I perchè?

Seriamente parlando!!..è il caso di prendere provvedimenti!!


Hanno rovinato un'altra vita!!...ma chi si credono di essere?...perchè commettono tali reati?..perchè non hanno paura delle condanne?....non si tratta di religione, colore,  cultura o nazionalità!!...i reati sulle donne e sui bambini sono in continuo aumento!!....non bastano le guerre?....ringraziamo il nostro governo (destra, centro o sinistra tutti la stessa pasta!!..litigano in TV e poi pranzano assieme) per gli indulti..le licenze premio..e gli stipendi ai mafiosi!!....intanto Noi ! i cittadini! noi! siamo i più esposti verso una criminalità che è sempre più in aumento...intanto chi commette i reati sa che qualcuno del governo prima o poi lo tira fuori!!!..l'unica cosa in cui riescono bene nel fare le leggi...sono quelle che riguardano le sanzioni amministrative....autovelox, fisco ecc...stranamente in quei casi(anche qui bisogna aprire una postilla  per le grandi aziende che in un modo o nell'altro hanno una persona nel governo e per questo riescono sempre ad uscirne illese) si mimetizzano pur di beccarti infragante e sanzionarti!!....vi lascio all'ennesima violenza ad una ragazza di soli 20 anni!!!...che ITALIA!!!!Milano,stupro al parcheggio:presoArrestato brasiliano,vittima una 20enneArrestato dai carabinieri di Milano con l'accusa di aver violentato una ventenne italiana nel parcheggio del Festival latino americano di Assago, in provincia di Milano. A finire in manette un brasiliano, in Italia senza fissa dimora. Nessuno ha visto l'uomo che al termine della violenza scappava tirandosi su i pantaloni. "Fortunatamente" ha perso il cellulare ed è stato incastrato dai carabinieri.Doveva essere una serata di puro relax e divertimento e invece si è trasformata in un incubo: una ventenne milanese, impiegata in un comune dell'hinterland, è stata stuprata in un parcheggio di Assago. La giovane si era recata con un paio di amiche al festival latinoamericano per assistere ad un concerto. Poi, un leggero malore, e la decisione di tornare in macchina per prendere un analgesico. Per non rovinare la serata alle amiche decide di andarci da sola. Davanti alla sua Seicento incontra il suo aggressore. Prima un saluto al quale la giovane non risponde. Appena apre la portiera dell'auto scatta la violenza.Schiaffi e pugni e poi lo stupro. In macchina senza che nessuno se ne accorgesse. Consumata la violenza l'aggressore si allontana in tutta fretta, tirandosi su i pantaloni, non accorgendosi dell'errore fatale senza il quale forse avrebbe potuta farla franca: perde il cellulare. La ragazza viene trovata dalle amiche in lacrime e coi vestiti strappati. Immediata la denuncia e l'arrivo dei carabinieri che trovano l'indizio fondamentale.Grazie alla scheda telefonica risalgono al nome di una donna brasiliana che abita a Corsico. Si tratta della madre del giovane aggressore. I carabinieri lo prelevano, mostrano una foto alla vittima che subito lo riconosce. Subito viene effettuato il test del Dna sul liquido seminale e il caso è chiuso. Per il brasiliano, risultato poi essere anche clandestino, si aprono le porte del carcere di San Vittore.