Armand Peugeot
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Peugeot 308 - Dettagli
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Peugeot - L'Origine di un Mito
Nel 1810, sotto impulso dell'imperatore Napoleone I che aveva bisogno di divise per il suo esercito, i Peugeot (originariamente dei mugnai) aprirono un'impresa per la trasformazione del cotone ad Audincourt. In seguito vi installarono anche una fonderia.
La fonderia lasciò il posto ad una fabbrica di lame per seghe. Nel 1842 i Peugeot si associarono ai fratelli Jackson di Manchester e, a partire dal 1846, produssero seghe a nastro, utensili e stecche per ombrelli con la ragione sociale "Peugeot aînés et Jackson frères".
Nel 1848, dopo la crisi economica seguita alla rivoluzione, l'impresa prende il nome di "Peugeot Frères" e fabbrica delle montature in acciaio per le crinoline, accessori di moda lanciati dall'imperatrice Eugenia.
Le prime automobili sono prodotte a partire dal 1890, hanno quattro marce, 8 CV e raggiungono la velocità di 25 km/h. Il motore a benzina dell'epoca, costruito su licenza di Daimler, verrà in seguito sostituito da un motore Peugeot.
Originariamente l'impresa fabbricava anche i ben noti macinapepe e macinacaffè (dal 1876 al 1935), biciclette (attività indipendente dal 1926), elettrodomestici ed utensili elettrici (ceduto nel 1996, il marchio Peugeot è scomparso in questo settore). La "Société Anonyme des Automobiles Peugeot" nasce nel 1896 per mano di Armand Peugeot.
Diffusa in molti siti industriali in Francia e nel mondo, il marchio è strettamente legato alla città di Sochaux, nei pressi di Montbéliard dove si trova il suo più grande stabilimento e dove si concentrano le attività di ricerca e sviluppo e la produzione in serie di automobili.
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Leone Blu
Francia ed Italia in testa alla classifica delle nuove auto a ridotte emissioni di Co2 (anidride carbonica). Sono infatti Peugeot, Citroen, Fiat e Renault le case automobilistiche che nel 2006 e nel 2007 hanno dato un taglio all’inquinamento da gas di scarico (in media meno 1,6%). Al Giappone i progressi più significativi (meno 2,8%), in particolare con la Toyota (meno 5% rispetto al 2005). Di segno opposto i gruppi tedeschi, che hanno registrato un aumento pari allo 0,6%. I dati si riferiscono al mercato europeo dello scorso anno, preso in esame dall’Istitute for European Environmental Policy (IEEP) per conto di Transport Environment, rete Ue sul trasporto sostenibile di cui Legambiente è partner italiano.
I veicoli meno inquinanti sono nell’ordine la PSA Peugeot Citroen (con una media di emissioni di CO2 di 142 g/km), la Fiat Spa (144 g/km), la Renault SA (147 g/km), la Toyota Motor Corp (153 g/km) e la Honda Motor Company (154 g/km). In fondo all’elenco la Daimler Chrysler con 188 g/km. La politica interna del Leone Blu ha portato Peugeot a primeggiare anche nel settore delle basse emissioni di anidride carbonica, divenendo leader mondiale nel rispetto dell'ambiente.
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Volante d'Oro 2007
La Peugeot 308 ha conquistato il Volante d’Oro 2007, prestigioso riconoscimento che dal 1976 viene assegnato annualmente da Bild am Sonntag, settimanale tedesco di grande diffusione. Prima di aggiudicarsi il titolo, la nuova berlina del Marchio ha dovuto superare una preselezione effettuata dai lettori del giornale, per approdare alla pool delle cinque finaliste. Queste sono state sottoposte alla valutazione di una giuria costituita da piloti, da professionisti del mondo dell’automobile e di quello dei media.
Peugeot 308 ha primeggiato in nove dei quindici criteri di giudizio presi in esame dai 23 giurati, conquistando il gradino più alto del podio della categoria “compatte”. Ha preceduto Toyota Auris ed Hyundai I30. È la sesta volta che il Leone si aggiudica il Volante d’Oro (Goldene Lenkrad): nel 1979 con la 505, nel 1983 con la 205, nel 1987 con la 405, nel 1993 con la 306 e nel 1998 con la 206.
