Divisione Peugeot

Peugeot 207


Tra il 2005 ed il 2006 si è avuta una crescita delle dimensioni di alcune tra le principali utilitarie presente sul mercato europeo. L'ingresso della Fiat Grande Punto e della nuova generazione di Renault Clio è coincisa con una graduale ma continua dilatazione degli ingombri di queste ultime che ha raggiunto e superato (anche se di poco) i 4 metri di lunghezza, il tutto in nome dell'abitabilità interna.Per contrastare il successo di Grande Punto e Clio, Peugeot lascia spazio alla nuova 207 che va inizialmente ad affiancare e successivamente a sostituire la 206. Al momento del lancio era presente solamente la versione berlina, a tre e cinque porte. La presentazione ufficiale è avvenuta il 12 gennaio 2006, mentre le vendite sono iniziate in molti paesi il 6 aprile dello stesso anno.
Sul fronte sicurezza la 207 eccelle tanto da meritarsi le 5 stelle durante i test EuroNCAP. La vettura protegge e assorbe ottimamente gli urti sia frontali che laterali, senza contare una soddisfacente protezione per bambini e pedoni. La lista degli optionals è ricca e comprende sia dispositivi per la sicurezza, come l'ESP e i fari orientabili, sia dispositivi per il confort come il climatizzatore e il sistema Hi-fi. Sono inoltre disponibili gustosi extra come il tetto panoramico in cristallo ed il sistema Bluetooth.La linea riprende quella delle altre Peugeot con la presa d'aria a forma di grande bocca. Ricorda inoltre da vicino quella della 206 ma in scala leggermente ingrandita. L'unica grande differenza sta nel frontale, dominato dai grossi fari allungati all'indietro e dalla grande bocca, introdotta 8 anni prima proprio sulla 206, ma che sulla 207 assume proporzioni enormi. In ogni caso, il frontale assume due disegni leggermente differenti a seconda dell'impostazione del modello di 207: più grintoso e dotato di fendinebbia circolari nelle versioni sportiveggianti e più semplice nelle versioni standard.
La 207 segna una piccola rivoluzione nella Peugeot: è infatti la prima vettura della casa (dopo il prototipo RCup del 2005) ad adottare i motori della famiglia Prince, progettati e realizzati in collaborazione con la BMW e montati anche sulla Mini.