Avrei voluto averti accanto in quel momento per farti sentire il mio cuore che, colmo di rimpianto, piangeva come un bimbo. Avrei voluto averti vicino, mio dolce pulcino, ma tu non c'eri; eri dall'altra parte della Luna, per mia sfortuna. Avrei voluto averti mia, ma più a te pensavo, più mi prendeva la malinconia. Ho atteso invano che venisse mezzanotte; avevo voglia di fare non so cosa, forse qualche pazzia, ma tu non c'eri, eri rimasta dall'altra parte della Luna. A mezzanotte, poi, malinconico più che mai, ho preso tra le mie tremanti mani il telefono per formare un numero il tuo numero. Avrei voluto chiedere di te, sentire la tua voce, augurarti Buon Anno, ma non l'ho fatto per l'emozione che era nata in me. Avrei voluto dirti ti amo, stringerti la mano e correre lontano io e te, giungere dall'altra parte della luna in cerca di fortuna per noi due soli, ma tu non hai voluto. Avrei voluto ma cosa! GIROLAMO GRAVINO. POESIA TRATTA DALLA MIA 1^RACCOLTA DAL TITOLO LA POESIE DI GIROLAMO GRAVINO.