamente elevata mantenendo l'investimento per lungo termine e attendendo occasioni particolarmente interessanti, in attesa di una rivalutazione consistente del capitale (investitore di lungo termine); l'altro, indipendentemente dalla propensione al rischio o meno e dalle attese dal punto di vista temporale è invece il possessore del titolo stesso da tempo più o meno lungo e comunque da prezzi estrememente più elevati di quelli attuali. Infine potrebbe essere comunque, per qualche speculatore attento, una buona opportunità da seguire e da sfruttare al momento giusto.Osservando il grafico si vede in modo molto evidente, come il titolo Seat abbia iniziato e perseguito incessantemente la strada del ribasso dei corsi in modo violento a partire dall'inizio del 2000 fino alla seconda metà del 2004, periodo in cui ha finalmente, per ora, toccato i minimi degli ultimi 10 anni andando a ritroso da oggi. Per la verità l'ultima parte del ribasso che ha appunto portato ai minimi definitivi dal 2002 al 2004 è stata sicuramente meno evidente, visto che il titolo aveva già perso quasi tutto il suo valore in precedenza, ma comunque significativa perchè i volumi sono restati elevati, a dimostrazione che l'ultima discesa è stata psicologicamente devastante per gli investitori che, pur avendo ormai perso il 90% dai massimi e quindi gran parte del loro capitale, hanno preferito salvare quel poco piuttosto che rischiare un possibile azzeramento dei loro risparmi. In realtà è quello il momento in cui le mani forti della borsa incominciano a ricomprare lentamente e con parsimonia il titolo, accumulandolo mese per mese tra alti e bassi delle quotazioni e mantenendo perciò i prezzi entro un range spesso ampio, dal quale un giorno probabilmente verrà fatto uscire per ricercare livelli migliori ben più elevati. Per questo è opportuno rtenere in considerazione l'evoluzione futura dei prezzi di Seat, monitorando i movimenti su base mensile come indicato nel grafico, valutando la figura allo specchio, cioè la somiglianza dei movimenti attuali con quelli passati come se gli stessi fossero riflessi in uno specchio: questo molto spesso aiuta a comprendere i movimenti in corso ed a prevedere quelli futuri. Per aggiungere qualche dettaglio posso dire che temporalmente la seconda parte del 2007, tra settembre e novembre, potrebbe essere un momento interessante, forse con la possibilità che il titolo scenda a toccare un minimo di periodo, prima di riprendere il rialzo. I due livelli indicati dai canali sul grafico sono da considerare le resistenze forti che al momento impediscono la salita e la loro rottura confermata darebbe ampi spazi di crescita nei successivi 12/24 mesi, con target minimi probabili a 1,6 euro circa.
Seat PG: speranza o rassegnazione?
Questo articolo sul titolo Seat è adatto a due tipi di investitore: il primo è colui che guarda poco i mercati azionari e investe una parte dei propri risparmi non eccessivamente elevata mantenendo l'investimento per lungo termine e attendendo occasioni particolarmente interessanti, in attesa di una rivalutazione consistente del capitale (investitore di lungo termine); l'altro, indipendentemente dalla propensione al rischio o meno e dalle attese dal punto di vista temporale è invece il possessore del titolo stesso da tempo più o meno lungo e comunque da prezzi estrememente più elevati di quelli attuali. Infine potrebbe essere comunque, per qualche speculatore attento, una buona opportunità da seguire e da sfruttare al momento giusto.Osservando il grafico si vede in modo molto evidente, come il titolo Seat abbia iniziato e perseguito incessantemente la strada del ribasso dei corsi in modo violento a partire dall'inizio del 2000 fino alla seconda metà del 2004, periodo in cui ha finalmente, per ora, toccato i minimi degli ultimi 10 anni andando a ritroso da oggi. Per la verità l'ultima parte del ribasso che ha appunto portato ai minimi definitivi dal 2002 al 2004 è stata sicuramente meno evidente, visto che il titolo aveva già perso quasi tutto il suo valore in precedenza, ma comunque significativa perchè i volumi sono restati elevati, a dimostrazione che l'ultima discesa è stata psicologicamente devastante per gli investitori che, pur avendo ormai perso il 90% dai massimi e quindi gran parte del loro capitale, hanno preferito salvare quel poco piuttosto che rischiare un possibile azzeramento dei loro risparmi. In realtà è quello il momento in cui le mani forti della borsa incominciano a ricomprare lentamente e con parsimonia il titolo, accumulandolo mese per mese tra alti e bassi delle quotazioni e mantenendo perciò i prezzi entro un range spesso ampio, dal quale un giorno probabilmente verrà fatto uscire per ricercare livelli migliori ben più elevati. Per questo è opportuno rtenere in considerazione l'evoluzione futura dei prezzi di Seat, monitorando i movimenti su base mensile come indicato nel grafico, valutando la figura allo specchio, cioè la somiglianza dei movimenti attuali con quelli passati come se gli stessi fossero riflessi in uno specchio: questo molto spesso aiuta a comprendere i movimenti in corso ed a prevedere quelli futuri. Per aggiungere qualche dettaglio posso dire che temporalmente la seconda parte del 2007, tra settembre e novembre, potrebbe essere un momento interessante, forse con la possibilità che il titolo scenda a toccare un minimo di periodo, prima di riprendere il rialzo. I due livelli indicati dai canali sul grafico sono da considerare le resistenze forti che al momento impediscono la salita e la loro rottura confermata darebbe ampi spazi di crescita nei successivi 12/24 mesi, con target minimi probabili a 1,6 euro circa.