Creato da Monsieur_Peugeot il 25/09/2007
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Peugeot 308 - Dettagli

 
 

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Peugeot - L'Origine di un Mito

 

Nel 1810, sotto impulso dell'imperatore Napoleone I che aveva bisogno di divise per il suo esercito, i Peugeot (originariamente dei mugnai) aprirono un'impresa per la trasformazione del cotone ad Audincourt. In seguito vi installarono anche una fonderia.

La fonderia lasciò il posto ad una fabbrica di lame per seghe. Nel 1842 i Peugeot si associarono ai fratelli Jackson di Manchester e, a partire dal 1846, produssero seghe a nastro, utensili e stecche per ombrelli con la ragione sociale "Peugeot aînés et Jackson frères".

Nel 1848, dopo la crisi economica seguita alla rivoluzione, l'impresa prende il nome di "Peugeot Frères" e fabbrica delle montature in acciaio per le crinoline, accessori di moda lanciati dall'imperatrice Eugenia.

Le prime automobili sono prodotte a partire dal 1890, hanno quattro marce, 8 CV e raggiungono la velocità di 25 km/h. Il motore a benzina dell'epoca, costruito su licenza di Daimler, verrà in seguito sostituito da un motore Peugeot.

Originariamente l'impresa fabbricava anche i ben noti macinapepe e macinacaffè (dal 1876 al 1935), biciclette (attività indipendente dal 1926), elettrodomestici ed utensili elettrici (ceduto nel 1996, il marchio Peugeot è scomparso in questo settore). La "Société Anonyme des Automobiles Peugeot" nasce nel 1896 per mano di Armand Peugeot.

Diffusa in molti siti industriali in Francia e nel mondo, il marchio è strettamente legato alla città di Sochaux, nei pressi di Montbéliard dove si trova il suo più grande stabilimento e dove si concentrano le attività di ricerca e sviluppo e la produzione in serie di automobili.


 

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Leone Blu

 


Francia ed Italia in testa alla classifica delle nuove auto a ridotte emissioni di Co2 (anidride carbonica). Sono infatti Peugeot, Citroen, Fiat e Renault le case automobilistiche che nel 2006 e nel 2007 hanno dato un taglio all’inquinamento da gas di scarico (in media meno 1,6%). Al Giappone i progressi più significativi (meno 2,8%), in particolare con la Toyota (meno 5% rispetto al 2005). Di segno opposto i gruppi tedeschi, che hanno registrato un aumento pari allo 0,6%. I dati si riferiscono al mercato europeo dello scorso anno, preso in esame dall’Istitute for European Environmental Policy (IEEP) per conto di Transport Environment, rete Ue sul trasporto sostenibile di cui Legambiente è partner italiano.



I veicoli meno inquinanti sono nell’ordine la PSA Peugeot Citroen (con una media di emissioni di CO2 di 142 g/km), la Fiat Spa (144 g/km), la Renault SA (147 g/km), la Toyota Motor Corp (153 g/km) e la Honda Motor Company (154 g/km). In fondo all’elenco la Daimler Chrysler con 188 g/km. La politica interna del Leone Blu ha portato Peugeot a primeggiare anche nel settore delle basse emissioni di anidride carbonica, divenendo leader mondiale nel rispetto dell'ambiente.
 

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Volante d'Oro 2007

 

La Peugeot 308 ha conquistato il Volante d’Oro 2007, prestigioso riconoscimento che dal 1976 viene assegnato annualmente da Bild am Sonntag, settimanale tedesco di grande diffusione. Prima di aggiudicarsi il titolo, la nuova berlina del Marchio ha dovuto superare una preselezione effettuata dai lettori del giornale, per approdare alla pool delle cinque finaliste. Queste sono state sottoposte alla valutazione di una giuria costituita da piloti, da professionisti del mondo dell’automobile e di quello dei media.

Peugeot 308 ha primeggiato in nove dei quindici criteri di giudizio presi in esame dai 23 giurati, conquistando il gradino più alto del podio della categoria “compatte”. Ha preceduto Toyota Auris ed Hyundai I30. È la sesta volta che il Leone si aggiudica il Volante d’Oro (Goldene Lenkrad): nel 1979 con la 505, nel 1983 con la 205, nel 1987 con la 405, nel 1993 con la 306 e nel 1998 con la 206.

 

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Peugeot Bipper Tepee - Spazio e Praticità

Post n°41 pubblicato il 29 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

Un interessante novita della Casa del Leone Rampante aleggia sull'imminente Motor Show di Bologna. Si tratta del Nuovo Bipper Tepee, vettura destinata al trasporto persone che offre 5 posti veri ed uno spazio a bordo record per un veicolo di soli 3,96 metri. Dotato di una praticità ineguagliata, grazie alle 2 porte laterali scorrevoli e a quelle posteriori asimmetriche, il nuovo multispazio di Peugeot affascina per la sua modularità e la semplicità di utilizzo in tutte le circostanze.



