Creato da Monsieur_Peugeot il 25/09/2007
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Peugeot - L'Origine di un Mito

 

Nel 1810, sotto impulso dell'imperatore Napoleone I che aveva bisogno di divise per il suo esercito, i Peugeot (originariamente dei mugnai) aprirono un'impresa per la trasformazione del cotone ad Audincourt. In seguito vi installarono anche una fonderia.

La fonderia lasciò il posto ad una fabbrica di lame per seghe. Nel 1842 i Peugeot si associarono ai fratelli Jackson di Manchester e, a partire dal 1846, produssero seghe a nastro, utensili e stecche per ombrelli con la ragione sociale "Peugeot aînés et Jackson frères".

Nel 1848, dopo la crisi economica seguita alla rivoluzione, l'impresa prende il nome di "Peugeot Frères" e fabbrica delle montature in acciaio per le crinoline, accessori di moda lanciati dall'imperatrice Eugenia.

Le prime automobili sono prodotte a partire dal 1890, hanno quattro marce, 8 CV e raggiungono la velocità di 25 km/h. Il motore a benzina dell'epoca, costruito su licenza di Daimler, verrà in seguito sostituito da un motore Peugeot.

Originariamente l'impresa fabbricava anche i ben noti macinapepe e macinacaffè (dal 1876 al 1935), biciclette (attività indipendente dal 1926), elettrodomestici ed utensili elettrici (ceduto nel 1996, il marchio Peugeot è scomparso in questo settore). La "Société Anonyme des Automobiles Peugeot" nasce nel 1896 per mano di Armand Peugeot.

Diffusa in molti siti industriali in Francia e nel mondo, il marchio è strettamente legato alla città di Sochaux, nei pressi di Montbéliard dove si trova il suo più grande stabilimento e dove si concentrano le attività di ricerca e sviluppo e la produzione in serie di automobili.


 

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Leone Blu

 


Francia ed Italia in testa alla classifica delle nuove auto a ridotte emissioni di Co2 (anidride carbonica). Sono infatti Peugeot, Citroen, Fiat e Renault le case automobilistiche che nel 2006 e nel 2007 hanno dato un taglio all’inquinamento da gas di scarico (in media meno 1,6%). Al Giappone i progressi più significativi (meno 2,8%), in particolare con la Toyota (meno 5% rispetto al 2005). Di segno opposto i gruppi tedeschi, che hanno registrato un aumento pari allo 0,6%. I dati si riferiscono al mercato europeo dello scorso anno, preso in esame dall’Istitute for European Environmental Policy (IEEP) per conto di Transport Environment, rete Ue sul trasporto sostenibile di cui Legambiente è partner italiano.



I veicoli meno inquinanti sono nell’ordine la PSA Peugeot Citroen (con una media di emissioni di CO2 di 142 g/km), la Fiat Spa (144 g/km), la Renault SA (147 g/km), la Toyota Motor Corp (153 g/km) e la Honda Motor Company (154 g/km). In fondo all’elenco la Daimler Chrysler con 188 g/km. La politica interna del Leone Blu ha portato Peugeot a primeggiare anche nel settore delle basse emissioni di anidride carbonica, divenendo leader mondiale nel rispetto dell'ambiente.
 

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Invitiamo i gentili utenti della rete a non limitarsi alla semplice lettura dei post presenti in questa pagina web ma a visitare gli archivi del blog DIVISIONE PEUGEOT consultando l'elenco dei tags per intraprendere una ricerca specifica.

Per ricerche più generiche sarà invece sufficiente selezionare il link "Pagine Precedenti" posto in basso a sinistra, o consultare il calendario dei post collocato in cima a questa colonna.

 

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Volante d'Oro 2007

 

La Peugeot 308 ha conquistato il Volante d’Oro 2007, prestigioso riconoscimento che dal 1976 viene assegnato annualmente da Bild am Sonntag, settimanale tedesco di grande diffusione. Prima di aggiudicarsi il titolo, la nuova berlina del Marchio ha dovuto superare una preselezione effettuata dai lettori del giornale, per approdare alla pool delle cinque finaliste. Queste sono state sottoposte alla valutazione di una giuria costituita da piloti, da professionisti del mondo dell’automobile e di quello dei media.

Peugeot 308 ha primeggiato in nove dei quindici criteri di giudizio presi in esame dai 23 giurati, conquistando il gradino più alto del podio della categoria “compatte”. Ha preceduto Toyota Auris ed Hyundai I30. È la sesta volta che il Leone si aggiudica il Volante d’Oro (Goldene Lenkrad): nel 1979 con la 505, nel 1983 con la 205, nel 1987 con la 405, nel 1993 con la 306 e nel 1998 con la 206.

 

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Peugeot 308 RC Z - Concept on Movie

Post n°21 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

Dopo aver recentemente pubblicato un'esauriente disamina sulla concept car Peugeot 308 RC Z, è nostro desiderio mostrarvi questa vettura in tutto il suo splendore, avvalendoci di un adeguato supporto grafico.

Consigliamo pertanto a tutti gli interessati un'attenta visione del filmato collegato al link sottostante: 

http://www.youtube.com/watch?v=TiCN9mSPgNk

 
 
 

Peugeot 308 RC Z

Post n°20 pubblicato il 21 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

Al recente Salone dell'Automobile di Francoforte (Germania, settembre 2007), Peugeot ha presentato al grande pubblico, oltre alla nuova 308, anche una concept car denominata 308 RC Z, un inedito coupè 2+2 con linee sportive e generose.

