Inviaggioverso l'UNO

BUSSANDO ALLE PORTE DEL PARADISO


MIA SORELLA VIENE A DIRMI ADDIO.(Storia di Janey da Brevi incontri e piccoli miracoli di J.Newcomb)A tredici anni (adesso ne ho qurantasette) la mia sorellina, che ne aveva soltanto otto, fu investita da un'automobile che andava ad alta velocità e morì, ma grazie al Cielo la sua amica sopravvisse. Mia sorella e io eravamo legate e ci assomigliavamo molto. Papà ci chiamava " gemelline". Non mi diedero il permesso di partecipare al funerale. Restai a casa ad accudire le mie altre sorelle più piccole, ma qualche giorno dopo il funerale la vidi.Una sera ero sdraiata a letto nella camera che avevamo condiviso e sapevo che qualcosa o qualcuno era con me nella stanza. La sensazione fu molto forte e in quel momento mi spaventai da morire.Restai sdraiata a lungo, con troppa paura sia per girarmi che per gridare. Sudai e il cuore mi battè forte in petto. Alla fine mi feci coraggio, guardai chi c'era in camera e vidi mia sorella. Era proprio lei, sembrava quasi in carne e ossa, vestita con un abito da damigella d'onore che non avevo mai visto prima.Anne sarebbe dovuta essere la damigella al matrimonio di mia cugina il 14 Febbraio, ma morì il 27 Gennaio. Era stata sepolta con quel vestito. Non appena mi resi conto che era lei, la paura svanì. Mi disse: " Per favore, smetti di piangere. So che sei triste e che ti manco, ma saremo insieme di nuovo un giorno, e quando quel giorno arriverà ci sembrerà di essere state separate solo per un momento".Purtroppo mia madre non mi credette. Anzi, credo che si arrabbiò. Adesso che sono adulta, capisco perchè. So quanto sono fortunata ad aver vissuto quell'esperienza. Segnò l'inizio delle mie ricerche spirituali e da allora ho sempre creduto che la vita continua anche dopo la morte del corpo fisico.