Con una capacità del vano bagagli che va da 356 litri (misurati sotto il ripiano posteriore) a 884 litri, con i sedili posteriori ribaltati, Nuovo Bipper Tepee propone un volume di carico generoso che potrà servire a molteplici utilizzi incentrati sul tempo libero o sulle esigenze familiari.

Il Nuovo Bipper Tepee è equipaggiato con motorizzazioni 1.4 l benzina da 54 kW (75 CV) e Diesel 1.4 HDi da 50 kW (70 CV). Note per le caratteristiche di risparmio e di rispetto ambientale grazie ad emissioni ridotte (119 g/km di CO2 per il 1.4 HDi), sono accompagnate dall’offerta, inedita su questa tipologia di veicoli, di un cambio meccanico pilotato. Proposto in opzione sulle versioni Diesel, offre un comfort innegabile ai conducenti che si spostano in città.

 
 
 

Peugeot 308 - Nuova Motorizzazione da 175 CV

Post n°40 pubblicato il 28 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

Arriva anche sulla Peugeot 308 il THP già montato sulla 207 GTI, frutto della collaborazione tra PSA e BMW. Accanto al 1.6 sovralimentato a iniezione diretta da 150 CV ci sarà anche la versione più potente che ne eroga 175.

Il noto 150 CV garantisce già di per sè prestazioni soddisfacenti: grazie alla coppia di 240 Nm/1400 giri (che può arrivare a 260 con l’overboost), lo 0-100 viene coperto in 8,8 s mentre la velocità massima è di 213 km/h. Il tutto a fronte di consumi abbastanza buoni: la casa dichiara una richiesta di carburante di 7,1 l/100 km sul ciclo combinato. A partire dai primi mesi del 2008 come dicevamo, è attesa la versione con 25 CV in più.

 
 
 

Peugeot 309

Post n°39 pubblicato il 27 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

All'inizio degli anni '80, si vociferava di una presunta vettura di classe medio-bassa che avrebbe dovuto sostituire la Talbot Horizon. Conosciuta inizialmente come Progetto C28, trapelarono in seguito voci secondo le quali la vettura avrebbe dovuto chiamarsi Talbot Arizona, un nome la cui assonanza con Horizon tradiva quella che avrebbe potuto essere una vettura che continuasse il percorso tracciato dalla Horizon stessa. In realtà, la Talbot, in quegli anni di proprietà del Gruppo PSA, navigava in cattive acque: i suoi prodotti non vendevano granché e le maggiori flessioni si ebbero con le Talbot Solara e Tagora, dalle grandi ambizioni e dagli scarsissimi risultati commerciali.



Pertanto, mentre si accavallavano le congetture su questa "futura Talbot", la Peugeot si convinse sempre più di dover accantonare il marchio Talbot a favore di quello del Leone Rampante, e dopo che nel 1984 la Talbot fu estinta dal Gruppo PSA, il progetto C28 proseguì prendendo a prestito il pianale della Peugeot 205, vettura di classe bassa nata poco tempo prima e che stava riscuotendo grandissimi consensi in tutta Europa. La nuova vettura fu presentata solo nell'ottobre del 1985 ma la commercializzazione effettiva partì solo all'inizio del 1986: nacque così la Peugeot 309. Si trattava di una vettura di classe medio-bassa, disponibile unicamente con carrozzeria a due volumi e mezzo. Per questo motivo, la sua vera antenata può essere considerata, più che la Horizon, la Peugeot 204, uscita però di produzione 10 anni prima.

Inizialmente fu offerta solo a cinque porte. Tra le caratteristiche principali della 309 vi erano il basso coefficiente di penetrazione aerodinamica e le sue dimensioni compatte che consentivano comunque una buona abitabilità grazie alla larghezza aumentata rispetto ad una 205 con la quale condivideva gran parte della componentistica. Le motorizzazioni erano inizialemte quattro: 1.1, 1.3, 1.6 e 1.9 litri. Nel 1987 fu lanciata anche la 309 GTI, dotata dello stesso 1.9 da 130 CV che equipaggiava anche la 205 1.9 GTI. La gamma si arricchì inoltre con l'arrivo della versione equipaggiata da un piccolo motore da 1.1 litri. Più o meno nello stesso periodo arrivarono anche le versioni a gasolio sia aspirate che turbocompresse, dotate rispettivamente di un 1.9 diesel e di un 1.8 turbodiesel. Nonostante la gamma piuttosto ricca, la 309 faticò a riscuotere successi, specie all'estero. Pertanto nel luglio del 1989 vi fu un restyling che ne rinfrescò alcuni caratteri, tra cui la strumentazione interna, il frontale e i fari posteriori.



Nel 1990 arrivò la vera versione di punta: utilizzando il motore della 309 GTI, ma modificandolo in modo da avere una distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro, fu creata la 309 GTI 16v, una vettura che contribuì a risollevare leggermente le sorti della 309, grazie alle sue eccezionali doti stradali. La 309 divenne una delle vetture preferite nelle competizioni minori di quell'epoca. Nel 1992, la gamma adottò l'alimentazione ad iniezione e nel 1993 anche il catalizzatore ma la 309 uscì definitivamente di produzione l'anno successivo.