Il frontale appare come una rivisitazione dell’attuale family feeling, dove lo stemma del leone e la bocca di raffreddamento la fanno da padroni. Curiosa la linea di cintura, con uno scalino al termine della portiera. La vista laterale è dominata dalla linea arcuata del tetto, bassa e slanciata, con un certo retrogusto di Audi TT. Le due gobbe, però, piuttosto retrò ma molto ben realizzate, donano originalità all’insieme. Il posteriore non è sporcato da appendici aerodinamiche esterne e propone lo scarco centrale con doppia uscita. A completare l’impatto estetico i cerchi lucidati da 19" con gommatura 245/40, inseriti ad hoc nei nuovi passaruota molto bombati.

L’aria che si respira all’interno è quella di una granturismo, dove domina il colore nero scelto per le finiture laccate e per i tessuti. Il contrasto con l’alluminio della strumentazione e dei dettagli dei sedili conferma l’indole sportiva del prototipo. Il motore 4 cilindri 1.6 derivato dalla 207 RC (nonchè della Mini Cooper S) tocca in questo prototipo i 218Cv e permette alla vettura di accelerare da 0 a 100km/h in 7 secondi, con una velocità massima di 235km/h: questo grazie al peso limitato a 1200kg. Il consumo si attesta su una media di 6,7 l/100km

 
 
 

Peugeot 4007 - Il SUV del Futuro

Post n°19 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

Eleganza e classe sono i tratti distintivi del primo SUV prodotto da Peugeot, il maestoso 4007. Sviluppato in collaborazione con Mitsubishi, questo eccellente fuoristrada dalla linea aggressiva e dinamica unisce l'avanguardia elettronica della tecnologia nipponica allo stile sinuoso caratteristico di Peugeot

Forte di motorizzazioni all'avanguardia e di interni extra-lusso, Peugeot 4007 si candida a divenire un punto di riferimento nel segmento degli Sport Utility Vehicles.

Per ammirarne le caratteristiche e lo stile, è vivamente consigliata la visione del filmato raggiungibile mediante il link sottostante. Buona visione.

http://www.youtube.com/watch?v=DShbPM8vZfk

 
 
 

Peugeot 1007

Post n°18 pubblicato il 18 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

La Peugeot 1007 si basa sul prototipo Sesame , sul quale la casa francese aveva basato molte sue sperimentazioni fin dal 2002. Caratterizzata da linee spigolose e da un corpo vettura piuttosto squadrato, la 1007 propone, per spiazzare la concorrenza, la soluzione delle portiere anteriori scorrevoli. Tale soluzione, che in realtà è già presente su latre monovolume, trova la sua particolarità sulla 1007 per il fatto di essere adottata sulle portiere anteriori (tra l'altro la 1007 non ha portiere posteriori) e per il fatto di essere ad apertura elettrica. Già solo questo aspetto ha permesso alla 1007 di riscuotere un buon successo commerciale.

Tale successo non è stato minimamente turbato dall'arrivo della Peugeot 107, una vettura apparentemente simile ma in realtà di differente destinazione commerciale. Un'altra caratteristica della 1007 è la possibilità di avere il kit Cameleo, consistente in un kit con il quale personalizzare gli interni, sostituendo i pezzi originari con quelli di colore diverso forniti nel kit. Le prestazioni sono tipiche di una vettura adatta all'utilizzo cittadino, quindi sufficientemente brillanti e decisamente risparmiose nei consumi.

In ogni caso, oltre ai due 1.4 benzina e diesel, esiste anche un 1.6 sempre a benzina ed in grado di regalare un comportamento più vivace alla piccola monovolume. Dal punto di vista della sicurezza, la 1007 si è dimostrata eccellente nei test EuroNCAP, arrivando a livelli pari a quelli di vetture più grandi, costose ed accessoriate. L'unica pecca della 1007 è il prezzo decisamente elevato, un particolare che però, di fatto, non ha frenato di molto il suo buon successo.

La linea della 1007, firmata Pininfarina, è caratterizzata da un corpo vettura notevolmente squadrato e ricco di spigoli. I fari anteriori, a forma di goccia, sono allungati e decisamente protesi all'indietro. La calandra è decisamente liscia e nel caso della 1007 non coincide con l'apertura del cofano motore, che invece è spostata un po' più indietro. La grande bocca frontale è tagliata in due da un elemento protettivo in plastica non verniciata. Guardando la 1007 lateralmente, sono visibili le grosse maniglie delle portiere e la scanalatura posteriore lungo la quale scorre la portiera e che continua nella parte posteriore con una striscia argentata sotto la quale campeggiano i due fari posteriori trapezoidali che racchiudono tre elementi ovoidali.

 
 
 

Peugeot 308 - Vedere per Credere

Post n°17 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

L'ultima arrivata in casa Peugeot, la berlina sportiva a due volumi 308, si candida a divenire una delle poche automobili di segmento C in grado di contrastare lo strapotere esercitato nel vecchio Continente da Volkswagen Golf e Ford Focus.

Forte di interni assemblati con estrema cura e plastiche di raffinatezza e solidità assolute, nonchè di una linea fortemente aggressiva, la nuova Peugeot 308 appare in tutto il suo splendore nel filmato sottostante.

http://www.youtube.com/watch?v=CEFEehKVrSc&mode=related&search

Vedere per credere...

