dimora di Mese&Mora

10 secondi in ascensore...


Ore 11.00 .prendo una pausa, lascio Mariella allo studio, con la promessa di tornare e di portarle i cornetti caldi che a quest'ora risfornano dal bar sotto l'angolo.. Prendo la giacca, il tempo è un pò incerto, ma il vento freddo continua a dibattersi contro i piccoli pallidi raggi di sole di questa giornata, quindi, anche se la strada è breve preferisco tenerla indosso.Entro al bar. Il banconista mi saluta e scende dal banco per darmi un bacio," tutto bene?" si grazie D. vorrei un caffè e un cornetto da portare via e, un crodino con aperol da prendere adesso... Incarta il cornetto ancora caldo e prepara il caffè che mi poggia a un lato del bancone, poi mi prepara l'aperitivo, che cn gentilezza decora cn una scorza di arancia, e poi mi porge dei salatini che lascerò cmq li.Sorseggio il cocktail, mi guardo intorno..c'è poca gente a quest'ora. Guardo D. indaffarato a svuotare la lavastoviglie cn dentro tutte le tazzine.. è carino D. Ragazzo cn la testa sulle spalle, poche pretese, dolce nei modi, intrigante solo cn chi vuol esserlo. Parliamo un pò..del tempo.. del fine settimana, di come lo avremmo trascorso..continuo a sorseggiare l'aperitivo che è giunto quasi alla fine, ma nn ho fretta di tornare..gioco un pò roteando il bicchiere facendo così danzare i cubetti ancora rimasti.."buongiorno a tutti!" sento alle mie spalle..(accidenti.. eccolo qui, sembra quasi conoscere tutti i miei spostamenti..)mi volto, lo saluto porgendogli un sorriso. "ciao bellezza.. che fai qui a bere tutta sola sola?" non sono sola, aggiungo io e sto per andare in realtà.. "ok.. saliamo insieme allora?" ...saluto D. prendo il cornetto e il caffè ed esco fuori dal bar, M. mi porge in bocca una sigaretta già accesa "dammeli a me questi.." lo ringrazio, ci dirigiamo verso lo studio, cammino piano per poter terminare la siga. M. mi chiede cm sto..se ho pensato a quella proposta..No M. non ho pensato proprio a nulla in questo periodo, ma rimane  il fatto che preferisco rimanere dove sono, anche perchè non credo che mio marito accetterebbe il fatto che io andassi a lavorare da te.finisco la sigaretta, riprendo in mano le cose che M. gentilmente mi aveva tenuto e ci dirigiamo nell'ascensore.. mentre saliamo M. ammacca il pulsante stop .l'ascensore si ferma.Gli domando che cavolo vuol fare.. poggia entrambe le mani sulla parete dell'ascensore accanto al mio viso e mi guarda dritto negli occhi. Non dice nulla, mi guarda soltanto e la cosa mi innervosisce ed eccita allo stesso tempo..sarà durato 10 sec. al max. sembrava un eternità, poi ha allentato le mani , mi ha scostato i capelli che tenevo nascosti dentro la giacca e mi ha detto: scusa.ha ripigiato il bottone che ci portava al piano.. sono uscita, fermando col corpo la porta per far passare lui, ma lui rimase li e mi disse: "scusami ho dimenticato di fare alcune cose.. vai pure tu.. buon fine settimana" e mi stampa un bacio sulle labbra....poi rientrò dentro e richiuse velocemente la bussola andandosene via.. Io restai ferma li, davanti all'ascensore che tornava giù..e mi domandai cosa gli era potuto passato in mente durante quei lunghissimi.. interminabili.... eccitantissimi 10 secondi...Mora.