Inviaggioverso l'UNO

IL MISTERO DELL'OTTO


Che ci fa un castello fortificato in un posto isolato, facilmente accessibile, dove non c'è nulla da difendere? Un'opera militare cui, oltretutto, manca quel che serve: niente fossato, niente ponte levatoio, postazioni per gli arcieri, caditoie per versare olio bollente sui nemici, sotterranei per i prigionieri, scuderie per i cavalli, cucine per le guarnigioni. Fu Federico II a farlo costruire per ragioni ignote da un altrettanto ignoto architetto. Arcigno e rude, con le pareti lisce lisce e appena qualche feritoia, Castel del Monte, che se ne sta da secoli poggiato su di un solitario cono di roccia rivestito d'erba bruciata,ha solo l'aspetto di una fortezza, ma in realtà è un vero mistero. Matematico...Perchè il castello è costruito intorno a un numero:l'otto.Ottagonale è la sua pianta, otto sono le torri, naturalmente a pianta ottagonale e larghe otto metri; otto le camere al piano inferiore e otto quelle al piano superiore. Non è un gioco, bensì la rappresentazione dell'infinito. Perchè il numero 8, se lo si scrive in senso orizzontale, è il simbolo matematico dell'infinito.E' un numero zeppo di misteri e allusioni: l'otto è il simbolo della volta dell'universo retta dai sette pianeti, è il numero delle direzioni cardinali unite a quelle intermedie, è la cifra magica degli gnostici e il simbolo della '' RISURREZIONE'', che arriva otto giorni dopo la Passione. Ma a Castel del Monte i numeri sciorinano serie, producono ritornelli ossessivi, si raggruppano, si sciolgono, lanciano enigmi e tentano la sorte come dadi al gioco.Letti in fila poi....1 il castello, 2 gli ingressi,i piani, i camini su un piano, 3 le torri con scale a chiocciola, le porte e le finestre aperte sul cortile, 5 i camini totali, le cisterne pensili, gli stanzini delle torri, 8 i lati, le cortine, le torri, le sale, 13 le monofore che affacciano sul cortile, 21 i modiglioni nella parte inferiore del frontone, 34 i quadrifogli dei modiglioni.... portano ad un nome: LEONARDO FIBONACCI.Uno che con la matematica ci sapeva fare, tanto che la sua sequenza numerica, che risale al XII secolo, rappresenta ancora oggi uno dei più affascinanti misteri della scienza dei numeri.Lo sapeva bene FEDERICO II, che volle l'insigne matematico pisano più volte ospite della sua corte. E che fece immortalare i suoi numeri sulla collina di Andria.Cultore della cabala, dell'astrologia, della numerologia pitagorica, dello zodiaco e del sapere gnostico, il singolare imperatore aveva un motivo in più per amare il numero 8: tante sono infatti le lettere che formano il suo nome!