 
 
 

Peugeot 206

Post n°16 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

La Peugeot 206 è in produzione dal 1998 e ha sostituito la 205, avvalendosi di un design completamente rinnovato e di motorizzazioni più potenti. Il suo ingresso sul mercato, in programma da diversi anni, fu invece rimandato a causa dell'enorme successo ottenuto anche dalla Peugeot 106. Alla sua comparsa anche la 206 superò ogni più ottimistica previsione di vendita.

Disponibile inizialmente come berlina a due volumi e a 3 o 5 porte, in seguito fu proposta anche come station wagon e come "coupé-cabriolet" (ossia la 206 CC con tetto rigido a scomparsa). Il segreto di tale successo stava nella polivalenza della vettura e nella sua capacità di soddisfare qualsiasi esigenza e reddito. Si partiva dalle versioni più economiche, equipaggiate da motori da 1.1 litri a benzina, per arrivare alle sportive GT ed RC con motore da 2 litri. Non mancavano le motorizzazioni a gasolio, dapprima aspirate ad iniezione indiretta, per arrivare in seguito alle 1.4 e 2.0 HDI, sovralimentate ed in grado di sviluppare rispettivamente 68 e 90 CV.

In particolare la 206 ha avuto un autentico boom delle vendite durante gli ultimi mesi del 2005 e durante il 2006, grazie ad un'accorta miscela di sconti, supervalutazioni dell'usato e pubblicità (specie sulla serie limitata Quiksilver) sull'onda del lancio sul mercato della 207, grazie alla quale tutti i modelli di 206 termineranno la produzione nel corso del 2007. I modelli in vendita in Europa della 206 sono assemblati nei due stabilimenti francesi di Poissy (che fabbrica anche la 207 e la 1007), Mulhouse (che è l'unico ad assemblare le CC) e nello stabilimento inglese di Ryton.

Il grande successo è giustificao soprattutto in virtù delle caratteristiche estetiche, rivoluzionarie per il 1998 ed ancora oggi decisamente avveniristiche: il prodotto è piaciuto ad acquirenti di tutte le età, anche grazie al costo non dissimile da quello delle dirette concorrenti. La 206 è stata la prima ad adottare il frontale con la presa d'aria a forma di grande bocca, (tuttavia ne esistono 2 versioni di cui una piccola per tutti i modelli e di una più grande di serie per GTI, XS, RC e a seconda delle versioni anche su CC) che oggi accomuna tutti i modelli Peugeot sul mercato. Il restyling, peraltro molto contenuto, del 2003 è stato caratterizzato dal cambiamento della visibilità delle luci posteriori, dall'adozione di fanali in plexiglass trasparente all'anteriore su tutte le versioni, dal posizionamento del leone sul cofano posteriore anzichè sulla plastica portaluce della targa, dall'adozione del paraurti posteriore uguale a quello delle versioni GTI, CC e XS, che conferisce alla vettura un aspetto ancor più limpido e solido.

 
 
 

Peugeot Regina dei Rally

Post n°15 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

Peugeot ha dominato il Campionato Rally Gruppo B con la 205 Turbo 16, vettura in grado di vincere il trofeo mondiale costruttori e piloti nel 1985 (Timo Salonen) e nel 1986 (Juha Kankkunen). Il marchio del Leone Rampante si ritira forzatamente dalle competizioni rallistiche quando la Federazione sopprime i percorsi adibiti ad automobili della categoria B.

Nel 1987 cambia lo scenario ma il palmares si arricchisce ancora di strepitosi trionfi: la 205 riscrive le regole del rally nel deserto, portando nuovamente in alto il nome Peugeot in Africa. La 205 vince la Parigi-Dakar quattro volte: nel 1987 arriva prima la T16 Grand-Raid di Ari Vatanen e Bernard Giroux; nel 1988 trionfa quella di Juha Kankkunen e Juha Piironen; nel 1989 replica il successo la T16 di Ari Vatanen e Bruno Berglund e nel 1990 sempre Vatanen pone il quarto e definitivo sigillo.

Dopo un esilio volontario e prolungato nel tempo, Peugeot è tornata nel rally nel campionato WRC alla fine del 1999. L'impronta del Leone è immediatamente distinguibile, dato che Peugeot vince per ben tre volte il campionato costruttori (2000, 2001 et 2002) e per due volte il campionato piloti (2000 e 2002), grazie all'abilità di Marcus Grönholm (attualmente al volante della Ford Focus II WRC). Nel 2004 la 206 WRC cede il posto alla 307 WRC che però non riesce a replicare i folgoranti successi della sua più prossima antenata. Alla fine del 2004, Peugeot annuncia il ritiro dalla competizione che si espleterà in toto a fine 2005.

Peugeot è inotre assidua frequentatrice dei rally-raid: numerosi modelli della casa automobilistica transalpina come la 404 e la 504 hanno riportato vittorie estremamente significative in questo specifico settore.

 
 
 

Accordo Peugeot - Mercedes all'Orizzonte  

Post n°14 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Tag: Mercato
Foto di Monsieur_Peugeot

Mercedes Benz, casa automobilistica tedesca da sempre leader per ciò che concerne le vetture di lusso o di fascia molto alta, è alla ricerca di un partner commerciale e sono in molti a ventilare un potenziale imminente accordo con Peugeot.