 
 
 

Peugeot 207 SW Outdoor

Post n°38 pubblicato il 26 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

A pochi mesi di distanza dalla positiva commercializzazione della 207 SW, Peugeot ne presenta una versione progettata appositamente per il tempo libero, la OutdoorVisivamente si distingue per i cerchi di lega da 16" con pneumatici specifici, i paraurti maggiorati e gli inserti di plastica nera che le conferiscono un'aria più solida. La Outdoor ha un'altezza da terra leggermente maggiore rispetto alla 207 SW (16 millimetri in più davanti, 21 dietro): s'ispira al mondo delle off-road ma a livello meccanico risulta orfana della caratteristica principale delle fuoristrada, ossia la trazione integrale.



I motori disponibili sono gli stessi della versione normale, escluso il 1400: si può scegliere fra il 1600 VTi a benzina da 120 CV e il turbodiesel HDi di 1.6 litri, nelle versioni da 90 e 109 CV. La nuova 207 SW Outdoor sarà presentata al prossimo Motor Show di Bologna, che apre il 5 dicembre (al pubblico il 7).

 
 
 

Peugeot 308 - Volante d'Oro 2007

Post n°37 pubblicato il 24 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La Peugeot 308 ha conquistato il Volante d’Oro 2007, prestigioso riconoscimento che dal 1976 viene assegnato annualmente da Bild am Sonntag, settimanale tedesco di grande diffusione. Prima di aggiudicarsi il titolo, la nuova berlina del Marchio ha dovuto superare una preselezione effettuata dai lettori del giornale, per approdare alla pool delle cinque finaliste. Queste sono state sottoposte alla valutazione di una giuria costituita da piloti, da professionisti del mondo dell’automobile e di quello dei media.

Peugeot 308 ha primeggiato in nove dei quindici criteri di giudizio presi in esame dai 23 giurati, conquistando il gradino più alto del podio della categoria “compatte”. Ha preceduto Toyota Auris ed Hyundai I30. È la sesta volta che il Leone si aggiudica il Volante d’Oro (Goldene Lenkrad): nel 1979 con la 505, nel 1983 con la 205, nel 1987 con la 405, nel 1993 con la 306 e nel 1998 con la 206.

Il riconoscimento assegnato da Bild am Sonntag ha una particolare valenza perché conquistato in Germania, da tempo Paese di riferimento per quanto riguarda le qualità dei modelli del segmento C, in cui si colloca la 308.

Anche in Italia la nuova berlina Peugeot si sta facendo valere grazie soprattutto allo stile personale, al forte dinamismo, all’impostazione telaistica che favorisce la luminosità dell’abitacolo, l’abitabilità ed il comfort di viaggio. Il tutto abbinato alla sicurezza a tutta prova e al massimo rispetto per l’ambiente.

 
 
 

Peugeot - Un Leone Veglia sulla tua Auto

Post n°36 pubblicato il 23 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Prima sul mercato italiano, Peugeot mette a disposizione dei propri clienti una difesa in più, tecnologicamente avanzata, contro i ladri d’auto: il sistema “Traqueur”, dell’americana Lo Jack che sfrutta le radiofrequenze e l’integrazione con le Forze dell’Ordine, equipaggiate con opportuni dispositivi di tracciamento, per combattere il fenomeno dei furti di automezzi. Il cuore del sistema Traqueur è un piccolo radiotrasmettitore dotato di un codice personale univoco. Economico, discreto, affidabile, quindi sicuro, può essere montato facilmente in diversi punti del veicolo, direttamente in Concessionaria.

Il funzionamento è concettualmente semplice: il dispositivo sull’auto rubata viene attivato tramite appositi trasmettitori distribuiti sul territorio. Così, le Forze dell’Ordine ne individuano la posizione (spesso dopo appena 15-20 minuti dalla segnalazione del derubato) e possono procedere all’intercettazione e al suo recupero. La tecnologia Lo Jack si basa su un sistema di radiofrequenza difficilmente schermabile e ha un tasso di successo superiore al 90% nel recupero di veicoli, anche all’interno di garage, container metallici e parcheggi sotterranei.

Due le configurazioni di Traqueur a disposizione dei clienti Peugeot: “Base” e “Vigile” che si distingue dalla prima per la presenza di un “sensore di movimento” che avverte il proprietario del movimento non autorizzato del suo veicolo tramite sms, e-mail oppure telefono. L’affidabilità del prodotto è assicurata da una garanzia di recupero (opzionale), con la quale Lo Jack si impegna a restituire al cliente il costo del Traqueur e dell’abbonamento annuo non utilizzato nel caso in cui il veicolo rubato non venga recuperato entro 48 ore dalla data di denuncia del furto.

