Un pisolino al giorno può salvarci la vita e migliorare sensibilmente la salute del nostro corpo. Lo rivela uno studio medico condotto dal Dr. Manolis Kallistratos, Cardiologo greco presso l'Asklepieion Voula General Hospital di Atene. Servendosi di un valido team di ricercatori e conducendo un esperimento su circa 400 volontari, l'uomo ha reso pubblici i risultati del test alla conferenza annuale della European Society of Cardiology, tenutasi a Londra.Il Dr. Manolis Kallistratos porta decisamente delle ottime notizie per gli amanti del pisolino. Secondo il suo studio, infatti, un piccolo riposo pomeridiano può riportare i valori sanguigni alla normalità e ridurre i danni fisici alle arterie e al cuore. Questa pratica, che egli consiglia vivamente, può rivelarsi estremamente benefica anche per chi soffre di ipertensione o per chi è a rischio di malattie cardiovascolari. La sua ricerca, condotta su 400 volontari di mezza età, ha evidenziato come la pressione sanguigna di chi si concede un pisolino sia più bassa rispetto a quella di chi resta in piedi tutto il giorno. Questa, infatti, si riduce di circa il 5 per cento, mentre il rischio di avere problemi cardiovascolari scende di oltre il 10 per cento. Questi valori, pur sembrando bassi, sono comunque fondamentali per ridurre le probabilità di avere un attacco cardiaco o altri tipi di complicazioni al cuore.Naturalmente, maggiore è la durata del pisolino e maggiori saranno i benefici apportati all'organismo. "Quando un cuore è sano - afferma il dottor Kallistratos, la pressione dovrebbe calare di notte". Questo, infatti, è proprio quello che succede a chi si condece un pisolino pomeridiano ogni giorno. Secondo una valutazione del polso arterioso, inoltre, la velocità del battito cardiaco risulta più bassa dell'11 per cento rispetto a quella dei non praticanti, e il diametro dell'atrio sinistro, che si espande con l'età, era decisamente più piccolo nelle persone amanti della siesta. Per questo motivo, il Cardiologo greco consiglia di perpetuare le tradizioni del passato e condecersi almeno un piccolo riposino tra il mezzogiorno e la cena.