L'azienda di Stoccarda vuole sviluppare la propria presenza nel segmento C, quello delle Mercedes Classe A e B, ed ha bisogno di un alleato che abbia know-how e tecnologia specifici. In questa ricerca avrebbe avviato contatti anche con altri interlocutori come BMW e Fiat ma l'indiziato principale resta proprio Peugeot

 
 
 

Peugeot 207

Post n°13 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Foto di Monsieur_Peugeot

Tra il 2005 ed il 2006 si è avuta una crescita delle dimensioni di alcune tra le principali utilitarie presente sul mercato europeo. L'ingresso della Fiat Grande Punto e della nuova generazione di Renault Clio è coincisa con una graduale ma continua dilatazione degli ingombri di queste ultime che ha raggiunto e superato (anche se di poco) i 4 metri di lunghezza, il tutto in nome dell'abitabilità interna.

Per contrastare il successo di Grande Punto e Clio, Peugeot lascia spazio alla nuova 207 che va inizialmente ad affiancare e successivamente a sostituire la 206. Al momento del lancio era presente solamente la versione berlina, a tre e cinque porte. La presentazione ufficiale è avvenuta il 12 gennaio 2006, mentre le vendite sono iniziate in molti paesi il 6 aprile dello stesso anno.

Sul fronte sicurezza la 207 eccelle tanto da meritarsi le 5 stelle durante i test EuroNCAP. La vettura protegge e assorbe ottimamente gli urti sia frontali che laterali, senza contare una soddisfacente protezione per bambini e pedoni. La lista degli optionals è ricca e comprende sia dispositivi per la sicurezza, come l'ESP e i fari orientabili, sia dispositivi per il confort come il climatizzatore e il sistema Hi-fi. Sono inoltre disponibili gustosi extra come il tetto panoramico in cristallo ed il sistema Bluetooth.

La linea riprende quella delle altre Peugeot con la presa d'aria a forma di grande bocca. Ricorda inoltre da vicino quella della 206 ma in scala leggermente ingrandita. L'unica grande differenza sta nel frontale, dominato dai grossi fari allungati all'indietro e dalla grande bocca, introdotta 8 anni prima proprio sulla 206, ma che sulla 207 assume proporzioni enormi. In ogni caso, il frontale assume due disegni leggermente differenti a seconda dell'impostazione del modello di 207: più grintoso e dotato di fendinebbia circolari nelle versioni sportiveggianti e più semplice nelle versioni standard.

La 207 segna una piccola rivoluzione nella Peugeot: è infatti la prima vettura della casa (dopo il prototipo RCup del 2005) ad adottare i motori della famiglia Prince, progettati e realizzati in collaborazione con la BMW e montati anche sulla Mini.

 
 
 

Peugeot 908 - Assalto a Le Mans

Post n°12 pubblicato il 10 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La Peugeot 908 HDi FAP è una vettura sport-prototipo da competizione costruita appositamente per gareggiare nella 24 Ore di Le Mans a partire dal 2007 e nel campionato LMS (Le Mans Series) che si disputa in Europa. Il prototipo è mosso da un motore V12 turbodiesel denominato HDI, di 5.500 cc in grado di sviluppare 700 cv di potenza e 1.200 nm di coppia massima. Si tratta della seconda vettura alimentata a gasolio che punta a vincere a Le Mans dopo il successo dell'Audi R10.

La 908 è il primo prototipo coupé ad essere schierato dai tempi della Bentley Speed 8 vincitrice a Le Mans nel 2003, ultima sport con il tetto a gareggiare. I progettisti Peugeot optano per una sport chiusa per una questione di continuità con la progenitrice Peugeot 905 ma anche in vista delle nuove norme annunciate dall'ACO nel 2006, che prevedono a partire dal 2010 l'utilizzo solo di sport-prototipi coupé per la classe regina.

La conformazione chiusa di questa vettura consente di realizzare un telaio più rigido grazie al montante posto sul parabrezza; anche il profilo aerodinamico ne giova, risultando migliore rispetto ad una sport aperta. Il telaio è una monoscocca realizzata in fibra di carbonio ed il peso della vettura si attesta sui 925 kg.

La 908 viene presentata nel gennaio 2007: con questa vettura Peugeot punta a vincere principalmente la 24 Ore di Le Mans ma partecipa comunque anche al campionato europeo Le Mans Series, nel quale fa il proprio debutto ufficiale a maggio in occasione della prima prova di campionato, la 1000 km di Monza, gara che viene vinta agevolmente. Alla 24 Ore di Le Mans 2007, la 908 conquista la pole position davanti all'Audi R10 ma durante la gara i prototipi francesi non riescono a tener testa alle barchette tedesche, accusando anche qualche inconveniente dovuto all'inesperienza. Il risultato finale è comunque positivo e vede la 908 dell'equipaggio Stéphane Sarazzin, Pedro Lamy e Sébastien Bourdais arrivare secondi assoluti, mentre la vettura gemella è cotretta al ritiro nelle ultime battute di gara quando occupava la terza posizione.