Il Traqueur Base è offerto a 339 euro, quello Vigile a 449, ai quali vanno aggiunti il costo dell’installazione del dispositivo e dell’abbonamento (annuale, triennale, life time) alla Centrale Operativa Lo Jack. Prima di essere messo a disposizione dell’intera Rete Peugeot, il sistema è stato testato sulla clientela della Filiale di Roma che ha dimostrato molto interesse per le sue prestazioni abbinate al prezzo davvero interessante.

 
 
 

Peugeot 908 RC - Ammiraglia del Futuro

Post n°35 pubblicato il 21 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La Peugeot 908 RC è un prototipo pensato per cercare di raggiungere l’eccezione nel segmento delle grandi berline di lusso. I progettisti hanno voluto realizzare una limousine che offrisse ai quattro occupanti sensazioni automobilistiche eccezionali, e che avesse al contempo uno stile veramente filante: l’Scx è di 0,556.
Il telaio è costituito da un materiale composito di carbonio preimpregnato a nido d’ape, in alluminio polimerizzato sotto vuoto in autoclave. La struttura esterna è particolarmente bassa, con un frontale raccolto e proporzioni che concorrono a formare uno stile al contempo elegante e sportivo.



Sul frontale si leggono i caratteri propri della Casa del Leone, a partire dagli avvolgenti gruppi ottici. I gruppi ottici posteriori utilizzano diodi elettroluminescenti ed integrano un elemento d’alluminio lucido che ricorda la forma di un artiglio. L’aggressività delle linea posteriore è sottolineata dalla forma della presa d’aria, evidenziata da una guarnizione cromata sostenuta visivamente dai doppi terminali di scarico. All’interno, grazie all’enorme superficie vetrata di 3 metri quadrati, gli occupanti sono un tutt’uno con il paesaggio circostante.



Gli occupanti hanno a disposizione un elegante salotto hi-tech dalla superficie vetrata molto ampia che consente un’ottima illuminazione dell’abitacolo. Tutte le funzioni del veicolo sono facilmente controllabili attraverso un grande schermo touch-screen.
La Peugeot 908 RC è equipaggiata con il propulsore dell’HDi FAP, progettato per partecipare alla 24 ore di Le Mans. Il motore è un dodici cilindri a V di 5.500 cc, capace d’erogare una potenza di 700 cavalli con oltre 1200 Nm di coppia massima. Due filtri antiparticolati garantiscono che il funzionamento del motore avvenga nel pieno rispetto dell’ambiente. L’impianto frenante a quattro dischi è in materiale composito di carbonio e ceramica, mentre i cerchi in lega sono abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport PS2 255/35 R20 anteriori e 285/30 R21 posteriori.

 
 
 

Peugeot 407 Facelift 2008

Post n°34 pubblicato il 21 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La rivista francese Autoplus pubblica nuove immagini sul possibile design della Peugeot 407 restyling, che la Casa del Leone Rampante ha in programma di lanciare sul mercato nel secondo trimestre del 2008.



Come il magazine francese fa giustamente notare è plausibile che la berlina Peugeot del segmento D adatterà le forme del frontale allo stile delle attuali 207 e 308 (a loro volta debitrici verso la favolosa Peugeot 907) dove spicca la grande bocca anteriore munita di vistosa griglia e dotata, nella parte superiore, di un fascione paraurti in plastica nera. I fari anteriori, dall’andamento molto filante, fanno da cornice al particolare “naso” anteriore.

In coda invece la 407 facelift 2008 si caratterizzerebbe soprattutto per il nuovo design dei fari (più stilizzati) e per il fascione paraurti più sporgente, al punto che il baule risulta “incavato”.

 
 
 

Peugeot - Leone Blu Leader Ecologico

Post n°33 pubblicato il 17 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Francia ed Italia in testa alla classifica delle nuove auto a ridotte emissioni di Co2 (anidride carbonica). Sono infatti Peugeot, Citroen, Fiat e Renault le case automobilistiche che nel 2006 hanno dato un taglio all’inquinamento da gas di scarico (in media meno 1,6%). Al Giappone i progressi più significativi (meno 2,8%), in particolare con la Toyota (meno 5% rispetto al 2005). Di segno opposto i gruppi tedeschi, che hanno registrato un aumento pari allo 0,6%. I dati si riferiscono al mercato europeo dello scorso anno, preso in esame dall’Istitute for European Environmental Policy (IEEP) per conto di Transport Environment, rete Ue sul trasporto sostenibile di cui Legambiente è partner italiano.



I veicoli meno inquinanti sono nell’ordine la PSA Peugeot Citroen (con una media di emissioni di CO2 di 142 g/km), la Fiat Spa (144 g/km), la Renault SA (147 g/km), la Toyota Motor Corp (153 g/km) e la Honda Motor Company (154 g/km). In fondo all’elenco la Daimler Chrysler con 188 g/km. La politica interna del Leone Blu ha portato Peugeot a primeggiare anche nel settore delle basse emissioni di anidride carbonica, divenendo leader mondiale nel rispetto dell'ambiente.