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Chi può scrivere sul blog
L'ultima arrivata in casa Peugeot, la berlina sportiva a due volumi 308, si candida a divenire una delle poche automobili di segmento C in grado di contrastare lo strapotere esercitato nel vecchio Continente da Volkswagen Golf e Ford Focus. Forte di interni assemblati con estrema cura e plastiche di raffinatezza e solidità assolute, nonchè di una linea fortemente aggressiva, la nuova Peugeot 308 appare in tutto il suo splendore nel filmato sottostante. Vedere per credere... |
Post n°15 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
Peugeot ha dominato il Campionato Rally Gruppo B con la 205 Turbo 16, vettura in grado di vincere il trofeo mondiale costruttori e piloti nel 1985 (Timo Salonen) e nel 1986 (Juha Kankkunen). Il marchio del Leone Rampante si ritira forzatamente dalle competizioni rallistiche quando la Federazione sopprime i percorsi adibiti ad automobili della categoria B. Nel 1987 cambia lo scenario ma il palmares si arricchisce ancora di strepitosi trionfi: la 205 riscrive le regole del rally nel deserto, portando nuovamente in alto il nome Peugeot in Africa. La 205 vince la Parigi-Dakar quattro volte: nel 1987 arriva prima la T16 Grand-Raid di Ari Vatanen e Bernard Giroux; nel 1988 trionfa quella di Juha Kankkunen e Juha Piironen; nel 1989 replica il successo la T16 di Ari Vatanen e Bruno Berglund e nel 1990 sempre Vatanen pone il quarto e definitivo sigillo. Dopo un esilio volontario e prolungato nel tempo, Peugeot è tornata nel rally nel campionato WRC alla fine del 1999. L'impronta del Leone è immediatamente distinguibile, dato che Peugeot vince per ben tre volte il campionato costruttori (2000, 2001 et 2002) e per due volte il campionato piloti (2000 e 2002), grazie all'abilità di Marcus Grönholm (attualmente al volante della Ford Focus II WRC). Nel 2004 la 206 WRC cede il posto alla 307 WRC che però non riesce a replicare i folgoranti successi della sua più prossima antenata. Alla fine del 2004, Peugeot annuncia il ritiro dalla competizione che si espleterà in toto a fine 2005. Peugeot è inotre assidua frequentatrice dei rally-raid: numerosi modelli della casa automobilistica transalpina come la 404 e la 504 hanno riportato vittorie estremamente significative in questo specifico settore. |
Post n°12 pubblicato il 10 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
La Peugeot 908 HDi FAP è una vettura sport-prototipo da competizione costruita appositamente per gareggiare nella 24 Ore di Le Mans a partire dal 2007 e nel campionato LMS (Le Mans Series) che si disputa in Europa. Il prototipo è mosso da un motore V12 turbodiesel denominato HDI, di 5.500 cc in grado di sviluppare 700 cv di potenza e 1.200 nm di coppia massima. Si tratta della seconda vettura alimentata a gasolio che punta a vincere a Le Mans dopo il successo dell'Audi R10. La 908 è il primo prototipo coupé ad essere schierato dai tempi della Bentley Speed 8 vincitrice a Le Mans nel 2003, ultima sport con il tetto a gareggiare. I progettisti Peugeot optano per una sport chiusa per una questione di continuità con la progenitrice Peugeot 905 ma anche in vista delle nuove norme annunciate dall'ACO nel 2006, che prevedono a partire dal 2010 l'utilizzo solo di sport-prototipi coupé per la classe regina. La conformazione chiusa di questa vettura consente di realizzare un telaio più rigido grazie al montante posto sul parabrezza; anche il profilo aerodinamico ne giova, risultando migliore rispetto ad una sport aperta. Il telaio è una monoscocca realizzata in fibra di carbonio ed il peso della vettura si attesta sui 925 kg. La 908 viene presentata nel gennaio 2007: con questa vettura Peugeot punta a vincere principalmente la 24 Ore di Le Mans ma partecipa comunque anche al campionato europeo Le Mans