A CATERINA DE' VIGRI, BADESSA DEL MONASTERO DEL CORPUS DOMINI DI BOLOGNA A META' DEL XV SECOLO, L'ODORE DELLA MORTE NON PIACEVA. PERCIO' QUANDO LE SUE CONSORELLE, IL 9 MARZO DEL 1963, GIORNO DEL SUO DECESSO, LA CALARONO, SENZA BARA NE' PROTEZIONE ALCUNA NELLA FOSSA E LA RICOPRIRONO DI TERRA, LEI PRESE A PROFUMARE. UN ODORE DOLCE CHE SAPEVA DI FIORI E DI ERBE AROMATICHE, CHE PRENDEVA LA GOLA E L'ANIMA E RIMANEVA NEI RICORDI. TANTO CHE LE MONACHE CONTINUAVANO A VENIRE AL SEPOLCRO PER PREGARE, PIANGERE E ANNUSARE. E ANCHE I MALATI, CHE SI RINFRANCAVANO CON QUEL PROFUMO COSI' DOLCE, E SE NE TORNAVANO SANI. DOPO 18 GIORNI DI STRANE GUARIGIONI CHE PAREVANO AVER ORIGINE SOLTANTO DA QUELLA DELICATA FRAGRANZA, LE MONACHE CHIESERO DI POTER RIESUMARE IL CADAVERE, PENSANDO CHE FORSE I SUOI EFFLUVI ERANO UNA RICHIESTA DI PIU' DEGNA SEPOLTURA.OTTENUTO IL PERMESSO, LE CLARISSE DISSEPPELLIRONO CATERINA, IL CUI VISO ERA STATO SCHIACCIATO DAL PESO DELLA TERRA. LASCIATELA QUALCHE GIORNO SOTTO IL PORTALE, LA BADESSA RIPRESE COLORE, I TRATTI DEL VOLTO TORNARONO QUELLI DI UN TEMPO E IL CORPO, FLESSIBILE E MORBIDO COME FOSSE APPENA SPIRATA, PRESE A TRASUDARE UN LIQUIDO PROFUMATO CHE LE SORELLE RACCOLSERO IN PICCOLE AMPOLLE.FURONO CONVOCATI MEDICI, RELIGIOSI, SCIENZIATI, MA NESSUNO RIUSCI' A SPIEGARE QUELLO STRANO FENOMENO. SOLTANTO QUESTO SEMBRAVA CHIARO: CATERINA SOTTOTERRA NON CI VOLEVA TORNARE. COSI' LE MONACHE DECISERO DI TENERLA LI', NELLA SUA CHIESA. LE MISERO LA TONACA, LA FECERO SEDERE SU UNA POLTRONA E LA PORTARONO IN UNA CAPPELLA, DOVE SI RECAVANO A TROVARLA INSIEME AI FEDELI. I MIRACOLI CONTINUARONO TANTO CHE NEL 1712 CLEMENTE XI SANTIFICO' LA BADESSA.OGGI CATERINA STA ANCORA LI', SEDUTA SUL SUO PICCOLO TRONO, LO SGUARDO ALLARGATO AD ABBRACCIARE LA CHIESA CHE LEI STESSA VIDE COSTRUIRE NEL 1456, PERCHE' NEMMENO GLI OCCHI HA VOLUTO CHIUDERE. E CONTINUA A TRASUDARE VITA DA DISPENSARE IN AMPOLLE A CHI RIMANE.
LA BADESSA CHE NON VOLLE MORIRE...L'ITALIA MISTERIOSA
A CATERINA DE' VIGRI, BADESSA DEL MONASTERO DEL CORPUS DOMINI DI BOLOGNA A META' DEL XV SECOLO, L'ODORE DELLA MORTE NON PIACEVA. PERCIO' QUANDO LE SUE CONSORELLE, IL 9 MARZO DEL 1963, GIORNO DEL SUO DECESSO, LA CALARONO, SENZA BARA NE' PROTEZIONE ALCUNA NELLA FOSSA E LA RICOPRIRONO DI TERRA, LEI PRESE A PROFUMARE. UN ODORE DOLCE CHE SAPEVA DI FIORI E DI ERBE AROMATICHE, CHE PRENDEVA LA GOLA E L'ANIMA E RIMANEVA NEI RICORDI. TANTO CHE LE MONACHE CONTINUAVANO A VENIRE AL SEPOLCRO PER PREGARE, PIANGERE E ANNUSARE. E ANCHE I MALATI, CHE SI RINFRANCAVANO CON QUEL PROFUMO COSI' DOLCE, E SE NE TORNAVANO SANI. DOPO 18 GIORNI DI STRANE GUARIGIONI CHE PAREVANO AVER ORIGINE SOLTANTO DA QUELLA DELICATA FRAGRANZA, LE MONACHE CHIESERO DI POTER RIESUMARE IL CADAVERE, PENSANDO CHE FORSE I SUOI EFFLUVI ERANO UNA RICHIESTA DI PIU' DEGNA SEPOLTURA.OTTENUTO IL PERMESSO, LE CLARISSE DISSEPPELLIRONO CATERINA, IL CUI VISO ERA STATO SCHIACCIATO DAL PESO DELLA TERRA. LASCIATELA QUALCHE GIORNO SOTTO IL PORTALE, LA BADESSA RIPRESE COLORE, I TRATTI DEL VOLTO TORNARONO QUELLI DI UN TEMPO E IL CORPO, FLESSIBILE E MORBIDO COME FOSSE APPENA SPIRATA, PRESE A TRASUDARE UN LIQUIDO PROFUMATO CHE LE SORELLE RACCOLSERO IN PICCOLE AMPOLLE.FURONO CONVOCATI MEDICI, RELIGIOSI, SCIENZIATI, MA NESSUNO RIUSCI' A SPIEGARE QUELLO STRANO FENOMENO. SOLTANTO QUESTO SEMBRAVA CHIARO: CATERINA SOTTOTERRA NON CI VOLEVA TORNARE. COSI' LE MONACHE DECISERO DI TENERLA LI', NELLA SUA CHIESA. LE MISERO LA TONACA, LA FECERO SEDERE SU UNA POLTRONA E LA PORTARONO IN UNA CAPPELLA, DOVE SI RECAVANO A TROVARLA INSIEME AI FEDELI. I MIRACOLI CONTINUARONO TANTO CHE NEL 1712 CLEMENTE XI SANTIFICO' LA BADESSA.OGGI CATERINA STA ANCORA LI', SEDUTA SUL SUO PICCOLO TRONO, LO SGUARDO ALLARGATO AD ABBRACCIARE LA CHIESA CHE LEI STESSA VIDE COSTRUIRE NEL 1456, PERCHE' NEMMENO GLI OCCHI HA VOLUTO CHIUDERE. E CONTINUA A TRASUDARE VITA DA DISPENSARE IN AMPOLLE A CHI RIMANE.