 
 
 

Peugeot 406

Post n°32 pubblicato il 16 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La 406 fu introdotta nel 1996 in sostituzione della 405. Rispetto a quest'ultima era più spaziosa e presentava una linea maggiormente elegante e signorile. La 406 manteneva la stessa configurazione della 405 per quanto riguardava il corpo vettura, trattandosi di una berlina a tre volumi. Le ambizioni della 406 erano leggermente più alte di quelle della 405 perchè in virtù delle sue dimensioni maggiori andava a sovrapporsi idealmente alla gamma motoristica della sfortunata Peugeot 605. La 406 non voleva però essere una erede dell'ammiraglia francese ma semplicemente una vettura in grado di competere con l'agguerrito e nutrito mercato delle vetture di segmento D, ossia delle berline di fascia medio-alta.



 La 406 nacque sullo stesso pianale della Citroën Xantia anche se rispetto a quest'ultima non ripropose il sofisticato sistema delle sospensioni idropneumatiche. La 406 ebbe un ottimo successo commerciale, specialmente in Francia ed in Gran Bretagna. In quest'ultimo mercato la 406 fu costruita negli ex-stabilimenti della Chrysler Europe (divisione successivamente assorbita nel 1978 dal Gruppo PSA): la 406 riscosse un successo enorme in tale mercato, al punto di offuscare i lusinghieri risultati conseguiti negli anni precedenti dalla piccola Peugeot 205. Un po' meno brillanti furono le vendite riportate in Germania, dove la clientela era campanilisticamente più legata ai prodotti della concorrenza nazionale. Anche in Italia la 406 stentò un po'pur ottenendo risultati di gran lunga migliori che nel mercato tedesco.

La 406 fu proposta inizialmente nelle versioni 1.8 e 2.0 a benzina e 1.9 turbodiesel. Successivamente la gamma di motori si completò con l'arrivo di un 2.1 turbodiesel, di un 2.0 turbo, del piccolo 1.6 e del potente 2.9 V6 preso dalla 605. Le versioni a gasolio furono particolarmente apprezzate, in quanto gran parte della clientela sceglieva questa vettura per le sue elevate doti di confort e di affidabilità, oltre che per la sua relativa economia di esercizio. Inoltre la dotazione era piuttosto soddisfacente: l'ABS era di serie su tutte le versioni, così come il doppio airbag. In seguito arrivarono persino i tergicristalli con sensore di pioggia.



Le versioni a gasolio furono ancor più apprezzate con l'arrivo della versione station wagon nel 1997. Quest'ultima era caratterizzata da un enorme bagagliaio che garantiva un grosso volume di carico già senza bisogno di abbattere il divano posteriore. In ogni caso, rinunciando anche a tale fila di sedili, si arrivava a disporre di ben 1.7 metri cubi di volume. Fu una delle auto preferite dai rappresentanti e dai commercianti in genere.

Sempre nel 1997 entrò in produzione la 406 coupé: la sua splendida linea firmata Pininfarina riscosse un buon successo. La 406 coupé segnò il ritorno in grande stile della Peugeot nel segmento delle coupé di fascia medio-alta, dopo l'uscita di scena della 504 Coupé. La coupé fu disponibile inizialmente nelle versioni da 2.0 e da 3.0 litri di cilindrata, ovviamente a benzina.
Nel 1999 la 406 fu sottoposta ad un restyling che interessò berlina e station wagon, ma non la coupé, la quale si discostava già di per se' in maniera piuttosto decisa dal resto della gamma. Il restyling interessò il frontale, con nuova calandra e gruppi ottici più grandi ed aggressivi, e la coda, che propose gruppi ottivi tagliati in due e non più in pezzo unico.



La 406 divenne estremamente celebre nel Vecchio Continente grazie alla trilogia cinematografica iniziata con Taxxi (1998), firmata dal regista francese Luc Besson. In questi film si raccontano le avventure dello spericolato tassista marsigliese Daniel, che compie manovre incredibili con una Peugeot 406 pesantemente modificata. Nel quarto film della saga, Taxxi 4, uscito nel 2007, la 406 viene rimpiazzata da una Peugeot 407.

 
 
 

Peugeot 908 Regina di Le Mans

Post n°31 pubblicato il 15 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Con la doppietta messa a segno nella Mille Miglia del Brasile, la Peugeot si è aggiudicata entrambi i titoli in palio nelle Le Mans Series 2007 per la categoria regina, la LMP1. Sul circuito d'Interlagos, infatti, le due 908 HDi Fap della Casa francese si sono piazzate al primo e secondo posto assoluti con Gené (nella foto in alto)-Minassian vincitori e Lamy-Sarrazin secondi a 12 giri; la Pescarolo-Judd di Collard-Bouillon-Prémat, che poteva insidiare gli equipaggi Peugeot, è finita solo quarta alle spalle della Creation-Judd di Campbell-Ortiz-Hall.