 
 
 

Peugeot 905 - Leone da Competizione

Post n°11 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La Peugeot 905 è una vettura da competizione schierata dalla casa francese nel campionato del mondo prototipi WSC. Costruita da Peugeot nel 1990 secondo i regolamenti FIA Gruppo C categoria Sport 3,5 litri, la vettura è mossa da un motore V10 di 3.499cc capace di sviluppare oltre 650cv a 12.500 giri/min; montato su un telaio monoscocca in carbonio, carrozzeria in carbonio, cambio meccanico a sei rapporti, freni in carbonio, per un peso totale di circa 750kg.



La Peugeot 905 venne schierata inizialmente nelle ultime corse del campionato del mondo 1990, con l'intenzione di collaudarla e svilupparla affinché potesse competere ad alto livello l'anno seguente nel mondiale 1991. Nonostante fosse la prima vettura progettata espressamente sulla base dei nuovi regolamenti Sport 3.5 litri, il prototipo francese venne sopraffatto da una debuttante di lusso: la Jaguar XJR-14 che si rivelò nettamente più veloce nelle prove di campionato. La Peugeot corse ai ripari, progettando un'ulteriore evoluzione della 905, la Evo2 che sostanzialmente montava un'aerodinamica rivista, molto ispirata alle nuove soluzioni proposte sulla Jaguar XJR-14. Con queste modifiche la vettura si dimostrò altamente competitiva giungendo a vittorie vittorie importanti. Nel mondiale 1992 la 905 dominò incontrastata la stagione e vince il titolo costruttori, l'ultimo assegnato dalla FIA.

Nella 24 ore di Le Mans 1991, le due Peugeot 905 furono costrette a ritirarsi per problemi al motore proprio mentre si trovavano alla in testa alla gara. Le nuove Gruppo C atmosferiche, normalmente capaci di correre su distanze di 500km, si rivelarono ancora fragili per le lunghe distanze. Peugeot però non demorde ed inizia a lavorare ad un'evoluzione di motore capace di sopportare oltre 5000km di gara.

Durante l'edizione 1992 della maratona automobilistica francese, la 905 pilotata da Philippe Alliot strappò una pole position record con un tempo di 3.21.200, ben 10 secondi in meno rispetto al tempo dell'anno precedente. Con queste premesse la gara apparve finalmente a portata di mano ed infatti la Peugeot trionfò vincendo con l'equipaggio Derek Warwick, Yannick Dalmas e Mark Blundell, mentre la vettura gemella completò il podio giungendo terza.

Il 1993 è il primo anno senza il mondiale prototipi e Peugeot ha come unico obiettivo quello di riconfermare la vittoria a Le Mans. Per l'occasione vengono schierate ben tre 905, cosi da contrastare più efficacemente la squadra Toyota; tutto va per il meglio e Peugeot coglie una schiacciante tripletta, monopolizzando il podio con i suoi piloti.

 
 
 

Peugeot 308 Finalista per il Titolo di "Auto dell'Anno"

Post n°10 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Il celebre quotidiano iberico El Mundo ha recentemente pubblicato la lista del concorso “Auto dell'Anno”. Le auto finaliste sono: Ford Mondeo, Fiat 500, Mazda 2, Kia Cee’d, Mercedes Classe C, Peugeot 308 e Nissan Qashqai.



Tra le vetture che non sono riuscite ad entrare nel ristretto novero dele finaliste troviamo: Audi A5/S5, Renault Twingo, Toyota Auris, Smart Fortwo, Lexus LS, Skoda Fabia, Honda CR-V, Fiat Bravo, Hyundai i30, Volkswagen Tiguan, Mazda CX-7, Citroën C-Crosser e Peugeot 4007.

 
 
 

Peugeot 308 - Assalto Frontale a Golf e Focus

Post n°9 pubblicato il 06 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La Peugeot 308 è una berlina sportiva a due volumi che si propone di insidiare il primato di vendite europeo che finora ha visto protagoniste assolute Ford Focus e Volkswagen Golf. Segnando una svolta definitiva nel perfezionamento degli interni e delle plastiche dell'abitacolo Peugeot crea, con questo veicolo, la prima, reale sfidante per il leder di sempre nel segmento C del mercato.

Lanciata sul mercato nel settembre 2007, subito dopo una presentazione in pompa magna avvenuta al Salone dell'auto di Francoforte, la Peugeot 308 si propone come la sostituta della già valida ed apprezzata 307, in listino dal 2001, facendo scendere in campo per la prima volta il numero "8", simbolo di una nuova generazione di automobili iper-tecnologiche ed all'avanguardia per sicurezza e piacere di guida.

Il design della 308 è simile a quello della 207, con l'ampia calandra e i fari sfuggenti a goccia, ovviamente con dimensioni più generose (428 cm di lunghezza) per distinguere i due segmenti. Verrà messa in vendita anche una versione alimentata a etanolo (E85). Il corpo vettura ricorda in generale quello della 307 ma risulta più muscolare ed aggressivo lungo le fiancate e sullo splendido frontale, mentre la parte posteriore risulta essere maggiormente prominente, in modo da migliorare la capacità di carico del baule.

Forte dell 5 stelle conseguite al crash test EuroNcap, la 308 si avvale di ESP (Controllo elettronico della stabilità) e FAP (Filtro anti particolato) di serie, nonchè di ben sette airbag a protezione di guidatore e passeggeri.

