Inviaggioverso l'UNO

Il VEGETARIANESIMO, ANIMALI, CONSAPEVOLIZZAZIONE


Il vegetarianesimo è una fase logica,necessaria ed inevitabile nello sviluppo della coscienza.In sè non è uno scopo perchè anche il vegetale è una manifestazione di vita rispettabile quanto quella animale, anche se più lontana dalla nostra.Il VEGETARIANESIMO è un segno di rispetto verso gli esseri che, a giusto titolo, possiamo considerare non soltanto come fratrlli più giovani, ma anche come creature intelligenti che sanno cosa significa soffrire.E' dunque un segno puro e semplice di umanità e compassione.Cosa proveremmo noi, se creature dotate di una forma di vita più elaborata della nostra, lasciandoci ben poche possibilità di dialogare con loro,trovassero normale e appetitoso includerci nel loro menù?L' abitudine di mangiar carne è solo un'abitudine culturale, e non risponde in alcun modo ad una necessità dettata dal corpo umano che può trovare altrove ed altrimenti le proteine di cui ha bisogno. Fin d'ora e nei decenni a venire, constateremo un netto progresso del VEGETARIANESIMO, perchè le nuove generazioni sono state istruite in questo senso, prima ancora di incarnarsi. Questo testimonierà l'inizio di un affinamento della coscienza umana che si appresta a rimettere in causa il suo rapporto, il suo situarsi nei confronti di ciò che globalmente chiamiamo VITA.Dal punto di vista della salute, un gran numero di disturbi e di malattie possono essere considerevolmente alleviati dalla pratica del vegetarianesimo.D'altronde, questo va considerato più come una filosofia di vita che come una dieta, perchè la nozione di dieta porta con sè quella di privazione, e questo non può essere il caso di un vegetarianesimo compreso bene e vissuto bene.E' TUTTAVIA INUTILE VOLER FORZARE UN INDIVIDUO A DIVENTARE VEGETARIANO, PERCHE' IL VEGETARIANESIMO E' UN ATTEGGIAMENTO CHE L'ESSERE SCOPRE DA SE' ARMONIOSAMENTE, AD UN CERTO STADIO DELLA PROPRIA EVOLUZIONE.Naturalmente, dobbiamo guardarci da giudizi affrettati e sconsiderati: in effetti, la semplice osservazione delle nostre società permette di comprendere che il vegetarianesimo purtroppo non è un segno di spiritualità e che, d'altro canto, L'ESSERE CARNIVORI NON SOTTINTENDE UNA COSCIENZA POCO EVOLUTA. Stranamente,alcuni maesri spirituali non sono mai stati vegetariani, mentre ci sono grandi criminali che non hanno mai voluto consumare carne... In ogni individuo, quale che sia, c'è una parte di ombra e una di luce che si manifestano diversamente in funzione di un'infinità di criteri, che vanno dall'ereditarietà genetica a prese di posizione diverse rispetto alle scelte sociali.NESSUNO PUO' PERMETTERSI DI GIUDICARE!Bisogna semplicemente avere la lucidita' di riconoscere che la nostra epoca, che viene definita moderna ed evoluta, in realtà è soltanto un'altra manifestazione della preistoria della coscienza umana terrestre, alla quale ben pochi sfuggono.NEI MILIONI DI ANNI A VENIRE, L'UOMO SARA' CHIAMATO AD OLTREPASSARE LO STESSO VEGETARIANESIMO PER NUTRIRSI DI PRANA, O, PER MEGLIO DIRE, FARA' CIRCOLARE PIU' PIENAMENTE, PIU' COSCIENTEMENTE QUESTO PRANA IN SE' STESSO.VERRA' IL TEMPO IN CUI IL FATTO DI MANGIARE UN ANIMALE SEMBRERA' RIPUGNANTE E PRIMITIVO QUANTO IL FATTO DI MANGIARE UN ESSERE UMANO, E POI UN TEMPO IN CUI IL FATTO DI CONSUMARE UN VEGETALE SARA' ANCH'ESSO PERCEPITO COME UN ATTO DI CRUDELTA'..............................LA FINALITA' DELLA VITA NON E' CERTO UN PERPETUARSI NELLA SOFFERENZA E NELLA MORTE, ANCHE SE QUESTA E' COMPRESA IN QUANTO TRASFORMAZIONE.Da il Popolo degli Anima-li di Anne e Daniel Meurois-Givaudan