Con questo risultato Lamy e Sarazin si sono aggiudicati il titolo piloti delle Le Mans Series con 40 punti, contro i 36,5 di Bouillon e i 33 di Gené e Minassian. Peugeot Total grazie alla la vettura n° 8 si è aggiudicata anche la classifica per team con 40 punti, davanti alla Pescarolo Sport n° 16 (36,5 punti) ed alla Peugeot Total n° 7 (33 punti).

 
 
 

Peugeot 207 al Top nelle Vendite in Europa

Post n°30 pubblicato il 13 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La Peugeot 207 si conferma al primo posto assoluto nelle vedite automobilistiche in Europa: precedendo un'agguerrita concorrente come la Renault Clio e la Volkswagen Golf, questa vettura rende ancora più fulgido il successo commerciale della Casa di Sochaux, rafforzando la crescita costante del gruppo industriale PSA nel Vecchio Continente. 



Secondo l’analista Jato Dynamics il dominio della 207 potrebbe protrarsi almeno fino alla fine dell'anno. Cogliamo l'occasione per ricordare al pubblico che Peugeot ha registrato, dall'aprile 2007, un incredibile incremento di vendite del 373,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

 
 
 

Peugeot 207 Super 2000 Vince l'Intercontinental Rally Challenge

Post n°29 pubblicato il 11 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Il rally svizzero del Vallese, penultima prova dell'Intercontinental Rally Challenge, si è concluso con una doppietta della Peugeot che ha permesso alla Casa francese di aggiudicarsi matematicamente il titolo costruttori di questa specialità. All'Abarth, infatti, non è bastato il terzo posto del giovane Scandola per mantenere vive le speranze in classifica.



Anche la graduatoria piloti vede l'alfiere dell'Abarth Navarra tagliato fuori dai giochi per il successo. La lotta, quindi, resta aperta tra i due driver delle 207 Super 2000, con lo spagnolo Enrique Garcia Ojeda, secondo nel Vallese, al comando con 47 punti davanti a Nicolas Vouilloz, vincitore della gara elvetica, con 42 punti; terzo è Navarra, a quota 32. Tra i costruttori la Peugeot si afferma con 114 punti, davanti all'Abarth con 90 ed alla Mitsubishi con 50.

 
 
 

Peugeot 407 Coupé - Crash Test

Post n°28 pubblicato il 09 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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In seguito alla notevole approvazione raccolta da parte degli utenti del web dopo la pubblicazione del link al Crash Test EuroNcap della Peugeot 308, il blog di Monsieur Peugeot propone le prove a cui è stata sottoposta dalla medesima organizzazione per la sicurezza automobilistica la splendida Peugeot 407 Coupé.



Potete comodamente accedere al filmato mediante il seguente link. Vi auguriamo una buona visione.

http://www.youtube.com/watch?v=ucgVAeKeizk

 
 
 

Toyota Auris - Aurea Mediocritas

Post n°27 pubblicato il 07 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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In 2007 è stato un anno foriero di interessanti novità ed uno degli eventi più attesi del primo semestre era indubbiamente l'uscita sul mercato europeo della nuova vettura Toyota di segmento C. La casa automobilistica nipponica si proproneva un obiettivo decisamente ambizioso, quello di riuscire a creare un veicolo in grado di arginare il dominio dei marchi francesi (Citroen, Renault e Peugeot) e tedeschi (Volkswagen, Ford Europa ed Opel) nel campo delle auto medie/compatte.

Tagliando i ponti con un passato glorioso contrassegnato dal successo mondiale dell'ottima Corolla (l'automobile più venduta nel mondo), nasceva così la Toyota Auris, vettura dalla linea piuttosto simile a quella della sua "sorella minore", la piccola ma geniale Yaris. Cresciuta di pochissimo rispetto alla Corolla, la Auris risulta lunga 4,22 metri, alta 1,52 e larga 1,76; il passo resta di 260 centimetri. Proposta a 3 ed a 5 porte, è equipaggiata con cinque motori diversi: due a benzina, "1.4 VVT-i" da 97 CV e "1.6 Dual VVT-i" da 124; tre turbodiesel "D-4D" di 1.4, 2.0 e 2.2 litri (rispettivamente da 90, 126 e 177 CV). Inutile rilevare che, eccetto il 1.4 diesel, le cilindrate superiori risultano proibitive per gli utenti italiani, schiacciati dagli aumenti esponenziali delle assicurazioni per i veicoli di cilindrata superiore ai 1.9.

Gli interni appaiono piuttosto innovativi, soprattutto per quanto riguarda la consolle, piuttosto gradevole alla vista e studiata ergonomicamente per permettere un facile utilizzo del cambio e degli altri comandi. Le plastiche usate, però, sono di qualità non troppo eccelsaLa posizione della leva del freno a mano è del tutto originale: verticale invece che orizzontale, dev'essere tirata dal guidatore verso di sé invece che verso l'alto.