Per quanto riguarda i motori, la 308 sarà dotata dei seguenti propulsori a benzina: un 1.4 VTi da 95 cv, un 1.6 VTi aspirato da 120 cv e uno THP turbo da 150 cv, tutti creati in collaborazione con BMW e già montati sulla Mini e sulla 207. Con tutta probabilità, una versione più sportiva con motore 1.6 THP da 175 cv sarà aggiunta alla gamma nei prossimi mesi.

I motori diesel saranno almeno inizialmente i collaudati 1.6 HDi da 90 cv (abbinato a un cambio manuale) e 110 cv (con cambio manuale o automatico) insieme al 2.0 HDi da 136 cv (a richiesta con cambio automatico), tutti realizzati prodotti in collaborazione con il il Gruppo Ford. Probabile l'arrivo in un secondo momento del 2.2 Hdi biturbo da 170 cv che già equipaggia i modelli più grandi del gruppo PSA. È allo studio anche una versione ibrida, con un motore diesel e uno elettrico per migliorare i consumi e ridurre ulteriormente le emissioni dannose per l'ambiente.

La Peugeot 308 verrà quasi certamente presentata in versioni alternative, anche se inizialmente sarà messa in vendita solo la versione berlina 2 volumi a 5 porte. La 3 porte è attesa per l'inizio del 2008. Oltre a questa carrozzeria, è molto probabile che la 308 sarà in seguito proposta anche in versione SW e CC, mentre è possibile una variante crossover (suv-monovolume) chiamata 3008.

 
 
 

Peugeot 407

Post n°8 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Nata come prototipo al Salone dell'automobile di Francoforte del 2003, la 407 è entrata a far parte del mercato internazionale solo dal 2004. La 407, come si deduce dal nome, è andata a sostituire la 406, vettura di buon successo commerciale, specie nei mercati francese ed inglese. Rispetto alla sua antenata, la 407 propone un look più personale, meno classico e decisamente più sportiveggiante ed aggressivo già nella versione berlina. Comoda, veloce e caratterizzata dai bassi consumi, ha posto la ciliegina sulla torta aggiudicandosi il massimo punteggio al crash test EuroNcap.

Il successo nel primo periodo di commercializzazione si può definire buono, anche se in alcuni mercati (come quello italiano) stenta un po' a decollare. In ogni caso la Casa francese, ritenendo soddisfacenti i dati relativi al primo periodo di produzione, ha arricchito la gamma con l'ingresso, pochi mesi dopo la berlina, della 407 SW, con carrozzeria station wagon. Tale versione, anch'essa piuttosto apprezzata, è andata a dar man forte alla vendite della 407, realizzando un eccellente compromesso fra family feeling e sportività. Dall'inizio del 2006 è entrata in produzione anche la nuova 407 Coupé, che va a sostituire la bella coupé derivata dalla 406. È stata lodata molto dai critici e dalle riviste di auto, in particolare per il prezzo, per le prestazioni dei nuovi motori, per la linea moderna e le finiture degli interni. Le uniche critiche sono arrivate per la capienza del vano bagagli e per la disposizione dei comandi nella plancia.

Rispetto alla 406, la 407 propone un look decisamente più personale, grintoso ed aggressivo. Ciò è particolarmente visibile nella versione berlina: alla classica, elegante e composta configurazione a tre volumi dell'antenata, la 407 contrappone un nuovo corpo vettura a due volumi e mezzo, con coda alta e profilo quasi a cuneo, più sportiveggiante e con elementi stilistici più ricercati, in grado di conferire una decisa personalità all'insieme. Partiamo dal frontale, comune a tutte e tre le versioni previste per la 407: caratteristica è la grande "bocca" frontale, elemento introdotto per la prima volta nel 1998 sulla Peugeot 206 e qui sviluppato al massimo per enfatizzare l'aggressività della vettura. Ai lati di tale bocca, ecco i grandi fendinebbia di forma rettangolare. Sempre nel frontale, sono caratteristici i due grossi gruppi ottici, allungati, protesi all'indietro e anch'essi molto aggressivi. Al centro, ecco la liscia calandra dominata dallo stemma del Leone Rampante. L'ampio cofano motore conduce all'altrettanto ampio parabrezza, decisamente inclinato per una berlina. Il tetto tende quasi subito ad inclinarsi all'indietro per raccordarsi con il padiglione, anch'esso decisamente inclinato. La coda, corta e tronca, presenta un accenno di spoiler e ai lati campeggiano i due fari posteriori di forma trapezoidale.

Caratteristiche analoghe le ritroviamo sulla 407 coupé, con la differenza che in questo caso il corpo vettura è a tre porte anziché a cinque, oltre che più basso e slanciato. La 407 coupé è anche più lunga ed imponente della berlina. Il frontale presenta la grande bocca racchiusa da tre feritoie per lato simili a branchie. I montanti centrali che sulla berlina sono appena accennati, qui spariscono del tutto rendendo la linea più pulita.



Più razionale e tranquilla la versione giardinetta, dal corpo vettura che sembra basso e schiacciato rispetto alla concorrenza ma che offre invece una notevole capienza interna. Caratteristici della 407 SW sono i montanti posteriori, inclinati all'indietro in maniera tale da permettere al lunotto posteriore di sporgere in piccola parte anche lateralmente.

Al lancio commerciale in Italia, questa automobile è stata pubblicizzata con uno spot televisivo in cui una 407 berlina percorreva le vie di una città in cui circolavano, a parte lei, solo auto giocattolo. Lo slogan era "Torniamo a parlare di automobili", per segnalare la presunta superiorità della 407 rispetto alle altre auto in circolazione.

