Le stanze dell’albergo sono lussuose e confortevoli, la mia presenta colori come il viola e il blu, mentre la camera di mia sorella, a cui ho dato solo un’occhiata, ha le parti blu e il mobilio nero. Ho notato che la mia camera dà sulla piazza, assieme a quella i Dani, mentre le altre hanno a vista sul giardino decorato con colonne e statue. E’ fantastico, ma, sentendo che ci sono troppe coincidenze, chiedo a Dave se per caso ha detto a Dani che adoro la cattedrale.“No.” Mi risponde serio. “Ma anche a Dani adora questa chiesa.” Mi indica la gigantesca mole oltre le tende.La guardo, la cattedrale sembra quasi che mi derida.“Non è possibile…e poi perché la mia camera è posizionata verso la piazza? Che razza di scherzo è questo? Dave, non farmi incazzare!”“Non lo so, senti. L’unica stanza che è stata appositamente richiesta è stata quella di Daniel. Le altre le ha scelte il proprietario. Quindi non prendertela con me.”“Scusa…mi andrò a fare una doccia…l’aereo mi deve aver stancato.”Mi dirigo verso il bagno, apro la porta e prendo l’accappatoio dall’appendiabiti; prima che riesca a chiudere la porta dietro di me, Dave mi raggiunge, blocca l’anta col piede e si avvicina tanto al mio viso che mi aspetto improvvisamente che mi imprima le sue labbra secche sulla bocca. E invece mi sussurra che sono stupida e mi indica una porta che dalla mia camera non porta in corridoio, ma comunica con un’altra stanza…l’avevo già notato, ma non vi avevo dato troppo peso…ora la mia mente viene risvegliata da Dave.“Mi hai detto che è stato un caso…”“Lo è stato, infatti. Ma io personalmente credo che le coincidenze non vadano sprecate…e sai che se sarà per Dani quella porta non verrà mai utilizzata…”“Non capisco come un uomo che ha tutto e canta con tanta foga testi dannati non riesca ad avere il coraggio di…”“Ma tu lo vuoi?”Gli sbatto la porta in faccia e mi ricordo di una frase di “Scelti dalle tenebre”, in cui si indicava che i vampiri avevano reazioni strane ed eccessive. Sono stata eccessiva, ma la verità è strana ed impossibile e poi non capisco ancora se sono solo abbagliata dal mito o se…
Fatalità
Le stanze dell’albergo sono lussuose e confortevoli, la mia presenta colori come il viola e il blu, mentre la camera di mia sorella, a cui ho dato solo un’occhiata, ha le parti blu e il mobilio nero. Ho notato che la mia camera dà sulla piazza, assieme a quella i Dani, mentre le altre hanno a vista sul giardino decorato con colonne e statue. E’ fantastico, ma, sentendo che ci sono troppe coincidenze, chiedo a Dave se per caso ha detto a Dani che adoro la cattedrale.“No.” Mi risponde serio. “Ma anche a Dani adora questa chiesa.” Mi indica la gigantesca mole oltre le tende.La guardo, la cattedrale sembra quasi che mi derida.“Non è possibile…e poi perché la mia camera è posizionata verso la piazza? Che razza di scherzo è questo? Dave, non farmi incazzare!”“Non lo so, senti. L’unica stanza che è stata appositamente richiesta è stata quella di Daniel. Le altre le ha scelte il proprietario. Quindi non prendertela con me.”“Scusa…mi andrò a fare una doccia…l’aereo mi deve aver stancato.”Mi dirigo verso il bagno, apro la porta e prendo l’accappatoio dall’appendiabiti; prima che riesca a chiudere la porta dietro di me, Dave mi raggiunge, blocca l’anta col piede e si avvicina tanto al mio viso che mi aspetto improvvisamente che mi imprima le sue labbra secche sulla bocca. E invece mi sussurra che sono stupida e mi indica una porta che dalla mia camera non porta in corridoio, ma comunica con un’altra stanza…l’avevo già notato, ma non vi avevo dato troppo peso…ora la mia mente viene risvegliata da Dave.“Mi hai detto che è stato un caso…”“Lo è stato, infatti. Ma io personalmente credo che le coincidenze non vadano sprecate…e sai che se sarà per Dani quella porta non verrà mai utilizzata…”“Non capisco come un uomo che ha tutto e canta con tanta foga testi dannati non riesca ad avere il coraggio di…”“Ma tu lo vuoi?”Gli sbatto la porta in faccia e mi ricordo di una frase di “Scelti dalle tenebre”, in cui si indicava che i vampiri avevano reazioni strane ed eccessive. Sono stata eccessiva, ma la verità è strana ed impossibile e poi non capisco ancora se sono solo abbagliata dal mito o se…