Le 5 stelle ottenute al crash test EuroNcap sono indicative di una notevole sicurezza ed i motori Toyota rappresentano da soli una forte garanzia su un prodotto che vanta una discreta qualità di contenuti. Resta il rimpianto di fondo per la struttura della carrozzeria, decisamente poco filante ed armoniosa. Dal primo costruttore automobilistico del mondo era lecito attendersi qualcosa in più.

VOTO: 6,5

 
 
 

Peugeot 807

Post n°26 pubblicato il 05 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La prima generazione di Eurovan (nome attribuito al progetto dal quale sarebbero nate le quattro monovolume con marchi Citroën, Peugeot, Fiat e Lancia), pur non aprendo una breccia nel cuore degli automobilisti del Vecchio Continente, ebbe comunque un discreto successo. Purtroppo le vetture presentavano eccessive similitudini fra loro, mancavano nettamente di personalità. Pertanto, la joint-venture tra Gruppo Fiat e Gruppo PSA (nata parecchi anni prima per la realizzazione in comune di veicoli commerciali) riprese nuovamente vita per poter realizzare quattro nuove monovolume dal design più moderno, sia esternamente che internamente.



 Il progetto prevedeva inoltre un allungamento del corpo vettura a netto vantaggio dello spazio interno. L'abitabilità interna era già buona sulla prima generazione ma si decise di osare ancor di più per perfezionare ulteriormente le vetture. Come risultato nacquero quattro nuove monovolume, più grandi delle precedenti e maggiormente diversificate tra loro, specie nella zona del frontale.

La 807 è la monovolume prodotta con il marchio Peugeot, l'erede della 806. La 807 presenta molte migliorie rispetto alla 806. Per cominciare è molto più elegante e più moderna, inoltre anche meccanicamente è migliorata, grazie all'adozione di nuovi propulsori. La 807 é progettata per dare la possibilità di viaggiare anche in otto in tutto comfort e sicurezza, con tanto spazio a disposizione per potersi muovere all'interno della vettura. Inoltre la 807 ha la possibilità di modificare la sistemazione dei sedili, di rimuoverne alcuni in modo da adattarsi ad ogni esigenza di carico. In più, è provvista di 60 vani portaoggetti per ottimizzare al massimo il concetto di modularità.

A livello di interni anche la strumentazione ha subito notevoli migliorie, con un design molto più attuale. Inoltre, la stessa strumentazione è stata spostata al centro del cruscotto, in modo da conferire alla plancia un look più originale ed anticonformista. Caratteristico è anche il tetto panoramico in cristallo suddiviso in tre sezioni. Nella 807 le porte posteriori sono scorrevoli e ad apertura elettrica. Una vettura concepita per i grandi viaggi e per il trasporto di molte persone non poteva non lasciare adeguato spazio per i dispositivi di sicurezza: ecco allora che la 807 è equipaggiata con ABS, ESP e ASR. Inoltre, dal posto guida è possibile bloccare l'apertura accidentale delle portiere posteriori e dei pannelli in cristallo del tetto, così che i bambini più intraprendenti e vivaci non corrano pericoli.

 
 
 

Nuova Bravo - Passi Avanti per Fiat

Post n°25 pubblicato il 04 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La Fiat Nuova Bravo è una vettura che ambisce a conquistare in breve tempo la vetta del segmento C del mercato automobilistico italiano, da anni dominio assoluto di Ford Focus e Volkswagen Golf. Forte di una linea accattivante e discretamente armoniosa, soprattutto nella parte posteriore, quest'auto si fa facilmente perdonare un'eccessiva aderenza al design della Grande Punto, veicolo che ha rilanciato commercialemente il marchio Fiat in Italia. 



Progettata con velocità record dettate dalla ferma volontà della Casa di Torino di cancellare dalla mente degli italiani l'aborto stilistico rappresentato dall'agghiacciante Fiat Stilo, questa nuova Bravo rinverdisce i fasti della sua antenata nominale (la versione a tre porte della poco riuscita berlina Brava), permettendo al marchio del nostro paese di poter quantomeno ambire ad un posto di tutto rispetto nel segmento più ambito del mercato.

La buona qualità degli interni segna un netto passo avanti rispetto all'allestimento primitivo della Stilo, consegnandoci una vettura capace di rendersi interessante anche per le finiture dell'abitacolo (e questo in casa Fiat è una decisa novità).
Pur non raggiungendo la qualità complessiva della plancia da ammiraglia della neonata Peugeot 308, la Nuova Bravo supera in qualità sia la deludente Toyota Auris che la spartana Opel Astra.



Ottime risultano anche le motorizzazioni, fra cui consigliamo di scegliere senza indugi, per prestazioni e consumi, il pregevole motore diesel 1.9 da 120 cavalli. Da annotare inoltre il conseguimento delle 5 stelle al Crash Test EuroNcap, seppur con un punto complessivo in meno rispetto alla Peugeot 308

In definitiva la Nuova Fiat Bravo si assesta un discreto livello qualitativo complessivo, rappresentando uno dei pochi prodotti made in Italy degni di reale considerazione.