 
 
 

Peugeot 4007

Post n°7 pubblicato il 04 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Con la 4007 la Casa del Leone Rampante esordisce di fatto nel settore delle SUV e lo fa con una vettura di dimensioni abbastanza generose ed in grado di competere con alcune già affermate SUV di fascia analoga, prima fra tutte la Toyota RAV4.
Basata su un progetto comune nato dalla joint-venture con la giapponese Mitsubishi, la 4007 condivide piattaforma, carrozzeria e componenti con le "cugine gemelle" Mitsubishi Outlander e Citroën C-Crosser, con le quali si differenzia esternamente solo per il frontale che nel caso della 4007, per rispettare il family feeling, è caratterizzato dalla consueta grande bocca Peugeot e dai fari stile squalo.

L'unico motore disponibile inizialmente è un 2.2 HDi a gasolio (derivato dal doppio turbo già in uso su altri modelli e condiviso oltre che con la C-Crosser anche con la Freelander 2), dotato di una turbina a geometria variabile e di FAP, capace di 156 cavalli. La velocità di punta dichiarata è di 200 km/h, un risultato più che buono considerata la mole del veicolo.

La 4007 è venduta in due allestimenti, il Tecno, già molto completo, con climatizzatore, ESP e 6 airbag ed il più ricco Feline che include anche gli interni in pelle. Entrambele versioni sono dotate di trazione integrale inseribile.

 
 
 

Peugeot 107

Post n°6 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Nata da un progetto sviluppato con la collaborazione di Citroën e Toyota, rispetto alla sua antenata 106 la 107 ha un look decisamente più moderno ma molto meno sportiveggiante: le sue linee la rendono decisamente più simile ad una tranquilla citycar che ad una vettura utilizzabile sia in città che in pista.

Assieme alle sue gemelle Citroën C1 e Toyota Aygo, la 107 viene prodotta negli stabilimenti della TPCA (Toyota Peugeot Citröen Automobile) nella città ceca di Kolín. La 107 risulta più ridotta di dimensioni rispetto alla 106, con i suoi 3.43 metri di lunghezza contro i 3.68 dell'antenata. In compenso è più alta, fattore che dovrebbe far sentire a proprio agio anche i conducenti di statura maggiore. La 107 è omologata per 4 persone, mentre la carrozzeria può essere a 3 o a 5 porte.

I motori montati dalla 107 sono due: un 3 cilindri in linea a benzina, con distribuzione a 4 valvole per cilindro e con cilindrata di 998 cc ed un 1.4 turbodiesel common rail HDi. Il propulsore a benzina arriva ad erogare 68 CV, mentre il 1.4 HDi è accreditato di 54 CV.

Ovviamente i consumi ed i costi di esercizio sono piuttosto bassi, mentre la dotazione di serie è in linea con la concorrenza. Tipica auto cittadina degli anni Duemila, la 107 trova il suo terreno migliore proprio nelle strade urbane dove si sposta con estrema agilità e cancella letteralmente ogni eventuale problema in fase di parcheggio. Può comunque essere utilizzata, specie nella versione a gasolio, anche per spostamenti in strade extraurbane ed autostrade sempre che non si pretenda molto dall'accelerazione e dalla ripresa. In virtù delle quattro stelle raggiunte ai Test EuroNcap l'automobile si distingue anche per la notevole sicurezza e la protezione fornita ai componenti dell'abitacolo. La 107 è disponibile anche con il cambio automatico.

 
 
 

Intesa Commerciale PSA - Fiat

Post n°5 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
Tag: Mercato
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Peugeot, Citroen e Fiat "hanno una quantità di progetti in comune''. Così ha dichiarato il responsabile della cooperazione del gruppo francese Queromez.  "Continuiamo a riflettere su quali portare avanti", dice il dirigente francese alla vigilia della presentazione del nuovo furgoncino prodotto nello stabilimento turco di Bursa in partenariato con Fiat e Tofas. Il minicargo sara' commercializzato in Italia e Turchia alla fine dell'anno e in Francia all'inizio del 2008.

 
 
 

Rally di Sanremo: Peugeot 207 ancora Protagonista

Post n°4 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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Luca Rossetti ha trionfato a bordo della sua Peugeot 207 durante la 49/a edizione del Rally di Sanremo. Nel corso della settima delle nove prove del campionato intercontinentale Rossetti ha preceduto di appena 9" un altro italiano, Giandomenico Basso che si è piazzato secondo insinuandosi con la sua Fiat Abarth tra le due Peugeot. Al terzo posto, staccato di soli 30", si e' infatti piazzato il francese Nicolas Vouilloz con una seconda vettura del Leone Rampante.



In virtù di questo ennesimo trionfo, la Peugeot 207 si dimostra vettura da battere nell'ambito del segmento B del mercato, evidenziando una volta di più il divario esistente fra la concorrenza e l'ultimo prodotto di settore del gruppo industriale PSA. Accompagnando alle qualtà estetiche doti aerodinamiche superiori e potendosi avvalere della guida sicura ed esperta di Luca Rossetti la 207 si prepara ad affrontare un duello senza esclusione di colpi con la Punto Abarth.

