Divisione Peugeot

Peugeot 607 - Ammiraglia Incompresa


La 607 nacque nel 1999 per sostituire la sfortunata Peugeot 605, la precedente ammiraglia della Casa. Rispetto alla 605, la 607 apparve subito più moderna e più grande, dotata di una linea decisamente più slanciata ed aerodinamica, che andava a camuffare i quasi 4,90 metri di lunghezza del suo corpo vettura. Era una imponente berlina di lusso dotata dei più sofisticati sistemi per garantire un ottimo confort di marcia, prestazioni di notevole livello e una sicurezza attiva e passiva a tutta prova. Inoltre, la 607 doveva poter competere laddove la 605 fallì, ossia con le berline tedesche del segmento E che hanno sempre spadroneggiato in tutta Europa.
Dalla sua, la 607 aveva diverse carte da giocare: un ventaglio di motorizzazioni piuttosto ampio, dal 2.2 al 3.0 a benzina e 2.2 e 2.7 a gasolio, una dotazione che, oltre al climatizzatore, all'ABS e agli airbag, comprendeva anche l'impianto stereo con lettore CD, il filtro antiparticolato e, nelle versioni più recenti, anche i sedili e poggiatesta anteriori elettrici, gli airbag posteriori, il cofano del bagagliaio motorizzato ed il telefono integrato. Insomma, la 607 aveva le carte in regola per confrontarsi degnamente con la concorrenza.Purtroppo, però, a partire dagli anni '70, la Peugeot aveva perso credibilità nel settore delle ammiraglie, a causa dei grossi insuccessi avuti con le 604 e più tardi con le 605. Insuccessi dovuti a mancanza di affidabilità meccanica di alcuni propulsori e ad una linea piuttosto anonima. Perciò, nonostante la 607 fosse decisamente più personale rispetto alle sue antenate, e nonostante avesse superato tutti quegli handicap che resero sfortunate le ammiraglie precedenti, non fu considerata positivamente dal pubblico, tranne che nel mercato interno. Neppure il restyling del 2004, volto a rinfrescarne le linee, giovò molto. Un vero peccato, stavolta, perché la 607 era in grado di tener testa anche alle vetture tedesche, forte anche di prestazioni non di certo trascurabili e di interni degni del ruolo che le spettava.
In ogni caso, la Peugeot non sembra essersi scoraggiata guardando i risultati di vendita della 607, ed appare intenzionata a sostituirla con una nuova ammiraglia, denominata Peugeot 608, che dovrebbe essere presentata nel 2008.Una delle critiche rivolte alla 607 si riferisce alla sua linea, giudicata troppo classica e poco innovativa. Ciò può valere osservando la vettura lateralmente: la fiancata, in effetti, non mostra granché di particolare, eccezion fatta per il visibile andamento della coda, decisamente spiovente e volto a rendere più agile ed aerodinamico il corpo vettura. Per quanto riguarda invece il frontale e la coda stessa, la vettura non sembra poi così anonima: davanti, per esempio, i grossi fari a goccia ne rendono piuttosto deciso il look, mentre il paraurti anteriore mostra un andamento differente da quello delle Peugeot contemporanee alla 607, aspetto volto a distaccare leggermente la 607 dal resto della produzione, per riservarle una personalità particolare.
Anche la coda, con quel suo andamento spiovente, tende a rendere snello l'insieme come in nessun'altra berlina contemporanea della stessa fascia di mercato. In più, i fari dal particolare design simile ad un triangolo sviluppato orizzontalmente e con il vertice in alto, che vanno a "fasciare" i due angoli della coda della vettura, sono un tocco decisamente personale. In sostanza, la 607, per molti versi criticata anche più della 605, in realtà è la migliore tra le tre ultime, sfortunate, grosse berline della Peugeot. Orfana di un passato più soddisfacente, la 607 è stata semplicemente vittima dei pregiudizi del pubblico. Il look più estremo lo si trova nella versione presidenziale, realizzata per il presidente francese Nicolas Sarkozy, una Peugeot 607 semi-CC.