VOTO: 7

 
 
 

Peugeot 308 - Confronto Visivo

Post n°24 pubblicato il 01 Novembre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Uno scontro ai vertici del segmento C del mercato automobilistico attende tutti coloro che vorranno assaporare le linee sinuose della nuova Peugeot 308 messe a confronto con la Ford Focus e la nuova Fiata Bravo.

http://www.youtube.com/watch?v=1mlnDgbnBGI

Buona Visione.

 
 
 

Peugeot 607 - Ammiraglia Incompresa

Post n°23 pubblicato il 28 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La 607 nacque nel 1999 per sostituire la sfortunata Peugeot 605, la precedente ammiraglia della Casa. Rispetto alla 605, la 607 apparve subito più moderna e più grande, dotata di una linea decisamente più slanciata ed aerodinamica, che andava a camuffare i quasi 4,90 metri di lunghezza del suo corpo vettura. Era una imponente berlina di lusso dotata dei più sofisticati sistemi per garantire un ottimo confort di marcia, prestazioni di notevole livello e una sicurezza attiva e passiva a tutta prova. Inoltre, la 607 doveva poter competere laddove la 605 fallì, ossia con le berline tedesche del segmento E che hanno sempre spadroneggiato in tutta Europa.

Dalla sua, la 607 aveva diverse carte da giocare: un ventaglio di motorizzazioni piuttosto ampio, dal 2.2 al 3.0 a benzina e 2.2 e 2.7 a gasolio, una dotazione che, oltre al climatizzatore, all'ABS e agli airbag, comprendeva anche l'impianto stereo con lettore CD, il filtro antiparticolato e, nelle versioni più recenti, anche i sedili e poggiatesta anteriori elettrici, gli airbag posteriori, il cofano del bagagliaio motorizzato ed il telefono integrato. Insomma, la 607 aveva le carte in regola per confrontarsi degnamente con la concorrenza.

Purtroppo, però, a partire dagli anni '70, la Peugeot aveva perso credibilità nel settore delle ammiraglie, a causa dei grossi insuccessi avuti con le 604 e più tardi con le 605. Insuccessi dovuti a mancanza di affidabilità meccanica di alcuni propulsori e ad una linea piuttosto anonima. Perciò, nonostante la 607 fosse decisamente più personale rispetto alle sue antenate, e nonostante avesse superato tutti quegli handicap che resero sfortunate le ammiraglie precedenti, non fu considerata positivamente dal pubblico, tranne che nel mercato interno. Neppure il restyling del 2004, volto a rinfrescarne le linee, giovò molto. Un vero peccato, stavolta, perché la 607 era in grado di tener testa anche alle vetture tedesche, forte anche di prestazioni non di certo trascurabili e di interni degni del ruolo che le spettava.

In ogni caso, la Peugeot non sembra essersi scoraggiata guardando i risultati di vendita della 607, ed appare intenzionata a sostituirla con una nuova ammiraglia, denominata Peugeot 608, che dovrebbe essere presentata nel 2008.

Una delle critiche rivolte alla 607 si riferisce alla sua linea, giudicata troppo classica e poco innovativa. Ciò può valere osservando la vettura lateralmente: la fiancata, in effetti, non mostra granché di particolare, eccezion fatta per il visibile andamento della coda, decisamente spiovente e volto a rendere più agile ed aerodinamico il corpo vettura. Per quanto riguarda invece il frontale e la coda stessa, la vettura non sembra poi così anonima: davanti, per esempio, i grossi fari a goccia ne rendono piuttosto deciso il look, mentre il paraurti anteriore mostra un andamento differente da quello delle Peugeot contemporanee alla 607, aspetto volto a distaccare leggermente la 607 dal resto della produzione, per riservarle una personalità particolare.

Anche la coda, con quel suo andamento spiovente, tende a rendere snello l'insieme come in nessun'altra berlina contemporanea della stessa fascia di mercato. In più, i fari dal particolare design simile ad un triangolo sviluppato orizzontalmente e con il vertice in alto, che vanno a "fasciare" i due angoli della coda della vettura, sono un tocco decisamente personale. In sostanza, la 607, per molti versi criticata anche più della 605, in realtà è la migliore tra le tre ultime, sfortunate, grosse berline della Peugeot. Orfana di un passato più soddisfacente, la 607 è stata semplicemente vittima dei pregiudizi del pubblico. Il look più estremo lo si trova nella versione presidenziale, realizzata per il presidente francese Nicolas Sarkozy, una Peugeot 607 semi-CC.

 
 
 

Peugeot 308 - Crash test d'Eccellenza

Post n°22 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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In seguito alle 5 stelle conseguite al crash test EuroNcap dalla Peugeot 308, risultato che pone la nuova media francese ai vertici della categoria, desideriamo mostrare al pubblico della rete i risultati concreti di queste prove.

Finalmente sarà possibile a voi tutti valutare la solidità e la compattezza di questa vettura accedendo al filmato tramite il link sottostante.

http://www.youtube.com/watch?v=i2w_AGEZlfo

 
 
 
 
 

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