Series, nel quale fa il proprio debutto ufficiale a maggio in occasione della prima prova di campionato, la 1000 km di Monza, gara che viene vinta agevolmente. Alla 24 Ore di Le Mans 2007, la 908 conquista la pole position davanti all'Audi R10 ma durante la gara i prototipi francesi non riescono a tener testa alle barchette tedesche, accusando anche qualche inconveniente dovuto all'inesperienza. Il risultato finale è comunque positivo e vede la 908 dell'equipaggio Stéphane Sarazzin, Pedro Lamy e Sébastien Bourdais arrivare secondi assoluti, mentre la vettura gemella è cotretta al ritiro nelle ultime battute di gara quando occupava la terza posizione. |
Post n°11 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
La Peugeot 905 è una vettura da competizione schierata dalla casa francese nel campionato del mondo prototipi WSC. Costruita da Peugeot nel 1990 secondo i regolamenti FIA Gruppo C categoria Sport 3,5 litri, la vettura è mossa da un motore V10 di 3.499cc capace di sviluppare oltre 650cv a 12.500 giri/min; montato su un telaio monoscocca in carbonio, carrozzeria in carbonio, cambio meccanico a sei rapporti, freni in carbonio, per un peso totale di circa 750kg. La Peugeot 905 venne schierata inizialmente nelle ultime corse del campionato del mondo 1990, con l'intenzione di collaudarla e svilupparla affinché potesse competere ad alto livello l'anno seguente nel mondiale 1991. Nonostante fosse la prima vettura progettata espressamente sulla base dei nuovi regolamenti Sport 3.5 litri, il prototipo francese venne sopraffatto da una debuttante di lusso: la Jaguar XJR-14 che si rivelò nettamente più veloce nelle prove di campionato. La Peugeot corse ai ripari, progettando un'ulteriore evoluzione della 905, la Evo2 che sostanzialmente montava un'aerodinamica rivista, molto ispirata alle nuove soluzioni proposte sulla Jaguar XJR-14. Con queste modifiche la vettura si dimostrò altamente competitiva giungendo a vittorie vittorie importanti. Nel mondiale 1992 la 905 dominò incontrastata la stagione e vince il titolo costruttori, l'ultimo assegnato dalla FIA. Nella 24 ore di Le Mans 1991, le due Peugeot 905 furono costrette a ritirarsi per problemi al motore proprio mentre si trovavano alla in testa alla gara. Le nuove Gruppo C atmosferiche, normalmente capaci di correre su distanze di 500km, si rivelarono ancora fragili per le lunghe distanze. Peugeot però non demorde ed inizia a lavorare ad un'evoluzione di motore capace di sopportare oltre 5000km di gara. Durante l'edizione 1992 della maratona automobilistica francese, la 905 pilotata da Philippe Alliot strappò una pole position record con un tempo di 3.21.200, ben 10 secondi in meno rispetto al tempo dell'anno precedente. Con queste premesse la gara apparve finalmente a portata di mano ed infatti la Peugeot trionfò vincendo con l'equipaggio Derek Warwick, Yannick Dalmas e Mark Blundell, mentre la vettura gemella completò il podio giungendo terza. Il 1993 è il primo anno senza il mondiale prototipi e Peugeot ha come unico obiettivo quello di riconfermare la vittoria a Le Mans. Per l'occasione vengono schierate ben tre 905, cosi da contrastare più efficacemente la squadra Toyota; tutto va per il meglio e Peugeot coglie una schiacciante tripletta, monopolizzando il podio con i suoi piloti. |
Post n°10 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da Monsieur_Peugeot
Il celebre quotidiano iberico El Mundo ha recentemente pubblicato la lista del concorso “Auto dell'Anno”. Le auto finaliste sono: Ford Mondeo, Fiat 500, Mazda 2, Kia Cee’d, Mercedes Classe C, Peugeot 308 e Nissan Qashqai. |
Inviato da: rickycanaja
il 23/12/2008 alle 14:28
Inviato da: lightdew
il 26/06/2008 alle 13:20
Inviato da: metrlor
il 30/03/2008 alle 11:31
Inviato da: lightdew
il 23/02/2008 alle 17:25
Inviato da: metrlor
il 15/02/2008 alle 17:33