I sogni...

Post N° 25


25.Quando aprì quella porta fu come se avesse aperto una porta sul tempo.Percorse quel corridoio come se stesse percorrendo un indeterminato spazio temporale. Anche i colori che indossava le si modificarono nella mente.Entrò in quel bagno che un tempo era stato suo.Ricordò quando vi si rifugiava nei momenti in cui cercava la quiete. La quiete. Perchè quello era il posto che solo in pochi potevano raggiungere. Si aggiustò il trucco e si guardò allo specchio.Pensò che anche il blu le donava.I capelli raccolti... il taglio deciso della gonna... E piano quel blu cominciò a modificarsi in un verde quasi irreale.La sua collega uscì dal bagno e la travolse di parole che lei non ascoltava.Ma la riportò alla realtà quando le chiese se voleva un caffè...Si...Quel caffè preso laddove gli aerei decollano...E ancora...Si sedette su quelle poltrone che un tempo erano state sue. Come se fosse un diritto occuparle. E mai avrebbe pensato sarebbe giunto il giorno in cui le avrebbe occupate ancora.Era uscita dal portone principale ed era rientrata dalla porta di servizio, pensò.Un moto di orgoglio la invase insieme al caffè caldo.Era riuscita a tornare dove aveva sempre voluto.Trasformata... si...Un'altra... si...Accontentata... si...Ma era lì. Con la soddisfazione di chi viene allontanato e poi si pavoneggia nel ritorno. Nel ritorno...Quella parola le rimbombava come i suoni degli aerei in decollo.Si accomodò i pensieri.Stava tramontando.***A volte i sogni muoiono all'alba...