Montezuma

Mecenate cercasi


A cena con personaggi della cultura e dello spettacolo (pochi, ma buoni) si parla di cinema, teatro, viaggi e perché no, anche di politica. Agli addetti ai lavori Rutelli non piace. Strano destino per un "piacione" che alle sorti della cultura italiana preferisce apparire piuttosto che agire a favore di chi, invece, la cultura la fa e la crea. E' emersa anche un po' di amarezza e delusione sul fatto che un governo di centro sinistra si lasci sfuggire il controllo della più grande industria culturale del Paese, la Rai. Ma non temano lorsignori. Il valzer delle poltrone è già cominciato, i "nuovi" (?) nomi sono sui giornali e presto li vedremo all'opera. Intanto il direttore di Rai Uno De Noce ce la sta mettendo tutta per fare vedere che lui "sperimenta" nuovi linguaggi a costo di sacrificare l'audience. Ma una volta non era RaiTre a "sperimentare"? E che razza di sperimentazione sarebbe rimettere in pista uno suonato come Funari? Insomma, temo che per quanto si sforzeranno i "nuovi" arrivati (ricordate i Minoli, Freccero...) per coloro che hanno a cuore la cultura ci sia poco da fare. Guarderanno con stupore e meraviglia cosa fanno a Londra e a Berlino prima che a Parigi, New York e Los Angeles. Oppure vivranno, come Rutelli dei fasti del passato, quei monumenti alla cultura che, guarda il caso, volle Mussolini, una geniale intuizione che fa rodere d'invidia la Sinistra oggi in attesa del suo mecenate. Di sicuro non sarà Rutelli.