sospiri di realtà

Post N° 11


Vita.Sono strattonato nel fare di tutti i giorni, seduto nella mia macchina mi dirigo al lavoro.. ad un tratto , come tirato da una forza celata, il mio volto si gira e in quel nuovo vedere noto sul marciapiede un bambino. Piangeva , si disperava, scaricava tutta la sua giovane energia gridando al mondo con le sue lacrime. Da lì a poco si scorge una dolce figura, lei, con gesti calmi e pazienti, gli  si china incontro e con amorevole cura gli asciuga il visino arrossato. Piccolo, rinfrancato dai gesti materni e dall’attenzione conquistata , alza il suo ingenuo sguardo e nel suo guardar curioso incrocia il mio.Gli sorrido intenerito da una scena di cui non ho memoria e lui, come se mi leggesse dentro, mi fa cenno con la manina quasi volesse rendermi partecipe della sua fortuna. Rifletto… mi accorgo per un secondo  che con quelle vite, che per attimi avevano rapito il cosciente,  avevo ,in un tempo d’orato, unito i nostri universi. Ero anch’ora immerso in questi pensieri quando mi ritrovo seduto in un bar..Osservo le persone che passano, ne immagino il passato e il futuro, li scruto nel loro incedere , mi sprono a comprenderne il significato… sono vite, realtà parallele alla mia. Quante anime, entrano nella nostra vita e noi non ne siamo consapevoli, Quante storie sono entrate e uscite dal nostro vivere… ma quante non ci sono mai entrate… è strano come non ci si renda conto della molteplicità di mondi intorno a noi. Ci misuriamo con le persone che conosciamo, ma la moltitudine che arriva solo a sfiorarci ha il potere di ridimensionare il nostro ego.Si , io sono solo un’infinitesima particella di questo universo sotto i miei occhi.. Mi pongo queste domande e inevitabilmente ripenso a te, amico mio… Per un istante, un insignificante porzione di tempo, mi sono ritrovato a scrutare la moltitudine davanti a me, nella folle speranza di scorgere la tua figura.Perché, perché questo pensiero..quale burla maligna di un animo corrotto…ma non accuso, non mi crucio di quei pensieri anzi, mi trovo a sorridere alla mia stoltezza e, come se qualcuno potesse leggere i miei pensieri,  mi immergo nel giornale appena acquistato, quasi a farmene scudo. Ho conosciuto molte persone nella mia vita, forse più di quanti i miei anni potrebbero presagire, alcune di loro nel bene, altre nel male, hanno fatto parte di me,altre sono state solo  comparse di un cammino che mi ha condotto a quello che sono. Ho ricordi di tempi lontani, tempi che i più dimenticano, ma che in me sono marchiati a fuoco, cicatrici indelebili di quella che no fu la mia giovane età.ed è li che approdo con i pensieri ed è da li che voglio trovare i compagni di viaggio su questo sentiero di nome vita. Amici vicini e lontani, io sono quello che ho vissuto,io sono quello che è stato,io sono quello che ho percorso e nulla mi è dato per cambiare…anche perché, quello che sono è parte di voi.