 
 
 

Peugeot 202

Post n°3 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La 202 era una vettura di classe medio-bassa prodotta dalla Casa francese Peugeot a partire dal 1938. La 202 nacque per sostituire la già anziana 201, oramai non più al passo con gli stilemi dell'epoca, che a quel punto prevedevano una devozione maniacale verso tutto quanto contribuisse all'aerodinamica della vettura. Le Peugeot prodotte nella seconda metà degli anni '30 rappresentavano il trionfo delle forme sinuose e sfuggenti e la 202 non faceva eccezione: appariva come una versione in scala ridotta delle Peugeot 402 e 302 già in listino rispettivamente dal 1936 e dal 1937.

Tra gli elementi maggiormente caratterizzanti vi furono la calandra che incorporava i due fari sistemati in posizione molto centrale dietro la griglia. Ciò permetteva una riduzione consistente degli attriti aerodinamici e una conseguente riduzione dei consumi. Anche il resto della vettura era disegnato in funzione dell'aerodinamica: forme morbide e sfuggenti si notavano anche nella parte posteriore, dove erano evidenti le carenature sui passaruota posteriori, una caratteristica presente anche sulle altre due vetture che componevano la gamma.

La 202 si poneva alla base della gamma Peugeot ed era equipaggiata da un 4 cilindri in linea da 1133 cc in grado di sviluppare 30 CV di potenza massima. Il prezzo contenuto e la linea accattivante ne decretarono il successo. Un altro motivo del suo successo era la concorrenza scarsa, limitata solo alla Renault Juvaquatre che poté fronteggiare la 202 solo in parte, con la versione da un litro di cilindrata. La meccanica risprese sostanzialmente quella della 201, con sospensioni anteriori a ruote indipendenti.

La 202 fu prodotta in due periodi separati: il primo periodo è compreso tra il 1938 ed il 1941. Dopodiché, essendo entrati in pieno conflitto mondiale la produzione fu interrotta per poi essere ripresa dal 1946 fino al 1948, anno di fine produzione della 202. Durante questi due periodi, più precisamente nel 1939, la 202 fu proposta anche in una splendida versione cabriolet. Furono creati anche pochi esemplari in versione Eclipse, con tetto ripiegabile in metallo che divenne il modello di punta della gamma.

Non mancarono le versioni commerciali: per tale utilizzo, la 202 fu proposta sia in versione pick-up, sia in versione commerciale, cioè una station wagon con vano posteriore adibito al trasporto merci.

 
 
 

Peugeot 201

Post n°2 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
 
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La 201 era una piccola autovettura prodotta tra il 1929 ed il 1937 dalla Casa francese Peugeot. Presentata al Salone di Parigi del 1929, durante il periodo della Grande Depressione economica, la 201 inaugurò la ben nota serie di numerazione dei suoi modelli che prevedeva tre cifre con lo zero al centro.



 La 201 fu il primo modello a fregiarsi di questa caratteristica: disponibile in diverse varianti di carrozzeria, tra cui la berlina, la cabriolet e la coupé, la 201 riscosse un buon successo commerciale in virtù dell'ampia disponibilità della gamma, del prezzo relativamente contenuto, dell'affidabilità e dei bassi costi d'esercizio.

La 201 montava, inizialmente, un motore a 4 cilindri da 1122 cc in grado di sviluppare 23 CV e di spingere la piccola vettura ad una velocità massima di 80 km/h. La 201 conobbe diverse fasi di evoluzione, che ne mantennero fresca la linea e durante le quali si avvicendarono anche delle novità dal punto di vista tecnico. All'inizio del 1931 fu introdotta la 201 T, ossia la versione commerciale, con alcune modifiche tecniche. Nel corso dello stesso anno fu introdotta la 201 C, ossia la nuova gamma 201, con la quale fu inaugurato per la prima volta l'avantreno a ruote indipendenti.

La 201 C (dove C stava per confort), vide crescere leggermente anche le proprie dimensioni. In una ventina di esemplari fu anche commercializzata la 201 X, ossia una versione da gara dotata di un piccolo motore da un litro sviluppato assieme alla Bugatti. Sempre del 1931 era la 201 E, con prestazioni leggermente migliori. Nel 1932 arrivò anche la 201 L con carrozzeria familiare e, nello stesso anno, arrivarono anche le 201 S e 201 CS, due modelli da gara con un piccolo motore da 1.1 litri in grado di sviluppare 30 CV, che, per l'epoca, erano un buon risultato su un motore di quella cilindrata.



Il 1933 vide la nascita di alcuni modelli, sempre facenti parte della gamma 201 C ma con alcune differenze tecniche. Nel 1934 la gamma 201 C fu sostituita dalla 201 D: tra le caratteristiche di questa nuova gamma, vi furono i fari anteriori ravvicinati al centro della calandra, le linee più tondeggianti e, sotto il cofano, il motore era cresciuto da 1.1 a 1.3 litri e sviluppava 28 CV a 4000 giri/min. Sempre in quell'anno, fu rivista anche la versione commerciale, ribattezzata 201 DL. Passarono altri due anni e la 201 cambiò ancora: la 201 D fu sostituita dalla 201 M con motore da 1465 cc e 35 CV di potenza massima. In questa versione, la velocità massima raggiungeva i 100 km/h. Nel 1937, la 201 fu tolta di produzione per essere sostituita dalla 202.

 
 
 
 
 

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